martedì 12 maggio 2020

Bitcoin: il fascino discreto dell'halving

Il Bitcoin ha pro&contro come tutte le cose
ma indubbiamente è un "esperimento epocale" unico nella storia monetaria/finanziaria/economica/sociale.
Dunque chi è dotato di un minimo di intelligenza, di apertura mentale e di conoscenza non può in nessun modo liquidarlo semplicemente come "bolla dei tulipani".
Poi si può discutere se sia moneta, se sia riserva di valore, se sia una specie di commodity, se sia oro digitale o se (per ora) sia soprattutto un asset speculativo.
O forse più semplicemente il Bitcoin è il Bitcoin ovvero qualcosa di nuovo che è tante cose assieme ed è in evoluzione.
Però non si può rimanere insensibili al fascino del Bitcoin ed alle sue numerose implicazioni: vedi per esempio il caso del recente halving avvenuto ieri sera intorno alle 21.23.

Ho trovato su facebook questa spiegazione precisa ma anche alla portata di tutti che vi rilancio qui di seguito.
Che poi proprio nel momento in cui la Crisi Epocale Covid-19 ha portato le Banche Centrali a "stampare" valute FIAT come se non ci fosse un domani (ancora di più che nella Crisi 2008-2009), leggere e capire come funziona il Bitcoin credo sia ancora più significativo perché apre a prospettive diverse, MOLTO diverse.... ;-)
Lukas Sensi
Visto che ho riscontrato molto interesse relativamente all'evento Halving anche da parte di chi ha solamente sentito parlare di Bitcoin, parliamo di politica monetaria di BTC in modo semplice e senza tante complicazioni, anche se la realtà non è mai semplice.
Da oggi, con l'halving.....................
.
la ricompensa in BTC dei miners (coloro che "estraggono" i bitcoin dai blocchi) viene dimezzata.
Cosa significa questo in teoria?
Intanto, che a parità di tecnologie ed efficienza, i miners per sopravvivere dovranno per forza riuscire a vendere i btc ad un prezzo maggiore nel lungo termine, altrimenti falliranno e rimarranno solo i big più efficienti e in grado di reggere i prezzi attuali.

Ma in ogni caso, sotto ai costi di produzione non ci va nessuno per troppo tempo .
Quindi, ovviamente, anche se alcuni tecnici di Bitcoin lo negano (e in teoria hanno ragione), esiste una specie di barriera tra costo medio di produzione e prezzo nel lungo termine .

Questa cosa accade in qualsiasi commodities.
Il prezzo per qualche giorno/mese può anche andare sotto al costo di produzione, ma tenderà sempre a tornarci sopra a questo livello minimo.
Per questo gli acquisti migliori a lungo termine nelle commodities di solito si fanno proprio durante disastri epocali.

Quindi teoricamente questa è una cosa buona per chi ha dei BTC.
Però parliamo di impatto e di tempistiche degli effetti.
Ora userò cifre a caso per fare capire meglio anche chi non è molto pratico.
Nel primo halving del 2012, il dimezzamento ebbe un effetto veramente enorme, perché la riduzione era enorme.
Se quel momento i minatori estraevano 100 BTC per volta, da li in poi ne potevano estrarre solo 50 per volta. Una riduzione enorme.
Nel 2016 questo impatto fu inferiore. Ipotizziamo che da 50,ne potevano estrarre solo 25.
Una bella differenza, ma non cosi epocale come nel 2012.
In poche parole, ogni 4 anni, questo impatto diminuisce i suoi effetti.

È una serie geometrica di riduzione dell'aumento di offerta nel tempo, immutabile e predeterminata in anticipo.
E anche in questo Satoshi è stato un genio, perché questo meccanismo, a parità di domanda, tenderà a ridurre la volatilità sempre di più nel corso dei decenni.
Se poi la liquidità in questo mercato dovesse aumentare, sarebbe una ricetta perfetta per rendere BTC ancora meno volatile e quindi più facilmente utilizzabile.

In ogni caso, non esisteranno mai più di 21 milioni di BITCOIN.
Anzi, considerando quelli che purtroppo vengono persi, ne resteranno molti meno.

Ora, i numeri reali di questo halving sono i seguenti:
Nel 2012 con il primo halving si è passati dall’estrazione di 50 BTC ogni 10 minuti, all’estrazione di 25 BTC .
Nel 2016 c’è stato il secondo halving che ha ridotto la ricompensa dei miner a 12.5 BTC.
Da oggi si dimezzerà ancora a 6,25 BTC.

Per concludere, è evidente quindi che l'impatto di questo halving sarà estremamente inferiore rispetto ai precedenti, e che le tempistiche degli eventuali effetti si potranno toccare con mano solo più in la nel tempo.
Resta comunque un evento fondamentale nella storia del Bitcoin.
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Vi lascio con due interessanti stralci di un mio post di un anno fa
che riprendono il discorso iniziale dello status del bitcoin.
Incredibile!
Ho trovato un economista "tradizionale" che non liquida il bitcoin in due secondi come bolla dei tulipani e come non-moneta: guarda a caso non è un economista in generale ma uno dei massimi esperti italiani (e non solo) di moneta, il Prof. Francesco Lippi persona anche per bene e pacata...non come certi talebani anti-bitcoin in modo pregiudiziale.
Ebbene ho avuto uno scambio con lui, dopo che ha affermato che a differenza del Sardex & affini (si stava parlando di quello...e lui l'ha definito come sub-sistema di credito),
il Bitcoin è moneta e non è liquidabile solo come una Bolla ma merita ben altro approccio ed approfondimento.
Concordava poi con me che è esperimento unico ed interessantissimo nella storia monetaria anche perché prima non c'erano gli strumenti tecnologici.
Mi ha passato dei papers più o meno teorici.
Questo mi è sembrato più interessante http://www.konradsgraf.com/bitcoin-theory
Bitcoin Theory — Konrad S. Graf
Ed ancora:
......La questione è dibattuta: il bitcoin ha uno status composito = può essere moneta, oro virtuale etc
Per molti economisti classici non è moneta ma fuffa.
Per Bankitalia non è moneta, idem per la BCE ma che altro avrebbero potuto dire? ;-)
Per molti altri è moneta o meglio ne ha le potenzialità poi si vedrà (la pensano così per es. gli economisti di Goldman Sachs).
Per me è potenzialmente anche moneta ma soprattutto assomiglia ad una sorta di oro digitale, anche se per ora si configura primariamente come asset speculativo.
Come ho citato qualche giorno fa uno dei massimi esperti economisti monetari (il Prof Lippi) considera il bitcoin moneta e vi ho anche allegato 4 link a studi in merito.
E se lo dice lui che si occupa solo di questo da 25 anni + nelle classifiche scientifiche è nel top 5% degli economisti mondiali...mi sa che ci credo ;-)
(che poi come spiegavo è rarissimo trovare un economista top che non dica che bitcoin è bolla dei tulipani...fuffa etc etc Lippi afferma pure che il BTC oltre ad essere moneta non è nemmeno liquidabile come una semplice bolla...)
Del resto qualunque economista che abbia un po' di cervello e di apertura mentale non può che rimanere come minimo affascinato da un esperimento epocale come il bitcoin, un esperimento monetario/economico/finanziario/sociale che non ha uguali nella storia
Vedi anche un paio di utili link per ragionare sulla NATURA del Bitcoin
Ed ancora, l'altra notte su Discord Terrabitcoin - Radio Londra (canale riservato)
1h e mezza del sottoscritto insieme all'amico Paolo Barrai
sulla decisione della corte costituzionale tedesca e conseguenze potenziali sull'eurozona,
su Bitcoin riserva di valore vs. asset speculativo,
su tradare sempre le Banche Centrali oggi più che mai (?)
+ la mia illuminazione notturna mentre andavo a pisciare sulle dinamiche che muovono il BTC ormai da qualche anno...
Insomma TANTA ROBA 😁
ECCO QUI IL LINK ALL'AUDIO IN VERSIONE FREE
https://t.me/cryptoagnostici/22355