Due giorni impegnativi, stimolanti e fruttosissimi....
mentre qui in questa Italietta
la maggioranza continua a piangersi addosso
oppure continua a cercare di dare TUTTA la colpa a qualche capro espiatorio
per scaricare le proprie ansie
o per cercare di difendere il proprio orticello corporativo...
Noi invece, oltre cercare di fare analisi complesse ed equlibrate, ci muoviamo fattivamente in svariate direzioni.
in modo Pragmatico e senza troppe lamentale.
Mentre cerco di recuperare le energie
lascio la parola ad altri che con le loro analisi puntuali
ci fanno ben capire come la colpa non sia di certo TUTTA della Cattifa Cermania...
Ve lo predico da secoli in questo blog con fior di analisi
che descrivono sia le responsabilità della Germania
che le Responsabilità degli ALTRI:
facciamo quel che possiamo per bilanciare il becerismo imperante e le semplificazioni sempre più diffuse attraverso tutti i mass-media e la blogosfera.
Guardate per esempio un titolone-cazzata di Oggi....
L'euro e la Spagna affondano sotto i colpi di FitchE tutti gli altri Bar Sport dietro a pigolare contro le agenzie di Rating brutte&cattive che sarebbero il Braccio Armato degli USA e del loro complotto contro....etc etc
IN REALTA' ormai la Spagna se va bene è una C
o meglio...è più una D (default...)
In realtà Fitch ASSURDAMENTE le dava ancora un rating A...o meglio...è più una D (default...)
almeno fino a ieri....quando l'ha fin troppo gentilmente declassata SOLO a BBB.....
QUESTO SAREBBE IL VERO SCANDALO: che il downgrade sia arrivato così in ritardo!!
...Soprattutto
considerando i terrificanti dati macro della Spagna
il suo sistema Bancario FALLITO con voragini da almeno 400 miliardi....
considerando che la Spagna non può STAMPARE A GO-GO come UK ed USA (ma anche loro prima o poi pagheranno il loro conto...)
e che non ha ancora ricevuto nemmeno una cippa di aiuto da BCE, Eurozona e soci....
(nota: un po' tutti i sistemi Bancari delle Economie Avanzate sono falliti e pieni di voragini...ma diciamo che ci sono voragini e voragini...: alcune franano prima ed altre sono state puntellate per un po' più di tempo grazie a vari interventi straordinari...)
Ribadisco: le analisi di fenomeni complessi devono essere complesse e "variopinte".
NON PERDERE il mio post: I "mirabolanti effetti" dell'EURO sull'Italia e sulla Germania...
Il Bianco&Nero lo lasciamo ai vari Bar Sport....che ormai pullulano in modo direttamente proporzionale all'aumento della paura e dello scoraggiamento.
La colpa è nostra, non dell’odiato tedesco, e la pagheremo per 23 anni: se va bene
Ok, la vecchia Europa ci è riuscita.
Laddove il caos della finanza ad alta leva del mondo anglosassone aveva atterrito il mondo per tre trimestri, dal crac Lehman fino alla potente ripresa della locomotiva asiatica a metà 2009, e sia pur senza aver adottato da allora regole nuove davvero adeguate al guaio,
la vecchia e declinante Europa dopo due anni e mezzo di crisi greca è riuscita a prendersi il posto della dea Ati, la signora della discordia, dell’ira e dei pugni levati al cielo.
In poche settimane, a giugno, rischiamo il contagio bancario prima, e l’uscita dall’euro degli eurodeboli uno dopo l’altro.
Ma attenti: l’eccesso di debito pubblico è nemico peggiore dell’odiato tedesco che oggi accomuna tutti i blabla sull’eurocrisi.
Da due istituti bancari falliti in Grecia – non hanno presentato il bilancio 2011................continua
------------------------------------------
Ok, Torniamo alla Lira. Ma Prima, Perfavore Aspettiamo che l’Euro ci Porti alla Bancarotta..
Vorrei riprendere un passaggio “chiave” tratto dal post ….
L’EURO HA PERMESSO UN TRASFERIMENTO COLOSSALE DI PRODUZIONE (E BENESSERE) DALL’EUROPA PERIFERICA ALLA GERMANIA:
Conclusioni:Perfettamente d’accordo, tranne su una nota di stile:
Appare evidente che in larga parte dell’Europa e’ in atto una formidabile de-industrializzazione a favore della Germania.
Appare altrettanto evidente che la chiave principale di cio’ sta nel fatto che la Germania ha “ingabbiato” i concorrenti piu’ temibili e prossimi in un sistema a moneta unica (o cambi praticamente fissi), fagocitando fette enormi della loro industria, grazie ad un sistema intrinseco che favorisce la moderazione salariale e la competitivita’ del costo del lavoro.
La Germania, per favorire il processo ha anche utilizzato una debolezza (la Germania Est) trasformandola in una forza, per sostenere il processo. Larga parte dei paesi periferici hanno sistemi piu’ inflazionistici (anche per motivazioni storiche, nonche’ per le strutture intrinseche delle loro economie) e non dispongono di una politica salariale e di contenimento del costo del lavoro efficace come quella tedesca, che tra l’altro, sono fattori che non s’inventano dall’oggi al domani. (…)
La Germania NON ha ingabbiato nessuno. Lo ripeto per la millesima volta, ad ingabbiarci sono state le stesse classi dirigenti al potere oggi. L’Italia venti anni fa era sull’orlo del fallimento esattamente come lo è oggi. La lira era carta straccia, tanto che all’estero, in Germania, in Francia, in Austria, non la accettavano più (era necessario cambiare in Italia se si voleva viaggiare).
Il calcolo fatto dai Giuliano Amato, dai Prodi, dai Napolitano, dai D’Alema del 1992 fu quello di accettare un regime di cambi fissi in modo da comprare ancora tempo e rimanere al potere. E sapete cosa: La prima parte del piano ha funzionato!
I tassi sul debito (FALLITO) italiano passarono dal 10-12% al 4%, ottenemmo uno sconto di 70 miliardi di euro in minori tassi di interesse e quasi un ventennio per fare ciò che ha fatto la Germania.
Ma… il calcolo degli stessi signori che ancora oggi occupano gli scarnni nei CDA delle società pubbliche e parapubbliche e i in Parlamento era appunto quello di spendere, spendere, spendere. Quasi altri venti anni di cuccagna, anzichè affrontare la realtà ed esserne spazzati via.
Quindi per favore, non diciamo sciocchezze e soprattutto non prestiamo MAI il fianco a nessuna pelosa auto-giustificazione. La Germania non ci fatto nulla, ci siamo infilati nell’Euro con la solita tracotante arroganza e malafede.
L’Italia non ha MAI avuto la minima intenzione di fare le riforme necessarie per aumentare produttività e benessere reale. Può darsi che i tedeschi o una parte di essi ci abbia accettato contando sulla nostra cialtroneria, e allora? Colpa loro, loro hanno ingabbiato noi????
Ma perfavore.
(peraltro io ricordo molto bene che che i cittadini tedeschi, tipo alcuni miei parenti, non ci volevano affatto nell’euro, voi avete altri ricordi? tiriamo fuori qualche giornale dell’epoca?)
Comunque sia la Lira. Come ho già detto io ci sto, sono pronto.
Ma prima, è necessario che questa classe dirigente, questo sistema di consorterie e di parassiti venga spazzato via da un evento traumatico. Non credo più che l’Italia sia un paese emendabile in regime di solvibilità.
Anzi, se tornassimo adesso alla sovranità monetaria, se mettessimo nelle mani di Monti, di Berlusconi, di Bersani, dei Di Pietro (di Alfano.. di Casini.. Dio MIO) la sovranità monetaria saremmo F-I-N-I-T-I.
Altro che al massimo 25% di svalutazione. Dai su. E’ questo quello che ieri a Ballarò non hanno detto.Gpg ha ragione, e’ vero che la nostra bilancia dei pagamenti va in equilibrio con circa un 20% di svalutazione sull’Euro, ma poi?
Senza alcun vincolo europeo cosa diavolo credete che farebbero questi criminali parassiti.
La Germania è quello che è perchè generazioni di cittadini tedeschi hanno pazientemente ricostruito dalle macerie fumanti della seconda guerra mondiale (avete presente Dresda?) un economia e soprattutto un sistema pubblico razionale ed efficiente. I Tedeschi hanno puntato su un sistema pubblico di scuola e formazione che non ha eguali nel mondo, promuovono lo sviluppo della famiglia con incentivi e un sistema di supporto alla genitorialità degno e funzionale.(e poi saremmo noi i cattollici…bah). la Germania è uno stato con istituzioni immensamente più liberali e di mentalità aperta rispetto all’Italia. E… ma guarda un pò Il costo dell’amministrazione pubblica procapite tedesca è una frazione rispetto a quello italiano.
Dunque torniamo alla lira, va bene, ma prima perfavore, restiamo nell’Euro il tanto che basta per spazzare via l’intero sistema.