lunedì 2 marzo 2020

"CoronaVairus": prima di tutto vanno tutelati "i nonni"...

AGGIORNAMENTO DEL 4 MARZO
E finalmente ci stanno arrivando anche i virologi, il Governo etc etc
che sarebbe bastato solo fare 2+2 come ho fatto io...
- Nuovo vertice del Governo sul coronavirus: in arrivo misure sanitarie più restrittive con anziani invitati a restare a casa....
- La virologa Ilaria Capua: “Tutelando gli anziani possiamo frenare la diffusione
- La virologa Gismondo. «Non è una pandemia (N.d.R. su questo non concordo) ma gli anziani sono a rischio»


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Ma è tanto difficile capirlo?
E' tanto difficile uscire dai soliti schemi standard e prendere decisioni efficienti/proattive?

Quelli riportati qui accanto sono i dati OMS sulla distribuzione per età del coronavirus: cosa vi salta agli occhi?
Ma passiamo alla lista dei decessi da coronavirus in Italia.
Scrivevo nella mia bacheca facebook il 25 febbraio:
....Decessi da Coronavirus in Italia: donna di 75 anni, donna di 68 anni malata di tumore e che aveva appena avuto un attacco cardiaco, uomo di 84 anni con quadro clinico già compromesso, uomo di 88 anni (sic!), uomo di 80 anni, uomo di 62 anni con patologie cardiache ed in dialisi...
Purtroppo ad oggi la lista dei decessi è cresciuta, ma se controllate si sono aggiunte nella quasi totalità tutte persone di 80 anni, 85, 87 ed addirittura un paio di 90, 91 anni, trai quali molti con patologie preesistenti.


Gli anziani logicamente sono quelli che spesso già decedono per una normale influenza, figuratevi dunque per il coronavirus che non è una normale influenza.
E logicamente intasano i preziosi quanto rari posti di rianimazione intensiva che servono a trattare i casi più gravi.
La medicina non è onnipotente: molte volte non riesce a CURARE, dunque molto meglio PREVENIRE e salvare i nostri cari anziani prima che sia troppo tardi.
Dalle statistiche invece le persone più giovani nella maggioranza dei casi contraggono forme più lievi o che comunque non necessitano della rianimazione intensiva.

Vogliano dunque fare 2+2?!
Io non sto di certo dicendo che "i vecchietti" vanno lasciati crepare, ci mancherebbe!
Sto dicendo al contrario che proprio per la LORO SICUREZZA
vanno applicati schemi di contenimento non solo geografici (dove ci sono i maggiori focolai)  
ma anche anagrafici sugli over 65.

Questo non solo.......................
.
tutelerebbe la salute delle persone più anziane - che se si beccano il virus rischiano di brutto - ma aiuterebbe anche ad intasare meno gli ospedali, i reparti di terapia intensiva ed a gestire meglio la fase di picco del coronavirus.

Che poi mica c'è sempre bisogno di Stato&Leggi ma basta un po' di sale in zucca ed il senso della responsabilità personale.
Mia madre che ha 87 anni e che ha passato la WWII si sta già AUTO-CONTENENDO spontanemaente, che mica è scema ed alla sua pellaccia ci tiene.
Dunque ormai non va a fare la spesina tutti i giorni come fanno tutti i vecchietti per far passare il tempo....che poi alla coda in cassa magari le starnutiscono in faccia: ormai si è fatta una bella dispensa fornita e fa la spesa solo una volta alla settimana nelle ore più "morte".
Allo stesso tempo abbiamo deciso di non vederci per un po' in primis con mia figlia che adesso sta per tornare a scuola, dunque magari si becca un corona-raffreddore che poi trasmette a me che già rischio molto di più ... ma se dovesse passarlo a mia madre, potrebbe essere mortale e da terapia intensiva.
Se dovessi portare del cibo a mia madre, glielo lascerei molto probabilmente fuori dalla porta.
Inoltre mia madre non va più in luoghi con alta concentrazione di persone ma al massimo esce con qualche amica e vanno ai giardinetti all'aria aperta nelle giornate di sole.
Si lava frequentemente le mani, guarda più spesso la TV, legge molto ed alla fin fine sta molto più in casa.
Tutto qui.

Come vedete sono norme di semplice BUONSENSO, che - se DIFFUSE - sarebbero molto efficaci per limitare la morìa coronavirus principalmente di vecchietti e per intasare meno gli ospedali.
Sarebbero norme anche molto efficaci per limitare i DANNI alla nostra ECONOMIA e su più livelli: ve lo devo spiegare o ci arrivate da soli?
Ma c'è un caxxo di politico o di giornale o di TV che dica queste cose semplicemente logiche e normali?
Noooo...come al solito quelli pensano solo a fare polemiche tra partiti o ad ottenere qualche click in più o ad ottenere più share anche sparando caxxate fake e spargendo terrorismo.

Invece questi concetti dovrebbero essere ripetuti a tappetto da tutte le TV, in tutti i programmi, dai giornali ed arrivare alle orecchie di tutti i vecchietti: sarebbe molto importante.
Si potrebbe anche fare tanto altro,
tipo istituire un numero verde al quale gli anziani possono chiedere aiuto per farsi fare la spesa (magari non hanno parenti);
organizzare un crowdfunding per raccogliere soldi per anziani che magari non hanno una TV che gli permetterebbe di far passare più agevolmento il tempo chiusi in casa etc etc etc 

Pare però che qualche politico con un QI di poco superiore ad 80 ;-) poco alla volta ci stia arrivando ehhh
Meglio tardi che mai...
Coronavirus, Assessore Regione Lombardia: “Persone che hanno più di 65 anni evitino contatti: sono la categoria più vulnerabile. Faremo misure ad hoc con sindaci”
“Abbiamo una mole di persone che devono essere seguite per rimanere in isolamento.
Il messaggio che diamo oggi è che tutte le persone che hanno più di 65 anni rallentino il più possibile gli scambi di socializzazione perché sono la categoria più vulnerabile”, così l’assessore al Welfare della regione Lombardia, Giulio Gallera, durante la conferenza stampa quotidiana per fare il punto sulla situazione dei contagi da coronavirus in Lombardia, spiegando che l’amministrazione regionale ha già “avviato con i sindaci un dialogo per implementare misure” che far sì che queste persone “rimangano a domicilio e si muovano il meno possibile”.
“La fotografia che abbiamo è che quella è l’area più vulnerabile, anche oggi i decessi ci dicono che sono tutte persone sopra i 65 anni – ha continuato l’assessore – E queste misure potrebbero essere risolutive per loro e per il contenimento della diffusione del virus”.
Questo mio post fa dei ragionamenti che già fece qualche giorno addietro quel monellaccio spesso geniale di Kein Pfusch... un blogger che spesso vale la pena di leggere (altre volte proprio no...).
.....Ora, io non vorrei dire, ma questi vi danno la strategia su un piatto d’argento. Che cosa vi dicono?
Che esiste una barriera che ferma il coronavirus, ed e’ l’eta’.
Che le vittime (cioe’ le persone da proteggere) sono gli anziani.
Che in definitiva gli altri rischiano poco.
Che i bambini sino a nove anni sono praticamente al sicuro.
Quindi, abbiamo essenzialmente un problema di vecchi che muoiono.
Non e’ un problema piccolo, ma se lo caratterizziamo cosi’ capiamo diverse cose.
Che le persone da proteggere sono gli anziani e non i bambini.
Che le barriere geografiche non funzionano, ma quelle anagrafiche si.

Interessante? Interessante.

Ed e’ una botta di culo, a dire la verita’.
E’ una botta di culo perche’ in Italia , come in tutto l’occidente, gli anziani sono poco produttivi (non lavorano) e spendono poco.
La maggior parte della popolazione attiva e’ giovane.

Quindi, la strategia sta gia’ in quei numeri.

Proteggere gli anziani.
E siccome non sono nemmeno produttivi, e sono facilmente riconoscibili, potete tranquillamente chiedere (e se necessario far rispettare dalla polizia) agli anziani di rimanere a casa.
Parenti o assistenti sociali potranno portare loro cibo, medicine, eccetera.

Gli altri non ne hanno completamente bisogno.
Dico “completamente” perche’ comunque l’uno per mille di contagi non e’ poco......
.....Inoltre, come tutte le epidemie la sua espansione e’ basata sul fatto di incontrare persone non infette sul cammino.
Quindi, prima o poi ci sara’ un picco e poi i contagi diminuiranno lentamente.
Inoltre, i virus nel tempo mutano diventando meno pericolosi, quindi la quarantena darebbe tempo al virus di mutare.

Quindi, i numeri consigliano una cosa:
Imporre il coprifuoco agli anziani.
Assegnare ai familiari/servizi il compito di tenerli monitorati a distanza (chat, telefono, whatever)
Lasciar vivere il resto del paese, che soffrira’ un numero gestibile di decessi.

Non sto dicendo di aprire la caccia all’anziano: sto dicendo di PROTEGGERE gli anziani tenendoli a casa.
E di lasciar vivere tutti gli altri, ovviamente minimizzando i rischi (meno luoghi affollati, piu’ telelavoro, eccetera).

Sia chiaro, non e’ una soluzione: l’unica soluzione ad un virus e’ un vaccino.
Ma e’ una STRATEGIA.


L’unica supportata da numeri: le barriere geografiche sono INUTILI, perche’ i numeri mostrano che il virus si sposta a velocita’ molto alte e non risente di barriere geografiche.
Per proteggere le vittime occorre proprio proteggere le vittime.
Che in questo caso sono in gran parte (praticamente quasi tutte) anziane e pazienti di malattie che indeboliscono il sistema immunitario.
Il che e’ una fortuna, poiche’ di solito gli anziani si spostano gia’ poco, perche’ non sono piu’ tanto nella catena produttiva, e perche’ esistono gia’ strutture fatte per assisterli (familiari o meno)......
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