Cipro sta provando a rimettere in discussione il prelievo forzoso
e dunque il salvataggio della UE...
Tanto non ci riuscirà...statene pur tranquilli....;-)
Cipro, prelievo forzoso sui conti torna in dubbio. Il presidente Anastasiades alla Ue: BastaE voi continuate pure a tenere tutti i vs. risparmi su Monte dei Pacchi&affini, a comprare bond bancari italiani, a comprare BOT allo 0,7% di rendimento etc
...Cipro rimette in discussione il prelievo forzoso sui conti correnti imposto dall’Unione Europea.
In una lettera a Bruxelles il presidente Nicos Anastasiades si è lamentato di aver dovuto sottoscrivere rapidamente il piano di salvataggio con le clausole imposte a Cipro lo scorso aprile, appena eletto.
I Paesi dell’eurozona non hanno però intenzione di cambiare i termini del piano di salvataggio,...................
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che prevede un prestito di 10 miliardi di euro da parte della Troika (Ue-Bc-Fmi) accompagnato da un prelievo forzoso sui conti correnti con depositi di oltre 100mila euro.
Questo piano ha fatto chiudere la seconda banca dell’isola, la Laiki Bank, e portato alla ristrutturazione della Banca di Cipro.
“Il bail-in è stato è stato attuato senza un’attenta preparazione”, ha scritto Anastasiades nella lettera. Nel piano di salvataggio non è stato tenuto conto “del pesante fardello che la ristrutturazione della Grecia ha causato a Cipro”.
Il presidente non chiede esplicitamente più soldi ma fa capire che l’economia cipriota non è in grado di ripartire con le condizioni imposte dalla Troika.
Ma le possibilità che si arrivi ad una revisione del piano non sono molte............
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che tanto le ns. banche sono solidissime.....:-)
Nuovo record per le sofferenze bancarie, oltre 133 mld ad aprile
Nuovo record negativo per le sofferenze bancarie. Ad aprile, secondo quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi, quelle lorde sono salite a oltre 133 miliardi rispetto ai 131 miliardi del mese precedente e del 22% circa rispetto ai 108 miliardi di un anno prima. L'associazione ha sottolineato l'elevata rischiosità dei prestiti a causa della crisi in atto: dal 2008 al 2012 le banche italiane hanno visto triplicare i prestiti in sofferenza, il cui ammontare è passato nel quadriennio da 41 miliardi a quasi 121 miliardi di euro.
Rimane negativa a maggio anche la dinamica dei prestiti erogati dalle banche italiane alle famiglie e alle imprese. Il calo tendenziale è risultato pari al 3,1% come ad aprile, attestandosi a 1.455,5 miliardi di euro, e sul dato ha pesato soprattutto la contrazione dei prestiti alle imprese, scesi del 3,7% tendenziale (-2,8% ad aprile), laddove i prestiti alle famiglie hanno segnato una flessione dello 0,8%, la stessa di aprile..........
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