continuano a pensare soprattutto alla loro sopravvivenza personale...
guardiamoci
questo GRAFICO ALLUCINANTE:
si evidenzia una DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
che in Italia ha toccato il RECORD del 38,7%.
In una Nazione a caso....;-)
mettiamo di avere
PRIMA
una Generazione che in media ha avuto lavoro stabile, stipendi in crescita, maggiori diritti sul lavoro, potere d'acquisto in crescita, possibilità di accumulare risparmi, aumento del benessere e del livello culturale, servizi sanitari e pensioni garantiti, possibilità anche per un operaio di comprarsi prima casa e casa vacanze etc etc
POI
la Generazione successiva vede man mano tutti i sopracitati PLUS diminuire o svanire del tutto ma sta ancora in piedi attingendo alla ricchezza accumulata ed aggrappandosi alle macerie di quello che rimane del retaggio precedente
POI
il VUOTO, L'ABISSO GENERAZIONALE rappresentato da quel grafico di cui sopra .............
L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI
da una nuova generazione post-atomica
che non ha più nemmeno un lavoro
e non ha nemmeno speranze di trovarlo nel breve,
che non ha più diritti, non ha più pensione, ha una sanità sempre più pagamento,
che ha un livello culturale in calo e che al massimo sta in affitto (sempre che riesca a pagarlo)
e col caxxo che si può permettere di comprare una casa...
al massimo non rimane che emigrare....semprechè uno ne abbia il coraggio e/o che i morsi della fame lo pungolino a sufficienza...
ed INFINE...
alla GENERAZIONE ancora DOPO a QUESTA CHE SUCCEDERA'?
CHE SUCCEDERA' ALL'ITALIA DOPO AL VUOTO DELL'ABISSO GENERAZIONALE???
Ci avranno pensato i Grandi Saggi che continuano a menarcela che l'Italia avrebbe un Debito Pubblico sostenibile...così (nel frattempo) possono continuare a speculare su BTP&affini?
Perchè magari ADESSO
possiamo ancora sostenerci alla bell'è meglio (e già facciamo fatica)
ma nel periodo post-atomico
che presto verrà dopo all'ABISSO GENERAZIONALE di cui sopra...
CHE SUCCEDERA' ALL'ITALIA??
Concetti come
"Bancarotta dell'Italia", "Sostenibilità del Debito e delle Pensioni", "Povertà diffusa", "Tensioni e scontri sociali", "Sudamericanizzazione delle Economie Avanzate" (vedi link per andare alle mie antiche profezie) "De-industrializzazione", "Involuzione delle Democrazie" etc etc
dovrebbero trovare maggiore spazio nella gerarchia delle nostre priorità
rispetto a tutte quelle STRONZATE che vi continuano a propinare i mass-media-a-libro-paga-della-casta...od i blogger-bancari-mascherati-da-predicatori...;-)
vedi mia antica&triste profezia del 2010: Ci stanno sostituendo (od almeno ci stanno provando...)
E chiara la schematizzazione che vi ho fatto?
SE "SALTEREMO" IN TOTO una GENERAZIONE&1/2...CHE SUCCEDERA'?
Bruceremo tutto? Consumeremo Tutto?
Io credo che L'UNICO che abbia colto e capito questa DEVASTANTE Tendenza
e che stia proponendo (a modo suo) delle POSSIBILI SOLUZIONI
sia il M5S/Beppe Grillo...nel bene e nel male...
Già il 13 febbraio 2012 anticipavo in un mio illuminante post:
Disoccupazione Giovanile: un leading indicator?
Ho definito varie volte (in modo non molto ortodosso) la disoccupazione giovanile
come un leading indicator che ci da un'idea di come si configureranno i tassi di disoccupazione nei prossimi anni all'interno delle economie ex-avanzate,
grazie alla globalizzazione selvaggia (distruzione dei tessuti produttivi e dei posti di lavoro qui da noi)
ed all'equalizzatore globale (tendenza all'equalizzazione dei compensi tra 3.000 euro in Cina compreso involtino primavera e 30mila euro qui da noi compreso Iphone...)
vedi nel mio blog: E l'Equalizzatore Globale che fa? Equalizza naturalmente!...
Infatti adesso ci sono ancora un sacco di persone di 40-50 anni che lavorano con vecchi contratti a tempo indeterminato e che abbassanno la media del tasso di disoccupazione
ma quando questi "brontosauri" si estingueranno
allora il mercato del lavoro assomiglierà sempre di più a quello che vediamo anticipato nella componente giovanile
sia come tipi di contratti, che come retribuzioni,
che come tasso di disoccupazione (vedi dati Eurostat under-25 sotto riportati)
Nuovi assunti prima metà 2011: 8 su 10 precari
Lavoro, il rapporto Istat: «Solo il 19% a tempo indeterminato».
Il calcolo naturalmente è spannometrico
perchè molti giovani ormai......arrivano sul mercato del lavoro anche dopo i 25 anni
e perchè i giovani sono per definizione un elemento debole ed acerbo del mercato lavorativo: hanno meno esperienza/skills e dunque entrano sul mercato in posizioni deboli per poi in teoria avere forti possibilità di rivalutazione e di crescita della loro posizione lavorativa.
Il problema è che questo processo
di "rivalutazione", d'incremento salariale e di conquista di maggiori sicurezze e garanzie (compatibili con età lavorative più avanzate che ti concedono minori "margini di manovra")
si sta man mano indebolendo se non addirittura volatilizzando.
Dunque ha sempre più senso guardare al mercato lavorativo dei giovani ed al tasso di disoccupazione giovanile come ad una specie di sfera di cristallo che ci anticipa cosa accadrà nella fase III della globalizzazione selvaggia.
vedi nel mio Blog E l'Equalizzatore Globale che fa? Equalizza naturalmente!...
Ecco una deprimente CLASSIFICA
della disoccupazione giovanile in Europa (dati eurostat, under 25)
Su 27 Paesi Europei,
L'ITALIA SI COLLOCA A FONDO CLASSIFICA
AL 23° POSTO...
Peggio di noi solo Lituania, Slovacchia, Grecia e Spagna...
Che possiamo dire a questo 31% di giovani disoccupati (bamboccioni) italiani?
Strong Buy Italia??
Che il debito pubblico italiano sarebbe perfettamente sostenibile anche al 5% od al 6% di rendimento ...mentre in realtà camminiamo sempre sul filo del rasoio?
Che possono comprarsi tranquillamente BTP come investimento "sicuro" che faccia da surrogato degli ammortizzatori sociali?
Che possono emigrare tutti in Trentino/Alto-Adige....e da lì l'Italia gli sembrerà addirittura meglio della Germania?
Che i magheggi del LTRO della BCE e la tecnocrazia di Monti si posso confondere allegramente con i FONDAMENTALI di lungo periodo del Sistema Italia?
Che gli investimenti a rischio possono essere confusi tranquillamente con gli investimenti sicuri, basta avere un po' di fede nazionalista che ti renda arditamente insensibile all'azzardo...?
L'Italia in tutta evidenza non è la Grecia e nemmeno il Portogallo o la Spagna...
ma gli innegabili punti di forza del nostro Paese
purtroppo vengono azzerati sia da tendenze globali per ora inarrestabili
sia da pesanti palle al piede endogene
che da almeno un ventennio ci stanno trascinando inesorabilmente in declino.
Io non so cosa possiamo dire a questo 31% di "bamboccioni"
se non quello che già Vi dissi con il cuore e con la mente in questo post: IL MIGLIORE CONSIGLIO CHE VI ABBIA MAI DATO IN QUESTO BLOG LO DEDICO AI VOSTRI FIGLI: LASCIATE L'ITA(G)LIA!
Ma altri sapranno consigliarvi sicuramente meglio di me...
ma soprattuto sapranno farlo in modo molto più imparziale...;-)
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