venerdì 3 aprile 2015

In viaggio verso "un'economia felice"....




Domani partirò alla volta di Bangkok per la prima fase del progetto "SE Asia"
(chi fa parte del "Gruppo" ha già ricevuto maggior informazioni).
Pertanto per circa 15-20 giorni il Blog verrà aggiornato solo saltuariamente.

Lo so, le classifiche lasciano il tempo che trovano...
ma spesso danno indicazioni utili, soprattutto se si mettono insieme vari pezzi del Puzzle ed il disegno inizia a diventare chiaro ed intelligibile.
Dunque....almeno secondo il Bloomberg Misery Score,
sto per andare ad immergermi in un'ECONOMIA FELICE o quantomeno in un'economia meno infelice delle altre... ;-)

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Thailandia e Svizzera le economie più felici del 2015
Il Misery Score di Bloomberg misura la “tristezza” economica a partire da inflazione e disoccupazione.
Se la passano bene Svizzera e Thailandia, male l’Italia che è solo 39esima
Si può misurare la felicità di un’economia?...........................
.


Forse, ma di sicuro gli analisti di Bloomberg News hanno trovato un modo di calcolare la “tristezza”.
Così potremmo tradurre in italiano il loro Misery Score, che assegna un punteggio a una cinquantina di paesi del mondo in base a fattori che deprimono la felicità degli abitanti.
A cominciare da disoccupazione e inflazione.


Secondo Bloomberg, chi se le passa bene sono i tailandesi, in cima alla classifica del Misery Score, seguiti dagli svizzeri.
La Thailandia ha un Misery Score basso, e quindi sta in alto nella classifica dei più felici, soprattutto in virtù del bassissimo tasso di disoccupazione: 0,6% il dato ufficiale alla fine del 2014......
.....L’Italia si trova nella parte bassa della classifica, al 39° posto, tra Brasile (38°) e Colombia (40°).
Sicuramente incide la disoccupazione che continua a non calare, ma un ruolo ce l’ha anche la mancata crescita. ............
(N.D.R. Fosse solo quello! Bloomberg non calcola che in Fallitaglia vige un sistema feudale...con debito Pubblico alle stelle...tasse al 70%...burocrazia allucinante....demografia da ospizio...servizi inefficienti...burocrazia allucinante...castrazione di ogni iniziativa imprenditoriale e di business....declino strutturale da ormai 35 anni etc etc...)
Nelle posizioni alte troviamo molti paesi asiatici (Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Cina).
(N.d.R. capite il mio discorso dell'HUB Sud Est Asiatico e perché tutti quelli che hanno "visione" - anche tra gli istituzionali - stanno guardando sempre di più al SE Asia e/o stanno orientando risorse in quella direzione? Il futuro nei prossimi 50-80 anni si giocherà lì - vedi mio post: Ecco perché bisogna "ESSERCI" nel Quadrante Sud-Est Asiatico: nasce l'APEC la nuova alleanza orientale di libero mercato e libero scambio)
Il primo europeo è la Danimarca (6°), con Norvegia e Regno Unito a chiudere la top 10................
Se state pensando di fare le valigie, chiudono quelli di Bloomberg, per quest’anno sapete dove andare e quali paesi evitare................
Vi lascio qui in FallitaGlia a parlare parlare parlare...
Io non starò più dietro ad "un bicchiere italiano" ormai rotto in 1.000 pezzi per cercare di rimetterlo insieme (1% di possibilità, magari tra 30-50 anni, con la maggioranza di italioti che rema contro...).
Io me la gioco in ITALIALTROVE con un bicchiere NUOVO: la mia vita è una sola.

Io non posso cambiare il MONDO (anche se ho un blog da 17ml di pagine viste ma è uno sputo in mezzo all'oceano)
tanto meno posso cambiare un Mondo globalizzato: NON LO CAMBI....le Lobbies trasversali si spostano e ti fottono.
OGGI la cosa più importante è CAMBIARE SE STESSI ed ADATTARSI.
Non è facile...ma si può fare...si DEVE fare.
BASTANO DUE SEMPLICI NUMERI PER CAPIRE CHE L'ITALIA E' FALLITA (da Vincitori&Vinti)
Il Pil nominale, nel 2007, era di 1610 miliardi di euro.
Dal 2007 al 2014 è cresciuto di appena 6 miliardi di euro, portandosi a 1616 (considerando anche le attività criminali)

Per contro, il debito pubblico, dal 2007 al 2014 è aumentato di 529 miliardi di euro, passando da 1606 miliardi a 2135 miliardi di fine 2014........

Vi lascio con uno spunto di riflessione che vada un po' OLTRE:
Cosa sta cambiando a livello globale?? Cosa ci aspetta il futuro??
Di sicuro ci sarà un cambiamento nel GTO (Geopolitical Trade Organization), uno spostamento radicale di capitali e risorse finanziarie dall'Occidente all'Oriente nei prossimi 20-30 anni.
Il grosso errore fatto dalle banche Centrali di abbandonare il Gold Standard, in favore della moneta Fiat è stato assimilato e compreso dai BRICS, che si stanno staccando dalla valuta principale di riferimento odierno: il dollaro.
Cosa significa questo?? Il distacco da una valuta predominante nello scambio di beni, servizi, o obbligazioni sul mercato significa la fine della valuta stessa e il non più obbligo dell'utilizzo della stessa in futuro.
Infatti, se nel 2000 i dollari ricoprivano il 70% delle riserve valutarie mondiali, oggi questa cifra è calata al 62%.
Questa cifra sarà destinata a diminuire drasticamente nei prossimi 30 anni fino ad andare ben al di sotto del 50% e forse anche oltre. Dopo la Sterlina nel 1947, sarà la volta del Dollaro a breve.

I BRICS hanno capito che la ricchezza si produce col lavoro e col capitale, non con lo stampaggio di moneta dal nulla e vivendo e spendendo al di sopra delle proprie possibilità (le uscite superano di gran lunga le entrate).
La fondazione dell'AIIB (Asian Infrastructure Investment Bank) è solo l'inizio dei giochi, e se Svizzera e Lussemburgo ci hanno aderito è un chiaro segnale per tutti: la festa è finita ‪
by Gabriele Barello
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