La crisi affonda le aziende italiane, è record di fallimentiMA CHISSENEFREGA!
Pensa l'Italiota medio....
Tanto 22 milioni di Italiani (elettori) almeno per ora possono ancora permettersi di fottersene altamente...
Prima di tutto "quelli lì" sono solo sporchi evasori (così ci hanno detto...)
che "hanno fatto i soldi" (Sacrilegioooo!...Secondo il "credo" ipocrita katto-komunista)
e dunque devono morire, giusto?
E poi....
Tanto io c'ho ancora il posto, la pensione, la rendita, il mio orticello sussidiato etc etc
Dunque chemmefotte?............
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Tanto io tiro solo a campare...e guardo massimo a 6-12 mesi...dunque chemmefotte?
Ed anche del mio futuro da qui a 5-10 anni e del futuro dei miei figli...chemmefotte?
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Come vi racconto da tempo,
la desertificazione della parte produttiva del Paese continua ad avanzare ad ampie falcate ... insieme alla "Ripresa col botto" naturalmente... (cit. il cazzaro da 41%)
vedi mio post: Continua ad avanzare la DE-INDUSTRIALIZZAZIONE dell'Ita(g)lia
ed anche: "Hai visto? Hanno aumentato ancora la benzina"... Risposta: "Ed a me chemmene fotte? Io c'ho il diesel..."
N.B. per la serie, chi non delocalizza...fallisce...
La crisi affonda le aziende italiane, è record di fallimenti. .
Non si arresta la corsa dei fallimenti in Italia.
Tra aprile e giugno più di 4 mila imprese hanno aperto una procedura fallimentare, segnando così un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo del 2013.
La crescita a doppia cifra porta i default oltre quota 8 mila se si considera l'intero semestre, in crescita del 10,5% rispetto al livello già elevato dell'anno precedente e record assoluto dall'inizio della serie storica risalente al 2001.
Sono questi gli ultimi dati diffusi dal Cerved.
L'impatto della crisi sulle aziende italiane sta diventando sempre più drammatico.
Secondo i dati elaborati da Cerved i fallimenti aziendali sono aumentati nel secondo trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2013, del 14,3% a 4.241.
"Stiamo vivendo....una fase molto delicata per il sistema delle piccole e medie imprese italiane: la nuova recessione sta spingendo fuori dal mercato anche aziende che avevano superato con successo la prima fase della crisi e che stanno pagando il conto sia al credit crunch sia a una domanda da troppo tempo stagnante".
Nel primo semestre i default hanno raggiunto quota 8.120 (+10,5%), record assoluto dall'inizio della serie storica, risalente al 2001. L'analisi condotta dal Cerved mostra come i fallimenti riguardano indistintamente tutto il Paese......
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