Ci raccontano di stare tranquilli
perchè l'Italia ha sì un debitone pubblico mostruoso
ma la voragine sarebbe compensata dal basso livello d'indebitamento privato
ovvero italiani = popolo di formichine e non di cicale...
Questo assioma viene usato come un mantra tranquillizzante...
A me invece ha sempre messo i brividi...
perchè se lo Stato Italiano è fallito mentre gli Italiani hanno ancora dei risparmi
immaginate, per la legge dei vasi comunicanti, DA CHI la Casta andrà a bussare per continuare a scialarsela...
Ma la cosa peggiore è che anche ques'ultimo Baluardo
che rendeva l'Italia Fallita ancora "solvibile"
sta CEDENDO rapidamente: gli ITALIANI sono sempre più INDEBITATI....
e dunque al DEBITONE PUBBLICO ormai insostenibile
si va a sommare anche un livello di INDEBITAMENTO PRIVATO sempre più insostenibile...
.
e...2+2 = DEFAULT ITALIA...o prima o poi....
da Phastidio:
...è giunto il momento di dire quello che ancora pochi dicono, e cioè che la certezza degli italiani che contrappongono ricchezza privata a debito pubblico non è più una certezza.
Anzi, è un capitolo del passato, a causa della dinamica esplosiva dell’indebitamento privato, indotta dall’andamento dei tassi reali.
Secondo le stime di Haver, che differiscono da quelle della Banca d’Italia perché includono l’indebitamento di banche ed istituti finanziari:
«Alla fine del 2012 la somma dei debiti di famiglie, imprese, istituzioni finanziarie e Stato ha raggiunto il 400% del prodotto lordo (…) A dicembre 2012 gli oneri finanziari totali nel Paese (pubblici e privati) erano arrivati al 400,95% del Pil, mentre all’inizio del ’98 era al 264%.E il problema, oggi, sta soprattuto nel settore delle imprese private:
È su questa cifra che banche, imprese, Stato e famiglie devono pagare un interesse reale che sale in proporzione a quanto scende il Pil.
Certo alcuni Paesi, la Spagna, la Grecia, il Portogallo, o anche l’Olanda, sono arrivati anche oltre.
Ma l’Italia non era mai giunta a questo punto nella sua storia unitaria.
Gli oneri finanziari che gravano su quest’economia in contrazione da due anni sono di circa 6.000 miliardi [qui sarebbe stato meglio sarebbe dire debito, per non indurre confusione con gli interessi sul debito, ndPh.]......
«È per le imprese invece che la situazione appare davvero complessa.Anche qui, vale la regoletta: il reddito operativo delle imprese si è assottigliato, ed ora è sempre meno in grado, mediamente, di reggere il forte aumento dei tassi d’interesse che le imprese devono pagare. Certo, col senno di poi si può dire che le vulnerabilità del nostro sistema delle imprese erano del tutto visibili da anni....
La Banca d’Italia stima che il loro debito finanziario (soprattutto prestiti presi dalle banche e bond) fosse all’82 per cento del Pil un anno fa.
Haver Analytics invece include nel debito delle imprese anche i derivati e porta il dato al 117% del Pil a fine 2011......
Comunque la si stimi, l’esposizione delle imprese resta in forte accelerazione durante il primo decennio del secolo.
L’aumento di circa il 30% del Pil (superiore all’aumento del debito pubblico) è anche frutto della scelta da parte degli imprenditori del debito come scorciatoia: prima della grande crisi un fido in banca o un bond costavano poco, appena più che in Germania; dunque meglio indebitarsi che quotarsi in Borsa o affrontare i problemi di competitività. Nei primi dieci anni dell’euro le imprese hanno nascosto la loro sottocapitalizzazione accumulando debito, ma ora la musica si è fermata»
....il punto di arrivo di questa crisi sarà un gigantesco redde rationem sul debito, e su quello privato prima ancora che su quello pubblico.
Insomma sta cedendo anche una delle ULTIME DIFESE
dunque il DEFAULT dell'Italia e/o l'arrivo di PROVVEDIMENTI STRAORDINARI
sono eventi sempre più probabili.
A meno che, nel breve, l'Italia non riparta di almeno un +1%: ditemi voi se lo vedete probabile...
E se contate sull'ultima "spiaggia" di vendere beni pubblici per abbattere il Debito Pubblico
ipotizzando in modo iper-ottimistico d'incassare ben 400mld
[così ci racconta il Corrierone...]
Immobili e dismissioni da 400 miliardi Il governo studia il piano ...beh...non fatevi ingannare.
Figuratevi se uno Stato Fallito riesce a vendere i suoi beni come se fossero gioielli....
Ben che vada li riesce a svendere in saldo,
perchè il Mercato in questo è spietato e cinico...e non va a strapagarti il Colosseo di uno Stato Fallito quando sa che può strappartelo per un tozzo di pane.
Vedi infatti le "mitiche" privatizzazioni elleniche che hanno raccattato molto meno delle previsioni e che spesso nemmeno hanno trovato un compratore...
Pertanto Vi ribadisco...
ormai è pura FOLLIA TENERE TUTTI I PROPRI RISPARMI IN ITALIA E SU BANCHE ITALIANE
Chi vi tranquillizza su questo punto
o è un pazzo oppure è un cacciaballe in conflitto d'interessi
ed in ogni caso vi sta dando dei consigli CRIMINOGENI che vi espongono inutilmente a notevoli rischi che si potrebbero facilmente mitigare.
leggi il mio post
Perchè il 99% della gente per la protezione dei PROPRI RISPARMI si basa su atti di "fede" e non su strategie "razionali"??
e scrivimi a lagrandecrisi2009@gmail.com
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