da scompisciarsi...tipo l'ultima di Draghi:
Euro: Draghi, Non e' Scoppiata Nessuna 'Guerra Dei Cambi'Ah! Ah! Ah! Veramente divertente...
Invece il Governatore della Bundesbank non scherza mai e ribadisce il concetto che aveva proclamato un paio di giorni fa il portavoce della Merkel
....alla faccia di Hollande, di Moscovici e della Francia che protestano per un euro troppo forte che sarebbe dannoso per l'economia francese.
Bce, Weidmann: No a svalutazione competitiva, euro non sopravvalutatoQuestione di punti di vista e di interessi profondamente diversi...
.....Secondo il banchiere centrale tedesco le "svalutazioni decise a livello politico" non portano maggiore competitività. Inoltre, ha aggiunto Weidmann, gli indicatori suggeriscono che l'euro "non è seriamente sopravvalutato"....
tipico di questa Eurozona.
L'Italia invece nemmeno ci prova a lamentarsi dell'euro forte .........................
L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE NON GODE DEL PRIVILEGIO DEI SUSSIDI STATALI.
CLICCATE SUI VIDEO PUBBLICITARI
che danneggia la nostra economia ben di più di quanto venga danneggiata quella francese...
(idem per gli altri PIIGS)
Noi non ci proviamo nemmeno a sostenere i nostri interessi nel consesso Europeo,
prima perchè Berlusconi era troppo impegnato a fare le corna durante le foto di gruppo
e poi perchè Monti era troppo impegnato a sostenere in primis gli interessi dell'Eurocrazia e delle Banche per potere pensare anche alle nostre imprese ed al nostro apparato produttivo....
In Francia invece hanno addirittura cercato di quantificare i danni potenziali di un euro "forte":
...un aumento dell'euro ha delle conseguenze disastrose per la nostra (NdR francese) economia. L'impatto è stato calcolato nell'1% in meno di crescita ogni volta che l'euro si apprezza del 10%....Non dico che un euro più debole sarebbe la panacea di tutti i mali...
ma da di certo potrebbe aiutare...
Altrimenti il Giappone non è che avrebbe svalutato di brutto lo yen tanto perchè non aveva niente di meglio da fare.
E nemmeno gli USA avrebbero fatto di tutto per tenere giù il dollaro.
Uhhhh già...ma come dice Draghi "non c'è nessuna guerra delle valute"...
nemmeno con la Cina naturalmente...;-)
E per meglio capire le linee di faglia e di frattura che percorrono l'Eurozona
(come ieri illustravo in: Ve lo anticipai secoli fa di tenere d'occhio il "foglio excel" della Germania dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen")
ecco qua una bella esemplificazione
dei TANTI EURO CHE STANNO SOTTO ALL'EURO UNICO
e secondo me le stime sono ancora fin troppo ottimistiche e ravvicinate...
Morgan Stanley e Deutsche Bank in uno studio sul peso del cambio (euro forte) sulle esportazioni di ogni singolo paese determina una “classifica di tolleranza” per ogni singolo paese del Vecchio Continente:.
Germania 1,53,
Irlanda 1,41,
Austria 1,35,
Finlandia 1,28,
Spagna 1,26,
Portogallo 1,24,
Francia 1,23,
Olanda 1,22,
Belgio 1,19,
Italia 1,19
e Grecia 1,07.
Quindi la Merkel può “sopportare” un euro fino a zona 1,53 circa e non preoccuparsi del possibile rallentamento delle esportazioni dei propri prodotti all’estero.
Gli unici paesi che possono reggere un cambio sopra 1,35 sono Germania, Irlanda e Austria, gli altri paesi europei solo da 1,28 in giù possono pensare di incrementare l’export.
L’Italia? Fanalino di coda, dietro anche alla Spagna....
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