sabato 31 agosto 2019

Lo Stato non è una Famiglia ma LE Famiglie...

In questi ultimi anni la (pessima) informazione italiana
- che è un mix di leccaculi/cagasotto/opportunisti che saltano sul carro del vincitore e/o di capre ignoranti -
ha sdoganato una banda di bufalari che (naturalmente) hanno spacciato una serie di bufale economiche spesso surreali.
Ma tant'è: siamo in VenezuItalia dove largheggia una maggioranza di analfabeti funzionali dissociati dalla realtà,
dunque queste bufale hanno avuto pure una certa presa, invece che finire a Zelig per farsi 4 risate.
Del resto non è un caso se VenezuItalia è l'unico PIIGS rimasto...ed è in Declino irreversibile da 30 anni. ;-)

Qui il "Signor. Ernesto", un vero e proprio personaggio Twitter che - ironicamente coperto da una maschera a testa d'Asino - smonta in modo razionale&competente proprio le "bufale da asini" che sono state spacciate.
Qui si cimenta in uno dei cavalli di battaglia di quell'armata Brancaleone che sta sotto all'eterogenea etichetta di sovranisti ovvero "il bilancio dello Stato non è come quello di una Famiglia".

In questo mio post potete trovare una mia approfondita disamina sul fenomeno sovranista
Ma cosa diavolo sarebbe veramente questo "minestrone del sovranismo"? (con MMT allegata)
Ma passiamo la parola al Sig. Ernesto.......
..............

Tanto per occupare le ore prima di andare a lavoro ho fatto due conti con l'intento di creare un indicatore sintetico che possa far capire, a chi come me mastica poco di economia, un punto fondamentale.
Dice: "uno Stato non è una famiglia".
Vero.
Uno Stato è "LE FAMIGLIE" e ogni decisione presa da chi lo governa sulle famiglie ricade. Spero che su questo punto si sia tutti d'accordo.
Uno Stato è, probabilmente, più simile ad un'impresa che gode di una fidejussione (garanzia) illimitata firmata dai contribuenti e che quindi può agire con una libertà di movimento "teorica" maggiore rispetto ad un'impresa tradizionale.
Noi garantiamo personalmente lo scoperto di conto dello Stato..questo in soldoni.
Proviamo a tirar fuori una misura che indichi se lo Stato italiano si merita la nostra firma a garanzia.
Prendo le entrate dello Stato, sottraggo le spese dello Stato e divido questa differenza per il volume d'affari dello Stato(il PIL).
Tutto in soldi.
Moltiplico questo rapporto per 100 che mi viene comodo.
Questa misura possiamo chiamarla "Pippo" e, intuitivamente..potrebbe fare al caso nostro.
Vediamo dalla fine della II Guerra Mondiale i "Pippi" di Italia, Francia e Germania.
Più questo indicatore va in negativo più le spese hanno superato le entrate rispetto al volume di affari generato.

Vedete quella voragine che parte dagli anni 70 e culmina verso la fine degli anni 80?
Quella è l'origine dei nostri problemi.
Per riportare Pippo_Italia ad un livello consono o:
1) faccio crescere il Pil
2) faccio diminuire le spese
3) faccio aumentare le entrate
e\o
4) faccio debito pubblico.
Non c'è altra via..non esistono altri modi.
Noi abbiamo scelto di far aumentare le entrate dello Stato (le tasse..) e far debito pubblico.
Pippo..se non si lavora sul Pil..si trasforma(quando eccessivamente negativo) inevitabilmente in TASSE o DEBITO.
Per avere un quadro immediato su come i 3 Pippi sopra si sono comportati.. li sommiamo anno dopo anno. Li cumuliamo.
Quello che esce fuori e che ben rappresenta la nostra situazione debitoria e fiscale è questo:

Non ho molto altro da aggiungere se non che, nella realtà...allo Stato italiano avrebbero revocato la fidejussione da molto se fosse un'impresa. 
Noi, al contrario, sopportiamo stoicamente(e stoltamente) la dilapidazione del ns. patrimonio presente e soprattutto futuro e...addirittura votiamo chi, per mero interesse personale, pare non comprendere quanto sopra.
Pippo...Goofy..ecco...al Goofy8 "la vendetta del caduto"(cit:Transformers) vi faranno vedere i "Pippi"?
Io non kreto.
Saluti :=)
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