martedì 12 settembre 2017

"La Bolla dei Tulipani" di Popolare di Bari vi ruba soldi, quella "millantata" del Bitcoin invece (cogliendo il timing giusto) ve li fa guadagnare...



In questo settembre ballerino, il Mondo Bitcoin stamattina sta rimbalzando (senza troppa convinzione) su un flusso di news positive che ridimensionano (per il momento) "l'attacco" della Cina Centralizzata al Mondo decentralizzato delle Criptovalute.
Intanto torniamo per un attimo nel "mondo arcaico" delle banche e dell'economia centralizzata per cercare di controbilanciare un po' sia la disinformazione imperante sia i luoghi comuni che vi hanno inculcato fin da piccoli.
Il vostro vero nemico non è il Bitcoin e la sua supposta Bolla (che in futuro potrà anche formarsi come è giù successo più volte in passato visto che l'evoluzione del BTC procede "per bolle") sulla quale vi bombardano ormai quotidianamente giornali&mass-media-a-libro-paga + Gurupitechi che non ci hanno capito una mazza e/o che rosicano per aver perso il treno + le varie authorities regolatrici che vi "proteggono"...minkiaaaa.... ;-)
Il vostro vero nemico è per esempio
la "Bolla di Popolare di Bari"
...del suo board di gestione, della politica inciuciata, dei suoi correntisti bondholders azionisti, del sistema "regolamentato" che vi protegge (ah ah ah!).
Quelli vi hanno ciucciato SOLDI prima
visto che sono in massima parte clientes
che campano a residuo fiscale negativo di sistema assistenzialista e di Stato fallito (tamponato da Draghi) = in massima parte ci pensano le altre regioni a mantenerli mentre si permettono pure di fare gli orgoglioni...
vedi mio post TRISTEMENTE EMBLEMATICO: Nel Turismo dovremmo essere n.1 al Mondo (ma la colpa è tutta di Briatore...)
Ma non ce l'ho di certo con i pugliesi:
è un problema diffuso&strutturale di questo Stato italiano unitario centralista fallito che danneggia sia il Sud che il Nord ed impedisce ad entrambi di VALORIZZARSI al meglio.
Ma ai più continua a fare comodo tenerlo così com'è...persino ormai alla pseudo-lega di Salvini.


Poi adesso "la Bolla dei Tulipani di Bari" (uso lo stesso paragone improprio che fanno con il Bitcoin i suoi ignoranti detrattori)
magari vi ruberà altri soldi una seconda volta
perchè la politica fallitagliana clientelare populista (con in testa M5S) cercherà di caricare per ragioni elettorali sulla collettività i costi di eventuali buchi, fallimenti e truffe addebitabili a Popolare di Bari ed ai suoi clientes diffusi in tutta la regione Puglia (com'è già successo per tante altre banche sgrarrupate italiane, con in testa Monte dei Pacchi...e lì sono toscani...non pugliesi... perchè non conta la latitudine ma essere ITALOPITECHI nel cervello +continuare a fare affidamento su un sistema che in realtà è marcio/poco efficiente/poco affidabile).
Ma i piccoli azionisti correntisti etc non potevano sapere...nooooo....sono le vittime del sistemaaaaa...e vanno protetti a spese tue no?
Nessun concetto di responsabilità personale e tutti IGNAVI (anche se sapevano tutto e/o si sono basati su falsi miti = appunto quelli della regolamentazione centralizzata che renderebbe le banche iper-sicure...ah ah ah!).
DUNQUE la Bolla REGOLAMENTATA di Banca Popolare di Bari
ti ciuccierà i soldi due volte...
mentre la tanto millantata Bolla del Bitcoin NON TI CIUCCIA UN SOLDO CHE SIA UNO
ma al contrario potrebbe creare un nuovo sistema finanziario/economico ad altissimo indice di sviluppo
e sta creando NUOVA ricchezza per tutti quelli che non siano stati così coglioni da NON aver colto col timing giusto la sua ultima corsa iniziata da metà 2016.

E vabbè....
io ve lo anticipavo già 10 giorni fa nella mia bacheca facebook
dandovi come al solito una chiave interpretativa
che vada OLTRE ai soliti luoghi comuni diffusi ed inculcati,,,,
Popolare di Bari: 70.000 azionisti TRUFFATI, l’inchiesta fa tremare la Puglia
(vi devo citare anche Banca Marche, Etruria Lazio, Monte dei Pacchi, Popolare di Lodi, Veneto Banca, Popolare Vicenza, il crack Lehman Brothers, Bears Stearns, AIG etc etc etc?)
Com'era il motivetto?
Il Bitcoin è una Truffa?
Non è regolamentato?
Non ci sono le authorities a controllarlo ed a proteggervi?
Ma vaffanculo!
Liberatevi dal lavaggio del cervello ed andate OLTRE...
che il Bitcoin è molto più regolamentato (in modo imparziale via codice&matematica) e vi protegge grazie ad un "libero mercato"...
rispetto alla "mafietta" del sistema bancario/finanziario centralizzato lobbistico politicizzato mezzo-fallito che dovrebbe offrivi "protezione" (minkia!) e del quale ancora vi fidate...
Ve lo spiegavo bene qui: Banca di FallitaGlia ha colpito ancora...
Poi man mano.........................
.

ci arrivano anche gli informatori ancora inseriti nel vecchio sistema che fanno solo analisi "giornalistiche" all'indietro
senza mai indicarvi un nuovo trend da cavalcare, una soluzione concreta che sia una....però sono tanto dotti&precisini....;-)
Nota: rimanere incastrati nella banchetta regolamentata e "protetta" da authorities...inclusa la farsa della creazione di pseudo-mercatini mafiosetti interni senza liquidità...ma ben regolamentati ehhh! ;-)
Con annesso&connesso il "dilemma del prigioniero" che se cerchi la verità ti fotti da solo e perdi i soldi + naturalmente come dicevo sempre pronta la socializzazione delle perdite a spese tue per salvare truffatori e coglioni...
Tutte cose che nel "teribbbile" mercato de-regolamentato decentralizzato/dis-intermediato del Bitcoin non possono succedere...

Mario Seminerio di Phastidio.net
Un nuovo dramma, di quelli rallentatore, sta avviluppando risparmiatori italiani che hanno messo soldi in una banca: quello delle azioni della Banca Popolare di Bari.
La storia è nota
: risparmiatori che comprano azioni della loro banca cooperativa, pensando che non di capitale di rischio si tratti bensì di una sorta di salvadanaio rafforzato.
C’è il dettaglio che quelle azioni non sono quotate da nessuna parte, e quindi per liquidare l’investimento occorre attendere che ci siano compratori ma che sarà mai?, si saranno detti i risparmiatori, forse “consigliati” dal personale della banca.
Prima o poi, tutto si aggiusta.
E invece no.

Invece, al primo bilancio in cui la banca è costretta a svalutare le azioni, ecco che scatta il panico, e tutti si precipitano all’uscita.
Che è bloccata.

Segue allestimento di uno pseudo mercato interno, in cui vengono incrociate le partite in acquisto e vendita, ma questo mercato non brilla per trasparenza.
Segue ulteriormente lo sforzo del sistema delle banche minori di creare un mercatino telematico (HI-Mtf) in cui tentare di dare trasparenza alle transazioni ma anche qui, almeno per la popolare barese, c’è un micidiale squilibrio tra quantità in vendita e quelle in acquisto.
Un crollo al rallentatore, dove l’oscillazione giornaliera delle quotazioni resta ferma all’8% per due mesi, poi viene portata al 12%.
Ma ancora nulla.
Ed è panico.
Nel mezzo, tesi ardite del tipo “la banca a questi prezzi ha multipli maggiori di quelle quotate ma questo è fisiologico, noi siamo differenti”. Eh, si.

Negli ultimi giorni, la magistratura ha aperto un’indagine, dopo la denuncia di un ex dipendente della banca addetto alla gestione rischi.
Le ipotesi di reato sono associazione a delinquere, truffa, ostacolo alla vigilanza, falso in prospetto.
Ora, chiariamo subito un punto fondamentale: a seguito di una denuncia del genere, la magistratura non può non attivarsi, tale è la gravità delle ipotesi di reato.
Ma tutto potrebbe finire nel nulla, nel senso che quei reati potrebbero risultare inesistenti.
Sarebbe quindi utile evitare di saltare direttamente alla Cassazione del Popolo, magari social.

Ma l’ipotesi di falso in prospetto, cioè di dichiarazioni mendaci della banca circa la propria situazione economica, patrimoniale e reddituale, ha immediatamente fatto accendere la lampadina in testa a quanti tentano di riavere indietro i soldi delle proprie azioni, con le buone o con le cattive.
“Se c’è falso in prospetto, gli aumenti di capitale sono viziati in radice, ergo la banca deve ridarci i soldi di quelle azioni”, è l’induzione.
Che però è fallace, visto che, se anche così fosse, la restituzione di quelle somme manderebbe in fallimento la banca, e addio soldi.
Interessante dilemma del prigioniero.

E quindi, che fare? Al momento, la cosa più banale: invocare l’aiuto di comune e Regione.
Semplice, no?
Si sbaglia un investimento, soprattutto per profonda ignoranza del medesimo, poi si cerca la carta bollata e da ultimo si invoca il “pubblico”, che è la rete di protezione di ultima istanza.


“Perché non sapevamo quello che facevamo”, gemono gli azionisti che credevano di aver sottoscritto un porcellino di terracotta. A seguire, su questa via arriveranno i benecomunisti, quelli che “basta col liberismo!”, ma a Bari ci sarà un problema in più: il fatto che la Popolare è coccolata da sempre dai due maggiorenti del Pd regionale, Michele Emiliano e Francesco Boccia, e allora sarà molto difficile dire che si tratta di un caso di razzia kapitalistika.
A dire il vero, Boccia sta già cercando un ardito punta-tacco, al grido “via gli squali capitalisti dal gioiello del Sud, basta con le svendite”.
Dura, molto dura, tenere assieme tesi ed antitesi.
Poi ci sono gli stati confusionali permanenti come Stefano Fassina, che nel dubbio chiedono alla famiglia Jacobini, che controlla la banca, di lasciare.
A chi e come, non è chiaro, ma conoscendo Fassina potremmo pensare a qualche bella nazionalizzazione o regionalizzazione.
Altrimenti arrivano gli squali, signora mia.
Basta col familismo, proviamo col partitismo, in caso.

Che dire, tirando le somme?
Che la magistratura deve fare il proprio lavoro (stucchevole, lo so, ma è così), e che alla fine potrebbe non esserci alcun reato.
In quel caso, tutto si ricondurrà all’assenza di cultura finanziaria ed economica, che ha portato i clienti della popolare a sottoscrivere capitale di rischio pensando che rischio non vi fosse.
E qui, poco da dire.
Vale anche per la signora che ha investito mezzo milione di un’eredità in azioni della Popolare.
Poi verrà il momento di “lo Stato, la Regione, il comune ci devono aiutare”, eccetera. Verrà il momento degli arruffapopolo e dei parassiti, uno dei tanti momenti del genere.

E dei saltimbanchi che diranno “nazionalizziamo, così avremo una banca per fare credito al Popolo!”.
O anche di quelli che “è stata la Bce, e comunque se fossimo rimasti una popolare cooperativa non sarebbe successo”.
Solo l’imbarazzo della scelta di proiettili d’argento, venghino.

Se invece si scoprirà che reato vi fu, sarà problema al solito della vigilanza che non vigilava, tutti torneremo a prendercela con le banche tedesche che “chissà cosa nascondono” ma verrà pure polverizzata la tesi dei Masanielli del tacco, quelli che difendono a spada tratta i figli della loro terra, come si dice con retorica diabetogena.
Ma in quel caso si scoprirà che l’orrido capitalismo predatorio può assumere le fattezze del rassicurante concittadino, quello che ha la tua stessa inflessione dialettale, e che magari la domenica vedi a messa o alla processione della statua del santo patrono.
“La banca della porta accanto”, in pratica, ricette di cucina incluse.

Ma si potrà sempre contare sulla memoria da pesci rossi degli elettori-risparmiatori, che è quella che ha sin qui tenuto a galla la nostra classe digerente, Masanielli inclusi.
E vabbè...
tutta colpa della Bolla del Bitcoin anche qui (ah ah ah!)
delle banche italiane più solide delle altre, della Germania, della UE. del gombloddo globale contro l'Italia che era potenza economica mondiale
e naturalmente tutte vittime della società... ;-)
Ed adesso preparatevi a pagare 
per una manica di stronzi (tutti inclusi)
e per un sistema regolamentato centralizzato che vi proteggeeeee...
mentre il teribbbbile Bitcoin nulla vi chiede ed al contrario (se colto col timing giusto come per qualunque asset) vi fa guadagnare...
Così è se vi pare,...
come da condizionamento che vi hanno inculcato fin da piccoli
cari Italopitechi miei....
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