Sostanzialmente Ricolfi nell'articolo che trovate più avanti ci racconta quello che vi descrivo ed anticipo da anni nel mio blog: non vi sto a linkare le decine e decine di post nei quali analizzo proprio le tendenze che sono descritte oggi dal sociologo.
Ma ormai in VenezuItalia da tempo il punto di non ritorno è stato superato:
il trend del Declino è Irreversibile proprio perchè è causato dalla maggioranza degli italiani in negazione della realtà e dunque - in democrazia a suffragio universale - non è possibile invertire il trend perchè la politica è specchio della maggioranza.
Dunque andrà molto peggio prima di NON andare meglio.
Ieri un caso esemplare: su facebook mi ritrovo a parlare con un pensionato siciliano ex-prof di filosofia alle scuole statali dunque ex-dipendente pubblico.
Gli dico che lui sostanzialmente è un MANTENUTO e lui naturalmente si picca rispondendo che ha versato anni di contributi INPS e persino due anni in più del dovuto.
Purtroppo la maggioranza è come lui: o se ne frega oppure è male informata&crede alle fole (non a caso è simpatizzante dei super-populisti a 5 stelle che urlano "le pensioni non si toccano" senza nemmeno sapere di che stiano parlando...ed hanno preso un ciulo di voti proprio al sud promettendo cose impossibili a nastro in totale dissociazione dalla realtà).
La realtà è che l'INPS è schema Ponzi sempre più insostenibile che si regge ancora grazie a 108mld di trasferimenti fiscali ed ogni anno sempre di più per semplice trend demografico da ospizio...dunque l'ex-prof può aver versato tutti i contributi che vuole ma in teoria dovrebbe essere consapevole che li avrebbe buttati nel cesso, non ci fossero una marea di tasse a copertura che affondano però l'economia del Paese + le nuove generazioni che non avranno la pensione a "mantenerlo" (oggi i contributi INPS sono esproprio forzoso a fondo perduto).
Però nessuno INFORMA realmente l'ex-prof ma tutti a raccontargli belle fole assistenzialiste e senza basi reali.
Allo stesso tempo - visto che vive a Palermo - è pure nella Regione col peggiore residuo fiscale negativo in Italia...traduzione = si fa mantenere una seconda volta perchè - senza i trasferimenti dalle regioni del Nord - domani mattina in Sicilia chiuderebbero ospedali, uffici pubblici, uffici postali, anagrafe, servizi comunali, mezzi pubblici etc etc etc
Però nessuno INFORMA realmente l'ex-prof ma tutti a raccontargli belle fole assistenzialiste e senza basi reali.
Ebbene, con questo piccolo caso reale - che purtroppo rappresenta la situazione maggioritaria di un Paese in totale dissociazione dalla realtà - capirete ancora meglio l'analisi di Ricolfi qui di seguito.
Che prima condizione per risolvere un Problema è risconoscere che Esiste:
mentre invece in VenezuItalia a livello maggioritario NON c'è alcuna consapevolezza
ed una politica populista assistenzialista che pensa solo al consenso di breve periodo, continua a cavalcare questa inconsapevolezza.
#BUONAPROSECUZIONEDIDECLINO
#NOHOPEFORTHISITALY
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SIGNORILI SI NASCE
Luca Ricolfi racconta l’Italia: un Paese diventato società signorile di massa e che vive al di sopra delle proprie possibilità.
Ma fino a quando?
Luca Ricolfi, sociologo, classe 1950, insegna Analisi dei dati nell’Università di Torino ed è Presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hume.
È uno dei pochi che ci stanno capendo qualcosa e che sa anche dirlo numeri alla mano.
Il suo ultimo lavoro si intitola La società signorile di massa, in libreria con La Nave di Teseo.
Che cos’è la società signorile di massa? È l’Italia di oggi, un posto dove si produce poco ma si consuma moltissimo.
Un posto dove i cittadini che non lavorano hanno superato ampiamente il numero di cittadini che lavorano, dove larga parte della popolazione ha accesso a consumi opulenti e dove allo stesso tempo la produttività è ferma da vent’anni.
E malgrado tutto questo, si continua a vivere alla grande.
Com’è possibile?
Perché il conto qualcuno dovrà pur pagarlo.
Ricolfi proprio questo ha intuito..............................
Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
lunedì 23 dicembre 2019
mercoledì 18 dicembre 2019
Portogallo batte VenezuItalia 5-0
Oggi ne è rimasto uno solo
= VenezuItalia...e non per caso.
Siamo un Paese del tutto disfunzionale rispetto all'Europa...
Un mix di Paese Sudamericano e di Paese Nordafricano.
Un Paese che ha avuto un unicum storico
che è stato il Boom economico post WWII anni '50 anni '90
= si è sviluppato in un contesto irripetibile e molto particolare su più livelli.
Altrimenti VenezuItalia è sempre stato un Paese bellissimo, con tanti primati eccezionali
ma con una massa di poveri ed una élite di privilegiati.
Dunque ci stiamo terzomondizzando
ovvero stiamo tornando semplicemente alla condizione ordinaria e strutturale di questo paese bello&terribile.
Ma passiamo ad analizzare l'ennesimo ex-PIIGS che negli ultimi anni ci ha battuto 5-0
= il Portogallo......
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martedì 10 dicembre 2019
Albania batte VenezuItalia 7-0
Ve lo ricordate il film Lamerica di Gianni Amelio? Correva l'anno 1994 e gli Albanesi in massa arrivavano sui barconi in Italia, che per loro era come l'America per gli Italiani nel loro passato da migranti.
Nel 1991 la nave albanese Vlrora carica fino all'inverosimile di 20mila albanesi disperati - che fuggivano dalla "meraviglie" del (post)comunismo - sbarcò a Bari...ed oggi parliamo di invasione... ;-)
Sono passati circa 25 anni ed i ruoli man mano si sono invertiti:
oggi sono tanti gli italiani costretti ad andare a cercare occasioni in Albania che da anni sta crescendo a stecca, mentre qui "sbiellati" (e pure popolarissimi) come Dibba&affini vi dicono che il PIL non conta nulla, quanto piuttosto conta la felicità (a spese degli altri).
Al contrario il PIL conta eccome (pur essendo indicatore sintetico e dunque imperfetto) soprattutto sul lungo periodo: potete stare sicuri che con una crescita organica e sostenuta per svariati anni del Prodotto Interno Lordo, alla fin fine sono tutti più ricchi e si è creata una classe media diffusa con benessere diffuso.
E l'Albania da anni cresce anche del 4% o persino del 6% all'anno di PIL,
mentre FallitaGlia da anni ............................
Nel 1991 la nave albanese Vlrora carica fino all'inverosimile di 20mila albanesi disperati - che fuggivano dalla "meraviglie" del (post)comunismo - sbarcò a Bari...ed oggi parliamo di invasione... ;-)
Sono passati circa 25 anni ed i ruoli man mano si sono invertiti:
oggi sono tanti gli italiani costretti ad andare a cercare occasioni in Albania che da anni sta crescendo a stecca, mentre qui "sbiellati" (e pure popolarissimi) come Dibba&affini vi dicono che il PIL non conta nulla, quanto piuttosto conta la felicità (a spese degli altri).
Al contrario il PIL conta eccome (pur essendo indicatore sintetico e dunque imperfetto) soprattutto sul lungo periodo: potete stare sicuri che con una crescita organica e sostenuta per svariati anni del Prodotto Interno Lordo, alla fin fine sono tutti più ricchi e si è creata una classe media diffusa con benessere diffuso.
E l'Albania da anni cresce anche del 4% o persino del 6% all'anno di PIL,
mentre FallitaGlia da anni ............................
mercoledì 4 dicembre 2019
Mauritius battono Sardegna 6-0
Pensiamo (ancora) di essere il centro del Mondo,
siamo campanilisti, narcisisti, provinciali, snob, orgoglioni,
sempre a cercare capri espiatori (esterni ed interni), sempre a chiedere più assistenzialismo di Stato (che invece è la malattia numero uno e non la cura)
ma in realtà siamo sempre più terzo mondo e periferia del mondo.
Continua la negazione della realtà a 180°...ed alla via così.
Però la Sardegna è bellissima ehhhhh ;-)
Ah scusate, un'ultima cosa:
da infografica allegata potete fare un fact checking quando vi sparano che il turismo sarebbe "l'oro del meridione"....
Ah ah ah! Mi è scappata scusate... ;-)
----------------------------------
Due isole.
Mauritius ha 1.3 milioni di abitanti, la Sardegna 1.8 più o meno.
Mauritius, in mezzo all’oceano Indiano, si trova a 5 ore di volo dal Sudafrica, 8 ore di volo da Kuala Lumpur o altre città in India.
La Sardegna sta a 50 minuti di volo da Roma, poco più da Milano.
In Sardegna si lamentano che non c’è la continuità territoriale.
A Mauritius, gruppi imprenditoriali locali hanno messo su una compagnia aerea che vola tutti i giorni in tutto il mondo.
In Sardegna i pastori buttano il latte per strada.
Sbattono i piedi per terra frustrati, piagnucolano e protestano che non gli pagano il latte ad un prezzo “giusto”.
Chi glielo deve pagare?
Chi stabilisce qual’è il prezzo “giusto”?
A Mauritius non buttano la canna da zucchero per strada.
Studiano marketing.
Creano dei brand.
Imbottigliano il Rum e si danno da fare per trovare clienti nel mondo che comprano al prezzo che riescono a ottenere.
E se non ci riescono si impegnano di più, più forte.
In Sardegna dicono che non c’è credito, non ci sono capitali e non ci sono investitori.
A Mauritius ci sono una ventina di banche - locali - di proprietà ..........................
siamo campanilisti, narcisisti, provinciali, snob, orgoglioni,
sempre a cercare capri espiatori (esterni ed interni), sempre a chiedere più assistenzialismo di Stato (che invece è la malattia numero uno e non la cura)
ma in realtà siamo sempre più terzo mondo e periferia del mondo.
Continua la negazione della realtà a 180°...ed alla via così.
Però la Sardegna è bellissima ehhhhh ;-)
Ah scusate, un'ultima cosa:
da infografica allegata potete fare un fact checking quando vi sparano che il turismo sarebbe "l'oro del meridione"....
Ah ah ah! Mi è scappata scusate... ;-)
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Due isole.
Mauritius ha 1.3 milioni di abitanti, la Sardegna 1.8 più o meno.
Mauritius, in mezzo all’oceano Indiano, si trova a 5 ore di volo dal Sudafrica, 8 ore di volo da Kuala Lumpur o altre città in India.
La Sardegna sta a 50 minuti di volo da Roma, poco più da Milano.
In Sardegna si lamentano che non c’è la continuità territoriale.
A Mauritius, gruppi imprenditoriali locali hanno messo su una compagnia aerea che vola tutti i giorni in tutto il mondo.
In Sardegna i pastori buttano il latte per strada.
Sbattono i piedi per terra frustrati, piagnucolano e protestano che non gli pagano il latte ad un prezzo “giusto”.
Chi glielo deve pagare?
Chi stabilisce qual’è il prezzo “giusto”?
A Mauritius non buttano la canna da zucchero per strada.
Studiano marketing.
Creano dei brand.
Imbottigliano il Rum e si danno da fare per trovare clienti nel mondo che comprano al prezzo che riescono a ottenere.
E se non ci riescono si impegnano di più, più forte.
In Sardegna dicono che non c’è credito, non ci sono capitali e non ci sono investitori.
A Mauritius ci sono una ventina di banche - locali - di proprietà ..........................
lunedì 2 dicembre 2019
La Tokenizzazione dell'economia: un modo innovativo per raccogliere capitali e per "fare economia reale"
E' partito anche dal punto di vista operativo il progetto "TERRA BITCOIN"
ma lo fa attraverso la rivoluzionaria tokenizzazione dell'economia (TOKENECONOMICS)
Ma scommetto che la maggioranza di voi non saprà nemmeno di cosa si tratti....
mentre saprà tutto dell'ultima caxxata quotidiana di Giggino Conte Salvini + nani&ballerine di un Paese sempre più VenezuItalia....cristallizzato in un passato che non c'è più ed in ideologie perdenti dissociate dalla realtà.
Bisogna attivarsi ed andare come sempre OLTRE che la via di salvezza è solo individuale.
Chi fosse interessato a maggiori info mi contatti a lagrandecrisi2009@gmail.com
Infatti non è un progetto per TUTTI: come ripeto da almeno un paio di anni, il tempo dell'informazione/delle iniziative generaliste è finito.
Chi non ha ancora fatto CLIK non lo farà più: dunque bisogna fare network solo con la minoranza CONSAPEVOLE e proattiva.
Sempre più società tradizionali si stanno attivando attraverso la tokenizzazione
ad iniziare dalle squadre di calcio.
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TerraBitcoin: “An innovative way to raise capital”
Il mondo delle criptovalute ha bisogno di nuovi stimoli per poter ripartire.
Il 2017 è stato l’anno della bolla (come fu il 2000 per le dotcom).
Il 2018 è stato caratterizzato dal crypto winter e dal crollo delle quotazioni fino a livelli estremamente bassi e interessanti.
Il 2019 è un anno di leggera ripresa: la capitalizzazione è salita “solo” del 120% da gennaio a oggi e il bitcoin ha aumentato il suo prezzo “solo” del 190%.
Il 2020 potrebbe essere l’anno della ripartenza della crescita per il mercato crypto.
Ma affinché questo accada serve l’adozione di massa.
Le criptovalute devono essere finalmente utili e usate.
Altrimenti le blockchain sono belle infrastrutture ma se nessuno le utilizza perdono valore.
I regolatori e i governi di tutto il mondo negli ultimi 20 mesi si sono dati un gran da fare. Si stanno sforzando di controllare un mondo difficilmente domabile al 100%.
Tuttavia, con TerraBitcoin siamo convinti che si stanno trovando dei compromessi fra controllo totale voluto da regolatori e governi e crescita economica del mercato cripto stesso.
Del resto il vecchio mondo sta facendo sempre più fatica a crescere e a sopportare tassi di interesse sempre piu’ negativi.
Il motore della crescita economica del prossimo decennio puo’ solo passare dalla tokenizzazione dell’economia...............................
Vedi l'evento a Lugano di un mese fa con 300 partecipanti: Terrabitcoin presentato ufficialmente a LuganoE' una realtà che si basa su progetti di Gruppo di economia reale
ma lo fa attraverso la rivoluzionaria tokenizzazione dell'economia (TOKENECONOMICS)
Ma scommetto che la maggioranza di voi non saprà nemmeno di cosa si tratti....
mentre saprà tutto dell'ultima caxxata quotidiana di Giggino Conte Salvini + nani&ballerine di un Paese sempre più VenezuItalia....cristallizzato in un passato che non c'è più ed in ideologie perdenti dissociate dalla realtà.
Bisogna attivarsi ed andare come sempre OLTRE che la via di salvezza è solo individuale.
Chi fosse interessato a maggiori info mi contatti a lagrandecrisi2009@gmail.com
Infatti non è un progetto per TUTTI: come ripeto da almeno un paio di anni, il tempo dell'informazione/delle iniziative generaliste è finito.
Chi non ha ancora fatto CLIK non lo farà più: dunque bisogna fare network solo con la minoranza CONSAPEVOLE e proattiva.
Sempre più società tradizionali si stanno attivando attraverso la tokenizzazione
ad iniziare dalle squadre di calcio.
Lanciata la fan token offer della JuventusMa vediamo di capire meglio cosa diavolo sia? ;-)
.....Sul sito ufficiale ...si legge che la prima Fan Token Offer (FTO)...è stata avviata, ed i pagamenti sono stati attivati.
La prima squadra ad offrire i propri fan token in questo modo è la Juventus....
Stando a quanto dichiarato da ChiliZ sarebbe la prima squadra di calcio al mondo ad essere tokenizzata. .... “Questo è il primo giorno del nostro lungo viaggio per tokenizzare il coinvolgimento dei fan con alcune delle più grandi squadre sportive. Martedì prossimo lancio ufficiale”.
In totale sono stati creati 20.000.000 token JUV sulla blockchain proprietaria basata su Proof-of-Authority (PoA). La fornitura dei token JUV è limitata a questi 20 milioni e, una volta venduti tutti, non ne verranno più prodotti......
Il prezzo di lancio è di circa 2 euro per token, a seconda del tasso di cambio dei token CHZ al momento dell’acquisto. Una volta lanciato il marketplace i fan token potranno essere scambiati tra i fan. ....
...dopo la FTO della Juventus, a gennaio verranno avviate anche quelle del Paris Saint-Germain e dell’Atletico Madrid, mentre a febbraio sarà il turno di West Ham, Galatasaray e AS Roma.
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TerraBitcoin: “An innovative way to raise capital”
Il mondo delle criptovalute ha bisogno di nuovi stimoli per poter ripartire.
Il 2017 è stato l’anno della bolla (come fu il 2000 per le dotcom).
Il 2018 è stato caratterizzato dal crypto winter e dal crollo delle quotazioni fino a livelli estremamente bassi e interessanti.
Il 2019 è un anno di leggera ripresa: la capitalizzazione è salita “solo” del 120% da gennaio a oggi e il bitcoin ha aumentato il suo prezzo “solo” del 190%.
Il 2020 potrebbe essere l’anno della ripartenza della crescita per il mercato crypto.
Ma affinché questo accada serve l’adozione di massa.
Le criptovalute devono essere finalmente utili e usate.
Altrimenti le blockchain sono belle infrastrutture ma se nessuno le utilizza perdono valore.
I regolatori e i governi di tutto il mondo negli ultimi 20 mesi si sono dati un gran da fare. Si stanno sforzando di controllare un mondo difficilmente domabile al 100%.
Tuttavia, con TerraBitcoin siamo convinti che si stanno trovando dei compromessi fra controllo totale voluto da regolatori e governi e crescita economica del mercato cripto stesso.
Del resto il vecchio mondo sta facendo sempre più fatica a crescere e a sopportare tassi di interesse sempre piu’ negativi.
Il motore della crescita economica del prossimo decennio puo’ solo passare dalla tokenizzazione dell’economia...............................
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