giovedì 19 giugno 2014

Dai!...Che forse ci liberiamo di qualche "palla al piede" di "mattone ita(g)liano"....

All'interno del Modello di Delocalizzazione Esistenziale
L'ITALIA E' ALTROVE
NON PERDERE IL POST:  Dall'Insostenibile Parabola Ita(g)liana....alla Sostenibile ma soprattutto FELICE parabola dell'ITALIA E' ALTROVE
è fondamentale liberarsi della maggior parte degli Immobili Italiani
nei quali ancora la stragrande Maggioranza è (letteralmente) BLOCCATA ed INCASTRATA...
nonché SOVRA-ESPOSTA in un contesto di limitatissima differenziazione sulle diverse categorie di assets e di unilaterale concentrazione "mono-Paese" dei propri investimenti
...con "casette" a rendimento negativo,
che continuano a svalutarsi,
sempre più "illiquide"
ed oberate di tasse/patrimoniali in continua crescita (che sono solo un assaggio in attesa della riforma catastale che manderà l'IMU in leva)
vedi miei post:
Le RISORSE liberate
vanno poi ri-organizzate attraverso una de-localizzazione e differenziazione dei Risparmi,
come vi ho già spiegato 150 volte in questo Blog...anche organizzando iniziative reali ad hoc.
Se per caso ti fossi perso IL MANTRA
DELLA GLOBALIZZAZIONE DEI RISPARMI E DEGLI INVESTIMENTI
con il quale vi frantumo i cabasisi da anni...;-)
LEGGITI la parte finale del post:  Li chiamano (in modo dispregiativo) "italiani in fuga". Invece sono "la parte migliore del Paese" che se ne sta andando...

Oggi vendere bene (e velocemente) Immobili in Italia non è facile, come ben sappiamo:..........................
. purtroppo molti di voi non hanno hanno ascoltato le mie Profezie Immobiliari del 2010-2011...altrimenti oggi sarebbero già liberi e belli e/o avrebbero switchato su Berlino & affini...

Però è possibile che si apra una piccola finestra basata su due fattori
1- Le banche inondate di liquidità e spalleggiate dalla BCE di Draghi hanno iniziato ad erogare qualche mutuo in più ed i tassi sono bassi
Banche, Abi: tassi sui mutui a maggio al 3,33%, minimi da luglio 2011

2- Una gran massa d'italioti si è bevuta il marketing di Renzie's Salvatore della Patria e basa le proprie scelte esistenziali ed economiche sui Giornali di Regime e sui Tiggì
Dunque molti si sono riattivati in cerca d'ammobili italiani, ricadendo nella mania psicotica tutta italiana per il mattone solo e tutto in Ita(g)lia.

Sfruttando queste due tendenze
è possibile godere di qualche possibilità in più per liberarsi di qualche palla al piede di mattone italiano senza "svendere"..
Dunque è un'occasione per fare qualche passo avanti nel PERCORSO dell'ITALIA E' ALTROVE.
Non aspettatevi però niente di fulminante...
perché, al di là dei titoloni da mass-media a libro paga che vi sparano cose del genere....
Abi: banche sbloccano accesso ai crediti. Boom dei mutui (+26,5%)
la Realtà Reale che vi racconta SOLO l'informazione indipendente è un po' diversa...
Ma comunque tutto fa brodo perché, con titoloni del genere sui quali ancora si forma l'opinione del 90% degli italiani, può innescarsi un effetto trascinamento che aumenterà le possibilità di rifilare ad un buon livello di prezzo gli immobili sui quali si è ancora bloccati...e l'italiota acquirente penserà pure di aver fatto un affarone (in attesa della riforma catastale...).
Per chi condivide il PERCORSO dell'ITALIA E' ALTROVE
l'importante è alleggerire la propria esposizione spesso ancora eccessiva sugli immobili italiani e dunque liberare RISORSE.
Che poi in alcune zone in futuro possa anche verificarsi una parziale ripresa dei prezzi (soprattutto sugli immobili top), è una tendenza che interessa i traders d'immobili a caccia del trend
e NON chi è in procinto di andarsene dall'Italia attraverso una scelta razionale ed esistenziale.

Abi: banche sbloccano accesso ai crediti. Boom dei mutui (+26,5%) - See more at: http://italia-24news.it/2014/06/17/abi-banche-sbloccano-accesso-ai-crediti-boom-dei-mutui-265-265-17935/#sthash.ifhjtEG8.dpuf
Crescita dei mutui sopravvalutata, si erogano 1/4 dei mutui rispetto al 2007
Scenarieconomici.it

L’ABI ieri ha diffuso un rapporto in cui indica una “forte crescita sui mutui rispetto allo scorso anno”. Qui un link.
nei primi quattro mesi dell’anno, i mutui per l’acquisto di abitazioni ammontano a 7,3 miliardi, con un incremento del 26,5% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Il segno più è certamente positivo, ma dopo i dati tremendi del 2012 e 2013, la situazione non poteva che migliorare. Inoltre è probabile che quando usciranno i dati ISTAT, ci si renderà conto che il segno più era già presente a fine 2013 (al momento l’ISTAT ha pubblicato solo i dati fino al III trim.2013).

Il dato tendenziale, cioè riferito allo stesso periodo dell’anno precedente, tende ad ingannare, l’aumento del 26,5% non è che una briciola di ciò che si è perso dal 2007 (anno migliore) ad oggi.

Abbiamo ricercato per voi i dati storici ed abbiamo ritrovato tutti i dati sul numero dei mutui stipulati, cosa lievemente diversa da quanto trattato sino ad ora ma che può aiutare a comprendere il fenomeno.

.............Col secondo grafico torniamo alla realtà. Dal 2007 al 2011 i mutui, pur in lieve calo (specie se confrontati col solo ottimo 2007), hanno mantenuto livelli importanti tra le 150.000 e le 250.000 unità a trimestre, dal 2012, in pratica dall’avvento di Monti, il crollo.
Dal 2012 i mutui sono diminuiti a poco più di un quarto, passando a circa 60.000 unità a trimestre. 2012 e 2013 sono stati anni molto simili ed estremamente negativi.

Se si confermasse, anche nel numero dei mutui il +26,5% anticipato dall’ABI, avremmo, per il I trim. del 2014 un quantitativo di mutui stipulati tra le 70.000 e le 80.000 unità, numeri che non si avvicinano nemmeno a quelli pre-crisi.


Concludiamo questo post con un riepilogo annuale.
Nel 2007 gli italiani sottoscrivevano quasi 1 milioni di mutui.
Nel 2012 poco più di un quarto.
Ammesso anche che nel 2014 registreremo un ottimistico +30% sul 2013, ciò significherebbe assestarsi sui 330.000 mutui, un numero pari ad un terzo circa di quelli stipulati nel 2007 e meno della metà rispetto a quelli stipulati negli anni (certamente non brillanti) del 2008-2011.
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