Vedi il Giappone che con il nuovo Governo Abe è entrato in una nuova ed inesplorata dimensione del Deficit/Debito-to-infinity e del Quantitative-Easing-to-infinity...
Risultato? Lo Yen è crollato ed il Nikkei è andato alle stelle passando da 8.600pt a 10.160pt in un amen.
Sapete com'è....il Giappone è un paese esportatore...
Come al solito gli unici "masochisti originaloni" siamo noi dell'Eurozona,
in particolare noi PIIGS: a noi farebbe molto ma molto comodo un euro "debole"...ed invece che succede?
Draghi spiana il suo Bazooka-illimitato per comprare PIIGS Bonds in caso di bisogna...
insomma annuncia un QE all'europea...
e l'Euro si rivaluta a stecca: vedi sul dollaro da 1,2 del 25 luglio scorso ad 1,328 di oggi...
Tutti usano il QE anche per svalutare
mentre da Noi funziona al contrario: il "Bazooka-QE di Draghi" ha salvato l'euro dalla sua dissoluzione giunta ad un passo lo scorso Luglio
e dunque fa l'effetto opposto: l'Euro si rafforza per effetto "scampata dissoluzione"........
Al di là dei giochini speculativi ad alto beta di Goldman Sachs&soci che, grazie alla garanzia implicita di Draghi, si sono girati al rialzo sui nostri BTP e sulle nostre banche imbottite di BTP...
immaginate che bellezza per la nostra economia e per il nostro export avere un euro che continua a rafforzarsi sulle valute dei principali competitors...
anche se sul medio-lungo possiamo risparmiare qualcosetta grazie al calo dello spread.
Tra le varie fole che ci racconta il premio Nobel per l'Economia Paul Krugman (MMT-Turbo-Keynesiano)...qualche volta gli vengono fuori anche delle illuminanti intuizioni.
Come questa:
"ADOTTANDO L'EURO L'ITALIA SI E' RIDOTTA ALLO STATO DI UN PAESE DEL TERZO MONDO CHE DEVE PRENDERE IN PRESTITO UNA MONETA STRANIERA CON TUTTI I DANNI CHE CIO' IMPLICA..."
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E Cobraf ci illustra in modo pragmatico questo concetto...
- 1600 Lire per un Marco
- 05:58 14/12/12
- Il ministro economico Grilli oggi a New York ha rassicurato gli investitori: "Cura shock ma italiani sono consapevoli"
e non ha torto, stando al consenso generale di quasi tutti i partiti e
tutti i giornali per Monti e a favore dell'austerità sembra che gli
italiani concordino.
I sondaggi dicono che se Monti si presenta all'elezione con un partito di centro (con casini, fini...) prenderà il 20% senza problemi e Berlusconi ne ha paura per cui gli offre di candidarsi con il centrodestra mentre il centro sinistra offre a Monti la scelta tra presidenza del consiglio e ministro dell'economia.
Bersani alla domanda quale sia il suo programma risponde "... quello che fa Monti, più qualcosa..." (cosa sia questo qualcosa non si sa, l'unica cosa sicura è continuare con la cura Monti).
Come ai tempi dell'URSS i dissidenti sono ora all'estero.
Il migliore gestore svizzero ed europeo degli ultimi decenni ad esempio Felix Zulauf ieri dice che tutto quello che devi sapere è che le vendite al dettaglio in Italia sono calate del -13%, che l'eurozona come economia si contrarrà di un altro -2% nel 2013 e che si dovrà tornare a valute nazionali.
Come si vede nel grafico in fondo pagina si è aperta una "spread" del 35% tra la produzione industriale tedesca e quella italiana, cioè la loro è salita a 112 e la nostra è collassata a 77.
Chi ragiona con la sua testa sa che l'Euro si deve spaccare.
Quando nel 1992 il "serpente monetario" (in cui la lira era agganciata al marco) si spezzò la lira andò da 750 lire a 1.200 lire per marco e da 1.100 lire a 2.300 lire per dollaro.
E allora eravamo rimasti incatenati ad un cambio fisso solo per 4-5 anni e allora l'economia italiane era più solida di oggi.
Questo ti da un indicazione delle percentuali del crack che sta arrivando, probabilmente occorrono altri sei mesi per una vera crisi, ma la direzione è questa e non si sa mai che si anticipi.
Tra il 1973 e il 2001 la Lira era andata da 600 lire per dollaro a 2300 lire per dollaro. Adesso è a 1500 lire per dollaro.
Tra il 1973 e il 1997 la Lira era andata da 200 lire per marco a 1200 lire per marco.
Adesso è a 1000 lire per marco.
Il prossimo movimento dovrebbe essere verso 2500 lire per dollaro e 1600 lire per marco stando alla storia degli ultimi cinquantanni.
Come dice Zulauf nell'intervista i cambi sono la valvola di sfogo per le differenze tra le economie e l'Euro ha tolto questa valvola per cui gli aggiustamenti invece che sul cambio si scaricano sull'economia reale.
Ma tenere bloccato ormai già da 12 anni il cambio della lira è ormai troppo e la pentola a pressione sta fischiando