Non voglio entrare nell'eterna querelle che già nel lontano 1968 accusava l'ISTAT di presentare dati addomesticati e filo-governativi....
Però, per calcolare la Disoccupazione italiana, l'Istituto di Statistica utilizza dei metodi un po' incompleti e limitativi....
Non a caso la stessa Bankitalia (che non è proprio assimilabile ad una CGIL....)
entrò nel merito della questione affermando che la disoccupazione REALE in Italia sarebbe più alta del dato ISTAT perchè vanno calcolate anche altre categorie come i cassaintegrati, gli scoraggiati etc
utilizzando dunque un tasso di disoccupazione più "esteso" assimilabile all'U6 utilizzato dal BLS statunitense
Vedi il mio post di Ottobre 2010:A quell'Epoca però (bei tempi...) la disoccupazione ISTAT stava "solo" all'8,2%
DISOCCUPAZIONE ITALIANA ALL'11%: CAZZO! LO DICE ANCHE BANKITALIA!
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Italia: Bankitalia, disoccupazione reale supera l'11%
venerdì, 15 ottobre 2010 - 16:16
La disoccupazione reale è ben superiore all'8,2 per cento che risulta dai dati Istat.
A rimarcarlo è Banca d'Italia che sottolinea come la ripresa dell'occupazione sta riguardando esclusivamente il Centro Italia.
L'ultimo Bollettino Economico di Bankitalia pubblicato oggi rimarca come, includendo i lavoratori scoraggiati e l'equivalente delle ore della Cassa integrazione guadagni (cig), il tasso di disoccupazione si collocherebbe sopra l'11%.
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e dunque Bankitalia calcolò una disoccupazione Reale superiore all'11%.
Oggi la disoccupazione ISTAT sta al 10,7%
e dunque la DISOCCUPAZIONE REALE starebbe intorno al 17-18%............
Lavoro: la disoccupazione, quella vera, è sopra il 17%
(fonte panorama.it).
I risultati di una ricerca dell'Ires-Cgil, che tiene conto degli "scoraggiati": gli italiani che ormai non cercano più un impiego, perché pensano di non trovarlo
Secondo i dati ufficiali dell'Istat, i disoccupati in Italia sono poco più di 2,7 milioni, corrispondenti al 10,7% della popolazione attiva: una cifra leggermente superiore alla media europea (10,4%).
Ma la “vera disoccupazione”, che sfugge ai freddi numeri delle statistiche, è in realtà molto più alta e raggiunge nel nostro paese almeno il 17-18%.
A dirlo sono i dati contenuti in uno studio dell'Ires, istituto di ricerca della Cgil, che tiene conto di due categorie di persone, fortemente colpite dalla crisi economica: i lavoratori in cassa integrazione e gli italiani “scoraggiati”, cioè quelli che ormai non cercano più un posto di lavoro, perché pensano di non riuscire a trovarlo.
GLI ULTIMI DATI UFFICIALI SULLA DISOCCUPAZIONE
Si tratta di un universo di 1 milione e 664mila potenziali lavoratori che, aggiunti ai cassintegrati e ai 2,7 milioni di disoccupati ufficiali, raggiungono la cifra record di 4,4 milioni di persone.
E' la gran massa di nostri connazionali che, a detta dei ricercatori dell'Ires-Cgil, oggi riempie la vasta area della sofferenza e del disagio sociale, ingigantita dalla crisi economica degli ultimi 5 anni. Nel 2007, infatti, i “disagiati” italiani (cioè i disoccupati ufficiali più le persone che ormai hanno rinunciato a cercare un posto di lavoro) erano in totale quasi la metà di oggi: poco più di 2,4 milioni, corrispondenti a circa il 10% della popolazione attiva.
............A preoccupare di più è dunque l'universo degli scoraggiati: quel milione e 600 mila italiani che ha ormai risposto nel cassetto il curriculum vitae, poiché non ha speranza di trovare un posto. Purtroppo, si tratta molto spesso di donne (1,15 milioni) e più raramente di uomini (circa 500mila). Inoltre, occorre ricordare che l'universo degli scoraggiati sta crescendo a ritmo impetuoso: nel secondo trimestre di quest'anno è aumentato infatti di oltre il 15% (22% tra le donne) rispetto allo stesso periodo del 2011........