sabato 30 luglio 2016

"Passati" gli stress-test bancari (di 'sta minkia)...adesso tutti al mare a mostrar le chiappe chiare!

Beh...questa volta sono stati bravi:
complice anche una Monte dei Pacchi sull'orlo del crash finale che sul settore bancario italiano in crisi aveva destato l'attenzione persino degli italopitechi più inconsapevoli...
la solita farsa degli stress test bancari dell'EBA è diventata persino un po' mainstream...
manco fosse l'ultimo gossip su Buffon e la D'Amico...
tanto che persino alcune casalinghe ne parlavano dal panettiere.

Guardate...di fronte a certi risultati da "la vie en rose"...
io non ci perdo più nemmeno troppo tempo ed a breve passerò la parola ad altri...
Dico solo che stress-test se ne fanno da anni,
danno regolarmente risultati tranquillizzanti per la maggioranza delle banche
e poi regolarmente dopo un po' anche le banche promosse vanno in crisi qua e là.
Questo perchè in realtà non sono stress-test ma relax test ed anche lo scenario "avverso" ipotizzato non stresserebbe nemmeno un bambino dell'asilo nido.
Non passano il test solo le banche già FALLITE in modo manifesto e pure da anni...ho detto Monte dei Pacchi?
Dico solo che questi stress-relax-test (pure iper-telefonati/concordati) sono buoni sostanzialmente solo per tre cose..........................
.

1. fare trading di breve sui titoli bancari (che grazie a questi tricks possono anche fare dei bei rally di breve, come quello che sto cavalcando io su ISP...ma la realtà prima o poi torna fuori...)

2. venire usati come marketing dalle varie banche centrali nazionali + governanti + istituzioni varie + giornaletti per tranquillizzare la ggggente che sì...le banche nazionali sono sicure e potete stare tranquilli...
Infatti considerando che più o meno 4 banche ita su 5 hanno passato questo severissimo stress-relax-test...ecco subito mass-media "a servizio", Bankitalia ed Istituzioni fare dichiarazioni che sono ancora più da farsa degli stress test (che del resto come dicevo servono proprio a quello..a dare l'assist...)
Banche, ecco i dati chiave sulle 5 italiane agli stress test
Tutte con patrimoni solidi anche in scenario avverso (N.d.R. che in realtà non è avverso ma solo normale...visto che prevede una normale recessioncina fisiologica), salvo Mps

Stress test: Mef, sistema Italia solido
(ah ah ah! Solidissimo...infatti banche italiane anche a -80% di performances a 12mesi così per caso o per colpa della cattivissima speculazione o di un gombloddone o del Brexit o delle cavallette)
Solo una banca esposta in modo temporaneo (N.d.R. ah ah ah! temporaneo...da 5 anni...) ma fatto operazione pulizia

Mps, Viola: con piano soluzione definitiva e banca solida

(N.d.R. ah ah ah! è un tampone e la chiamano soluzione definitiva...come tutte le altre volte che MPS è stata "salvata" ed ha bruciato il tampone in poco tempo per poi dover essere di nuovo salvata)

Mps, via libera della Bce al piano di salvataggio dei privati

(N.d.R. ah ah ah! Salvataggio dei privati che però stanno cercando si scappare tutti dalla colletta penosa&forzosa di Atlante 2...e con sofferenze MPS che verranno rilevate a prezzi amatoriali NON di mercato, perchè dietro al salvataggio dei privati ci sta "una protezione" molto meno privata...)
Da fuori FallitaGlia stranamente la girano in modo un po' meno tranquillizzante... e notare che "italian" risulta essere primo della lista...
Italian, Irish, Spanish banks do worst in EU stress test (Reuters)
No clean bill of health for EU banks in stress test
E giustamente Icebergfinanza fa notare:
Andrea Mazzalai ‏@icebergfinanza
Mentre leggerete lodi giornalisti italiani noi vi ricordiamo che la BCE non ha preso in considerazione tassi negativi #Stresstest  
 
Ma del resto li capisco: fonti istituzionali&mass-media "a servizio" nella loro posizione che altro potrebbero fare? Dirvi la verità come posso fare io e l'informazione indipendente? 
Non possono proprio farlo, ontologicamente... altrimenti partirebbe il bank run su molte banche.
Ecco perchè per forza di cose quelli che si possono proteggere/salvare sono sempre pochi consapevoli
mentre la massa italopiteca continua a stare lì a fare da "gregge sacrificale"
anche di realtà marce come Monte dei Pacchi che avrebbero dovuto essere azzerata e ricostruita fin dal 2011 = sarebbe stata la soluzione più giusta/efficiente "di mercato" (in Italia alla maggioranza sembra una parolaccia ma non lo è).
Invece come al solito hanno prevalso logiche NON di mercato (contenti?)
ma logiche feudali/corporative, inciuci politica-fondazioni-banche-cittadini clientes etc
E Monte dei Pacchi è ancora qui a rompere i cocones a tutti ed a ciucciare soldi a tutti.

3. infine 'sti stress test servono a far intuire quali saranno le prossime Banche alle quali BCE imporrà ADC e tagli di NPL...dunque sono utili come "indicatore ufficiale"...chiamiamolo così...
....La bocciatura – Tier 1 sotto il 7,5% in caso di grave crisi fino al 2018 – non significa che verrà automaticamente chiesto un aumento di capitale....
Nota IMPORTANTE:
il "terribile" scenario avverso che hanno passato tutte le solidissime banche italiane (meno quella già fallita da tempo)... ipotizza nientepopodimeno che due anni di Recessione dell'Europa da -1,2% 2016 e -1,3% 2017, per poi risalire del +0,7% già nel 2018...
Peccato che già qui caschi l'asino: se l'Europa sperimentasse una recessione "media" da -1,2% di PIL, FallitaGlia scenderebbe anche del doppio = -2,4%... matematico (come è sempre successo).
DUNQUE andando a naso...ho come l'impressione CHE NESSUNA DELLE SOLIDE BANCHE ITALIANE AVREBBE PASSATO LO STRESS-TEST se simulato nelle reali condizioni fallitaGliane...
Invece l'EBA (molto ottimisticamente) in riferimento all'l'Italia per calcolare "lo stress" ipotizza uno scenario avverso da -0,4% 2016, -1,1% 2017 ed infine 0% 2018....


Inoltre con una situazione del genere, i Mercati attaccherebbero a testa bassa le banche italiane che sarebbero la principale e più ghiotta occasione ribassista.
Non a caso l'hanno già fatto proprio negli ultimi 12 mesi con PIL Italiano a +1%...pensate dunque col PIL a -2% cosa accadrebbe...
ed il CET1 ve lo potreste appendere in bagno davanti al Water....
Ma possibile che debba sempre perdere tempo e sudore a DIRE COSE SCONTATE&NORMALI?!
A SMONTARE BALLE TRANQUILLIZZANTI?!
Che tanto prima o poi il conto arriva (e sarà sempre più salato...)

Nota2: in teoria Unicredit secondo 'sti stress-test è messa peggio della bomba atomica Deutsche Bank...
riferitelo voi ai frustrati anti-crucchi che frequentano il Bar Sport l'Italiota....aspettando goduti&masochisti che DB arrivi alla resa dei conti...
Sai che godo...così poi saltiamo anche NOI e tutto il resto...
ma l'importante è che anche i crucchi piangano...anche se a noi non resterebbero nemmeno più gli occhi per piangere...

Bene...passo la parola
e poi tutti al mare a mostrar le chiappe chiare!
Che tanto adesso potete stare tranquilli...no? ;-)
L’Ennesima Stress-Farsa-Test è Finita, Tranne Monte Paschi le Banche Europee sono “le più solide dell’Universo”

E che vi aspettavate? Che venisse fuori che il sistema bancario europeo fosse meno che il più solido dell’universo?
Ma dai su.
In sintesi, tranne Banca Monte dei Paschi che oggettivamente fa cagare sotto qualsiasi ipotesi possibile, il resto delle big-bank europee sono solidissime e passerebbero indenni anche dallo scenario avverso ovvero:
COSA MISURANO GLI STRESS TEST.
Lo scenario atteso, costituito dalle previsioni di Bruxelles, prevede una crescita del Pil europeo dell’1,9% nel 2016 e del 2% nel 2017, mentre lo scenario avverso prevede che lo stesso indicatore scenda dell’1,2% nel 2016, dell’1,3% nel 2017 e salga dello 0,7% nel 2018.
Uao che tsunami! Ben due anni di lieve recessione e una pronta ripresa.
Capite che razza di stronzata è questo ennesimo round di “stress test?”
Persino la terrificante Deutsche Bank ne uscirebbe solidissima come la roccia anzi anche meglio di Unicredit che dopo Monte dei Paschi, Raffeisen e Banco di Santander è la quarta banca messa peggio in europa….sempre secondo questi “stress test”
Tra le dieci banche tra le 51 messe sotto stress dall’Eba che presentano una percentuale piu’ bassa di Cet1 a causa dell’impatto di uno scenario economico negativo, ce ne sono due italiane: Mps, che guida la lista, e Unicredit in quarta posizione. A parte Raiffesen e Banco Popular Espanol che si trovano rispettivamente al secondo e al terzo posto, dopo Unicredit ci sono Barclays (Cet 1 nel 2018 al 7,30% da11,42% nel 2015), Allied Irish Bank (7,39% da 15,86%), Commerzbank (7,42% da 13,77%),The Governor and Company of ther Bank of Ireland (7,69% da 13,30%), Deutsche Bank (7,80% da 13,19%),Société Générale (8,03% da 11,42%).
Ah una cosa, se prendiamo per buoni gli Stress Test prima di cianciare di Deutsche Bank bisognerebbe mettere mano a Unicredit, eh già…. (sai che sorpresa).
Ora però… parliamo dello strano piano di salvataggio di Banco Mps…. strano perchè mentre scrivo non esiste. O meglio se esiste per qualche oscuro motivo non se ne conoscono i dettagli ma ci sono solo speculazioni giornalistiche.
Ad esempio non è chiaro chi metterebbe i soldi nel fondo Atlante 2, non è chiaro a quanto verrebbero comprate le sofferenze mezzanine (fino al 32% del nominale, boh?), non è chiaro come funzionerà l’aumento di capitale da 5 miliardi ovvero se comparteciperanno gli obbligazionsti subordinati.
E dunque…. non è che per caso ci sono alcuni “insignificanti” dettagli che ancora non sono stati per nulla definiti?
Oggi in borsa, anche grazie alla furbata mediatica del piano passera le azioni del Monte dei Paschi sono addirittura salite di prezzo nonostante il fatto che con 5 miliardi di aumento andrebbero nuovamente (per la terza volta) azzerate.
No mi spiace, questa commedia non è per nulla finita.
Che poi in teoria. a seconda di come la giri,
potrebbero essere anche due le banche italiane a non aver passato gli stress-test farsa
(in realtà, come spiegavo, con veri stress test nessuna banca italiana sarebbe stata promossa, insieme a metà delle banche europee...minimo minimo...)
Sorpresa stress test: bocciate non una ma due italiane
ROMA (WSI) – Mps, con le sue decine di miliardi di sofferenze iscritte a bilancio, non è l’unico grande istituto italiano bocciato negli stress test condotti dall’Eba, l’autorità bancaria europea.
In sette – oltre alla banca senese, la tedesca Commerzbank, l’irlandese AIB, l’inglese Barclays, l’austriaca Raiffeisen Landesbanken, la spagnola Banco Popular e Unicredit – hanno registrato un livello di capitale inferiore al 7,5% in caso di scenario avverso.
Deutsche Bank ce l’ha fatta al pelo con un 7,8%, Bank of Ireland con il 7,69% e Societe Generale con l’8,03%.
Una menzione speciale va comunque a Mps che ha fatto iscrivere a referto un imbarazzante -2,4%.
Partendo dai dati dichiarati a fine 2015, le autorità hanno calcolato il coefficiente patrimoniale Tier 1 per ogni istituto in due casi distini: uno avverso in condizioni critiche e l’altro in un contesto “normale”.
La bocciatura – Tier 1 sotto il 7,5% in caso di grave crisi fino al 2018 – non significa che verrà automaticamente chiesto un aumento di capitale.
I risultati sono disponibili per la consultazione sul sito dell’Eba.
Mps già sta lavorando a un piano per rafforzare entro novembre la base patrimoniale di fino a 5 miliardi di euro e per smaltire, come richiesto dalla Bce, l’intero pacchetto di sofferenze nette, uno dei “cancri” del sistema bancario italiano.
La cartolarizzazione prevede l’intervento del fondo Atlante che sottoscriverà la tranche mezzanine per 1,6 miliardi e l’assegnazione ai soci di Mps della tranche junior.
 Proprio a fine giornata la banca travagliata ha annunciato anche il “deconsolidamento” dal bilancio dell’intero portafoglio di crediti in sofferenza, attraverso la cessione ad un veicolo di cartolarizzazione.
Secondo quanto riporta un comunicato della banca senese, l’operazione avverrà ad un prezzo pari a 9,2 miliardi di euro, ovvero il 33% del valore lordo, e con la successiva assegnazione della tranche junior agli azionisti di della banca stessa.
Per il governo Renzi e il settore bancario italiano in difficoltà evitare un bail-in, ovvero il ricorso a obbligazionisti e correntisti per salvare l’istituto sull’orlo del default, è da evitare, dal momento che il 30% dei bond societari bancari sono in mano a famiglie e risparmiatori.
Un altro istituto su cui i fari erano puntati era Deutsche Bank, istituto tedesco che ha appena visto azzerati gli utili trimestrali e che è ampiamente e pericolosamente esposto ai derivati.
Ma a sorpresa la banca ha passato gli esami, registrando un 7,8% di Tier 1, lo 0,3% sopra alla soglia minima richiesta.
Sono state passate al setaccio le capacità patrimoniali di 51 banche di 15 paesi diversi, per il 70% degli attivi in Europa, per scoprire se e quali istituti hanno i livelli di capitale sufficienti a resistere in caso di crisi.
Tra le italiane,Ubi Banca, Intesa Sanpaolo e Banco Popolare hanno superato gli esami.
Le indiscrezioni della vigilia sostenevano che anche Unicredit (7,12%) l’avrebbe spuntata.
Gli stress test sono stati introdotti dopo la crisi finanziaria scoppiata nel 2007-2008 per scongiurare nuove epidemie sistemiche nel sistema finanziario interconnesso dell’Occidente.
Rimane da vedere come reagiranno i mercati alla riapertura delle contrattazioni lunedì prossimo.
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