AGGIORNAMENTO DEL 4 MAGGIO
Come volevasi dimostrare...;-) ;-)
Forte contrazione della disoccupazione in Spagna (che sta crescendo come un treno da 2-3 anni a botte da +3,4% di PIL) = "...Il numero di disoccupati in Spagna si è fortemente ridotto ad aprile grazie soprattutto alla ripresa del settore dei servizi. Il numero di persone che cercano lavoro è sceso di 129.281 unità in rapporto al mese precedente; sui 12 mesi, sono state 438.135 le persone in meno iscritte alle agenzie per l'impiego, un record storico, secondo il ministero del Lavoro" ....
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Sarò veloce...
visto che sono concentrato sul Nuovo Mondo Bitcoin/Blockchain/Criptovalute
= potenzialmente la più grande rivoluzione socio-economico-monetaria della storia
(e nel frattempo in pochi mesi personalmente sono a +250%...anche a botte da +50% in 24 ore...e vabbè...non provate nemmeno ad approfondire che va bene così...)
non perdere post: "Le Voyage dans le Monde" del Bitcoin & delle Criptovalute: istruzioni BASE per l'uso consapevoleZitti zitti....
la Spagna è tornata ai livelli pre-crisi di PIL...
L'economia della Spagna e' tornata ai livelli precedenti alla crisi.Invece FallitaGlia al ritmo attuale
Lo sottolinea il quotidiano ''El Mundo'' (ed anche il Financial Times) ricordando che il paese iberico, prima delle tempeste finanziarie, aveva ''superato l'Italia'' e si apprestava a ''raggiungere la Germania''.
Nei primi tre mesi dell'anno, il prodotto interno lordo ha superato per la prima volta le 1,116 migliaia di miliardi registrate nel 2008, anno in cui a Madrid si toccava l'ultimo record della produzione di beni e servizi, e punto di flessione che sarebbe costato dieci anni di fatiche all'economia nazionale.
Il ministro dell'Economia Luis de Guindos assicura che per i prossimi quattro anni il Pil spagnolo crescerà a un ritmo medio del 2,5 per cento, dopo un tasso di crescita del PIL superiore al 3% sia nel 2015 sia nel 2016, più degli altri paesi europei...
se tutto va bene ai livelli pre-crisi ci tornerà nel 2028
(e NON ci tornerà perchè una recessione globale e/o qualche accidente accadrà per forza di cose...)
Ma ssstttt....
che poi la massa italopiteca
che trova capri espiatori a destra&manca
e che cerca (e trova) soluzioni fantasy a destra&manca from pifferai magici che sono specchio perfetto del Paese e del suo DECLINO IRREVERSIBILE
potrebbe cadere nel dubbio = non è che siamo NOI stessi il primario problema??
E NON l'euro + la cattifa Cermania + la Troika + il gombloddone massonico-pluto-giudaico della finanza internazzzzionale + il gombloddone trasversale-trilateral per depotenziare/conquistare a saldo l'ex-potenza economica numero 6 al Mondo + i rettiliani
etc etc etc etc etc
Naturalmente i detrattori radical chic da Volpe e l'Uva acerba
dicono che il PIL non è veramente rappresentativo del vero benessere materiale&spirituale (soprattutto la seconda che ho detto...)
= CAZZATE! = se guardate ad un periodo abbastanza lungo di tempo, il PIL rappresenta la crescita di BENESSERE eccome!
Chiedete ai marocchini che sulle spiagge italiane non trovate più (chissà come mai...mentre oggi sono gli italiani ormai ad andare in Marocco...)........................
.
o chiedete agli albanesi etc etc
Quando il PIL cresce in modo sostenuto per anni
vuol dire benessere per tutti + creazione classe media che fa da BASE SOLIDA e TOSTA per tanto tanto altro...
Naturalmente i detrattori radical chic da Volpe e l'Uva acerba dicono che in Spagna non è tutto rose e fiori...
vedi la disoccupazione (ricordiamoci che è un lagging indicator = si muove dopo/lentamente rispetto alla Ripresa)
....la crisi non potra' dirsi superata sino a quando non tornera' dall'attuale 18,75 per cento, al 13,7 per cento di dieci anni fa.....Peccato che la maggioranza di quei posti di lavoro
fossero stati creati dalla bolla edilizia/bancaria
ed erano posti di lavoro bassamente qualificati
“Nel 2007 in Spagna furono avviati più progetti di costruzione immobiliare che in Germania, Francia, Regno Unito e Italia messi assieme. 2,7 milioni di lavoratori spagnoli erano impegnati nel settore delle costruzioni, il 13 per cento della forza lavoro nazionale”. Una distorsione ancora maggiore in regioni come quella di Valencia, dove le autorità politiche si lanciarono in progetti faraonici destinati a eventi spesso irripetibili, con il sostegno delle cajas, cioè le banche regionali controllate di fatto dalla politica” (fonte FT)e/o del mondo bancario/finanziario/immobiliarista in bolla
= esplosione della Bolla + la selezione + la competizione globale post-bolla
portano ormai a valorizzare solo i posti di lavoro di una certa competenza e qualità.
Bisogna dunque ri-collocare tutta quella forza lavoro che poteva solo lavorare in una Bolla...se no sarebbe stata regolarmente in coda alla Caritas...
Dunque per molti iberopitechi ormai OUT OF MARKET non resta che sperare nel reddito di cittadinanza col culo degli altri
oppure devono attivarsi e re-inventarsi...in Spagna come in Italia....come un po' ovunque
= adattarsi od estinguersi, che non siamo più negli anni 70...e nel mondo Fantasy che vi propinano i pifferai magici...
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A proposito di fonti indipendenti di informazione...
ma Veramente non hai ancora letto
il Manuale Wiki-Blog
(ed un po' Wikileaks)
= Una Guida ragionata all'informazione indipendente di economia&finanza della rete...
??????????
Ecco qui cos'è
e come ottenerlo
http://www.ilgrandebluff.info/2016/10/il-manuale-wiki-blog-e-prontoooooo.html
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Alla fin fine però
IO (non so voi...)
preferirei nettamente trovarmi nella situazione della Spagna nella quale il PIL continua a crescere come un treno...
e non nel VICOLO CIECO&ZOMBIE di FallitaGlia = che stagna quando tutti crescono a go-go e crolla quando gli altri rallentano...
Ma vedete...
se uno solo si fa un giro fuori dal cortiletto italiano e fuori da facebook...
capisce al volo la differenza di lavorare/fare impresa in Spagna invece di sparare battutine virtuali sul tormentone del momento = su AlitaGlia...mentre perde un pezzo alla volta in FallitaGlia...
=
hanno un federalismo vero e che funziona,
hanno ottima burocrazia,
non sono una massa di teste di cazzo radical chic anti-business,
sanno valorizzare risorse e sanno organizzarsi meglio (vedi turismo che sono ormai avanti a noi anche se Spagna non è turisticamente parlando nemmeno lontanamente l'Italia)
hanno tasse moooolto più basse
e partivano da rapporto debito/PIL molto più basso di FallitaGlia ...
dunque grandi spazi di manovra
e NON tutte le carte già giocate e bruciate....
Ecchecazzo! ;-) Ma qualcuno ve le dice queste semplici evidenze prima di dire che fare deficit è sempre fichissimoooooo??? (dipende se fai deficit buono...cosa rara...e da che livello parti...porca paletta! Mi sembrano cose auto-evidenti!)
e dunque hanno potuto fare quella fantastica austerity espansiva (pur avendo l'euro)...
ed anche parecchie (vere) LIBERALIZZAZIONI utili per tutti i cittadini ma NON per le corporazioni feudali e per i parassiti... ;-)
Grafico un po' vecchio ma rende l'idea
etc etc etc
Vabbè...vi lascio con la versione VERITIERA
ma un po' provocatoria
nel senso buono...come quando prendi in ceffone in faccia che ti sveglia dallo stato catatonico e dissociato dalla realtà....
Antonluca CuocoEd ancora pericolose dosi di realtà che a chi vive sempre più in fuga da quella realtà non possono che risultare indigeste...
SPAGNA CRESCE
e LASCIA LA DECRESCITA ALL'ITALIA (la vedete la gente felice?)
Dopo nove anni, l’economia spagnola torna quest’anno ai livelli pre crisi. Tra le origini della crisi c'è il 1999, quando Madrid fa il suo ingresso nell’euro e pensa di aver raggiunto “il paradiso economico”. Alta inflazione e alti tassi di interesse scompaiono.
Ne consegue un boom del credito che alimenta una bolla immobiliare, avvenuta in contemporanea all’arrivo di milioni di nuovi cittadini dall’America latina, dall’Europa orientale e dal nord Africa che sospinge ancora in su la domanda di immobili.
Una distorsione del mercato ancora maggiore avviene in regioni come quella di Valencia, dove le autorità politiche si lanciano in progetti faraonici destinati a eventi spesso irripetibili, con il sostegno delle cajas, cioè le banche regionali controllate di fatto dalla politica.
Ora però i tassi di crescita sono tornati quasi ai livelli degli anni del boom: l’economia spagnola è cresciuta a un tasso superiore al 3 per cento sia nel 2015 sia nel 2016, più degli altri paesi europei.
Il costo di un’unità di lavoro in Spagna è calato del 14 per cento dal 2010, grazie a un lungo periodo di moderazione salariale e alla nuova flessibilità garantita ai privati dalla riforma del mercato del lavoro del 2012. Tutto ciò unito a una burocrazia e pressione fiscale che in confronto alla repubblica diversamente socialista italiana, sembrano da tigre celtica.
Ricordiamo anche cosa accadde nel 2010: il bailout ha avuto successo. Madrid ha lasciato fallire le banche non in grado di sopravvivere e ha ricapitalizzato quelle sostenibili, spostando tutti gli asset problematici in una bad bank e facendo uscire la politica dalle cajas.
E l'ITALIA?
SOLO SE VI E' CHIARO CHE IL PESCE PUZZA DALLA TESTA (e gli eletti sono specchio elettori), POTRETE CAPIRE CHE DA NOI NESSUNO VUOLE SERIAMENTE TAGLIARE SPESA & DEBITO PER TAGLIARE DAVVERO LA PRESSIONE FISCALE.
ORA TORNATE PURE A DARE LA COLPA ALL'EURO (e alla finanza di San Draghi che ci compra tempo col qe), AL LIBERISMO (che in Italia -paese che intermedia oltre il 50% dell'economia- non esiste) ed ALLE SCIE KIMIKE (che vi fumate).
Noi arriviamo con Gli elicotteri del Fondo Monetario Internazionale e verremo a versarvi olio di palma bollente in testa. Sarà un piacere
Il bailout del 2010 si è rivelato un successo. Madrid ha lasciato fallire le banche non in grado di sopravvivere e ha ricapitalizzato quelle sostenibili, spostando tutti gli asset problematici in una bad bank e facendo uscire la politica dalle cajas.vedi post: La lezione spagnola che non piace agli italiani | noiseFromAmeriKa
Insomma...
si capisce perchè un'Armata Brancaleone di sbiellati dissociati dalla realtà e falliti come M5S
in FallitaGlia è ancora al Top (mentre in realtà sono solo un'altra via del Declino come TUTTI GLI ALTRI oggi votabili)
mentre Podemos man mano perde terreno di fronte a botte da +3,xx% di PIL all'anno... ;-)
E vabbè...lascio i dissociati dalla realtà ad estinguersi mentre parlano di AlitaGlia-perfetta-metafora-di-FallitaGlia
e torno alle cose che contano e che fanno la differenza per chi solo sa ATTIVARSI
La Spagna va alla grande.
Dopo nove anni l'economia del Paese, scrive il Financial Times, è tornata a livelli pre-crisi
.................I tassi di crescita sono tornati oggi quasi ai livelli degli anni del boom, scrive il Financial Times: “L’economia spagnola è cresciuta a un tasso superiore al 3 per cento sia nel 2015 sia nel 2016, più degli altri paesi europei”.
Quest’anno si prevede un pil in crescita almeno del 2,5 per cento.
“Ancora più importante di questi dati, tuttavia, è la composizione del pil spagnolo.
Negli anni prima della crisi, il settore volatile delle costruzioni pesava più del 10 per cento del pil, mentre oggi la sua quota è sotto il 5.
Allo stesso tempo le esportazioni spagnole di beni e servizi sono salite dal 25 al 33 per cento del pil.
Le esportazioni del paese, inoltre, sono anche maggiormente diversificate, con un numero maggiore di società in un numero maggiore di settori che esportano in un numero maggiore di mercati”.
Il boom delle esportazioni riflette, tra le altre cose, i recenti successi sul fronte della competitività.
“Il costo di un’unità di lavoro in Spagna è calato del 14 per cento dal 2010, grazie a un lungo periodo di moderazione salariale e alla nuova flessibilità garantita ai privati dalla riforma del mercato del lavoro del 2012”.
Per la prima volta nella storia recente, dunque, il paese recupera terreno senza far segnare un deficit abnorme delle partite correnti.
Anzi, la Spagna è in surplus. “Probabilmente la più importante rottura con il passato è quella verificatasi nel settore bancario”.
Il bailout del 2010 si è rivelato un successo.
Madrid ha lasciato fallire le banche non in grado di sopravvivere e ha ricapitalizzato quelle sostenibili, spostando tutti gli asset problematici in una bad bank e facendo uscire la politica dalle cajas.
Per gli analisti, nota il Financial Times, questa svolta sul credito è forse il fattore più importante per spiegare il successo spagnolo rispetto all’insuccesso italiano.
(N.d.R. vedi inscalfibile mafia politico-corporativa di Monte dei Pacchi + cittadini tutti complici/clientes... etc etc etc)