ecco i primi effetti della suddetta spintarella...;-)
.....ma a spingere Wall Street è soprattutto il boom delle richieste per il rifinanziamento dei mutui, con gli americani che corrono allo sportello per approfittare dei bassi tassi di interesse grazie all'allentamento monetario deciso dalla Fed.L'effetto del ri-gonfiaggio della BOLLA made in USA (vedi il mio "antico" post del 2009: Bolle ri-gonfiabili)
Le domande sono balzate del +20% nell'ultima settimana ai livelli più alti dall'aprile del 2009, afferma la Mortgage Bankers Association.
I tassi di interesse sui finanziamenti a tasso fisso a 30 anni sono scesi al 3,53% dal 3,63% della settimana precedente, ovvero ai nuovi minimi storici.
L'aumento delle richieste segnala, secondo gli economisti, che i consumatori scommettono con la Fed che le banche saranno costrette ad allentare gli standard di credito. “La Fed rappresenta un importante acquirente di titoli legati ai mutui e di conseguenza esercita pressioni al ribasso sui tassi”............
ormai da tempo si fa sentire in svariati settori, come nella vendita di automobili (e Marpionne ringrazia perchè, senza Chrysler, non sarebbe ancora lì a sparare marpionnate...)
All'appello mancava solo l'Immobiliare e naturalmente Ben ci ha messo il QE-zampino....
Torna l’America a credito?
Phastidio
....il mercato statunitense degli autoveicoli, che da qualche tempo pare essere entrato in un trend di crescita piuttosto confortante, è tornato a poggiare in misura crescente sul credito, ed in particolare sul basso merito di credito.
....infatti, la quota di finanziamenti subprime e deep subprime erogati nell’ultimo anno per acquistare veicoli nuovi (calcolati in base allo score creditizio dei debitori), è in robusta crescita. ......................
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Non sappiamo se è effettivamente un ritorno agli antichi standard laschi nella concessione del credito, ma al momento sembra confermare che una politica monetaria eccezionalmente accomodante da parte della Fed riesce a trasmettersi all’economia reale, sotto forma di erogazioni di credito.
Considerazioni analoghe possono essere fatte per i rifinanziamenti ipotecari, che nella settimana del 28 settembre sono aumentati del 19,6 per cento sulla settimana precedente, al nuovo massimo da aprile 2009 e in crescita del 40 per cento dal mese precedente.
In pratica, grazie al QE3 (che ha ridotto soprattutto i tassi ipotecari), chi ha un mutuo non in sofferenza rinegozia il debito a condizioni meno onerose ed incassa la differenza, che può essere destinata ad abbattimento del debito personale o a consumi.
Per pagare, morire e sgonfiare bolle c’è sempre tempo.
Il detto è sempre quello: Don't Fight the FED....
soprattutto quando s'impegna a ri-gonfiare le BOLLE...come prima...peggio di prima...
Come vi dicevo è il tempo del BISPENSIERO
ovvero
speculate a stecca su tutto quello che ci offrono le Banche Centrali con il loro Moral Hazard senza precedenti nella Storia...
ma allo stesso tempo tenete ben presente il gioco pericoloso che ci sta sotto
e che un giorno o l'altro PUFFFFFFF!
E' come il topolino nel labirinto al quale viene indicato un percorso ben definito perchè le altre vie sono precluse...
La FED non ha lasciato altre vie d'uscite agli investitori se non l'equities, le commodities, l'oro e poco altro....Tutto il resto negato, azzerato.
La Bolla continuerà ad essere gonfiata ad arte (anche se intervallata da notevoli correzioni)
fino a quando un bel giorno....ci beccheremo un crollo da 1987, tutto in un giorno...
A proposito della mia metafora del Topolino nel labirinto...
da Lo spettro della trappola di liquidità
borsadiocchiaperti
Ieri sera mi ero messo alla ricerca di qualche obbligazione che avesse un paio di requisiti essenziali, come ad esempio, il fattore tranquillità, e perchè no, un rendimento accettabile, che almeno giustificasse la scelta.Bernake è stato assolutamente un Drago nel suo ri-gonfiaggio della bolla e nelle sue ab-normi manipolazioni. Il Dr. Frankenstein in confronto è stato un principiante...
Dopo aver fatto uno screening piuttosto intenso ho rinunciato a prendere una decisione, scoraggiato dall'inutilità di impiegare della liquidità in rendimenti da fame.
Ovviamente questa problematica non è presente da un giorno, ma da molti mesi (NdR: non mesi ma anni...)
Le banche centrali, volutamente, hanno reso il mercato obbligazionario privo di opportunità, con l'obiettivo di dirottare i risparmi in asset di rischio.
Che l'argomento sia di estrema attualità lo vediamo anche dai giornali di oggi.
Su "Il Sole 24 Ore" ad esempio, c'è questa mattina, un articolo illuminante a pagina 9 su quanto stia accadendo: si risalta infatti, come alcuni fondi pensione siano costretti a snaturare la loro filosofia di investimento al fine di evitare rendimenti reali negativi per i loro sottoscrittori. In sostanza si aumenta il rischio, sperimentando alternative di investimento che fino ad ora rappresentavano una quota impercettibile, ma i cui rendimenti finali sono tutt'altro che certi.
Detto ciò FERMI TUTTI!!!!
Non ho assolutamente scoperto L'America
Ecco qua le performance dei mercati da quando le banche centrali hanno iniziato a schiacciare i rendimenti.
Dai minimi del 2009
SP500 +121%
NASDAQ +176%
DOW JONES +110%
DAX +108%
EUROSTOXX + 43%
ORO +160%
Forse, in questi anni, i mercati sono stati un tantino condizionati dalle politiche monetarie. Non credete?..........................
Ed il bello è che negli USA si sentono pure onnipotent e fuori dalle normali regole della "fisica" esattamente come si sentivano prima dell'esplosione della Bolla Subprime.
Il Debito Federale è schizzato alle stelle, mentre gli interessi sul debito sono scesi nelle stalle...
Pensate se questa MAGIA valesse anche per la povera Italia: più sale il nostro debito pubblico, meno paghiamo d'interessi...ma purtroppo (o per fortuna...) non siamo gli USA.
Ed invece di riflettere su questa paradossale ed ab-norme anomalia a forma di "X", telecomandata da Bernanke...sti 'mericani sparano:
...it's clear that the US' large debt poses no threat to financial stability.Del resto non è un caso che la fantasia americana abbia inventato "Dumbo"...l'elefante che vola...:-)
Borrowing costs as seen in the below chart have been falling for decades, even as the national debt has exploded....
The next President is likely to face politicians in the House and Senate demanding immediate spending cuts.
As Americans sit at home and worry about the durability of the recovery, which one of you can promise to the American people that they don't have to worry about austerity under your watch?
ma quella era una favola...
mentre qui siamo nella realtà
e prima o poi anche gli 'mericani dovranno farci i conti,
come iniziarono a fare nel 2008...
ma poi Bernanke&soci alzarono la posta ed iniziarono a comprare tempo...
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