Ieri sera...pure nello spogliatoio di Karate mi si avvicina un mio compagno di Dojo
e mi dice: "certo che però 'sta Merkel...sempre a dire no, no, no a tutto...così non va...andiamo allo sfascio...e sarà colpa dei suoi nein!"...
Ed io a cercare di spiegargli che non è tutta colpa della Merkel e che la questione non è così semplice&semplificabile: dipende dai diversi punti di vista....perchè il problema dell'Eurozona è proprio che ce ne sono fin troppi e rappresentano interessi MOLTO diversi&divergenti...
Come analizzava bene GPG Imperatrice
Gia’ 1 anno fa scrivevo la mia visione di questa Euro-crisi, e cioe’ che la crisi Europea puo’ finire solo in 2 modi:Insomma non è che la Merkel dica nein nein nein perchè è sadica e con i baffetti
1) Stati Uniti d’europa (con debito tutto Europeo, e la Germania garante di ultima istanza di tutto)
2) Disgregazione dell’Euro e dell’Eurozona.....
I tedeschi, deliberatamente, decidono di non decidere da 3 anni, perche’:
- La soluzione 1) significa fare la fine di Lombardia e Veneto in Italia (mantenere in eterno gli altri), e la cosa non e’ gradita al popolo Tedesco
- La soluzione 2) e’ una mazzata epocale, perche’ i periferici svalutano (e cio’ azzopperebbe l’industria tedesca), alcuni farebbero default (e la Germania incamererebbe un debito enorme attraverso le banche)
In ambedue i casi, per loro e’ una legnata; per cui traccheggiano, e nel traccheggiare il resto d’Europa va in malora.
ma perchè francamente NON SA BENE CHE CAZZO FARE
per garantire al meglio l'interesse della Germania (è pagata per quello...)
e per barcamenarsi con il consenso elettorale in vista delle elezioni 2013.
I Tedeschi questo ruolo scomodo di RESPONSABILI DELLA SOPRAVVIVENZA DELL'EURO
manco lo volevano
e ci si sono trovati per colpa di 'sta Grande Crisi che sta sconvolgendo tutto il Mondo, Eurozona compresa.................
La Germania è il vero centro della crisiDunque la povera Merkel non dorme la notte e mangia in continuazione per bulimia da stress...ed il suo culone diventa sempre più culone...
26/06/2012 - Secondo Süddeutsche Zeitung i tedeschi devono scegliere tra soluzioni pessime e catastrofiche per salvare la moneta unica
ma poverina non sa cosa fare,
non sa quale delle due Ramazzate Mistiche scegliere:
- tentare di salvare l'euro caricandosi dei debiti degli altri con il serio rischio che comunque non basti, che i PIIGS e l'euro collassino comunque...trascinandosi dietro anche la Germania, che in più avrebbe sputtanato un sacco di soldi per nulla?
- oppure mollare l'Euro, fare il minimo indispensabile ed entrare nella terra incognita di un euro break-up che potrebbe portare comunque enormi sfracassi anche a danno della Germania?
Ecco perchè Frau Merkel tutti i giorni consulta ed aggiorna quel famoso foglio di excel
dal titolo "riskien vs. beneficien di rimanere dell'Eurozonen"... che io ho potuto sbirciare...
vedi anche il mio post: Tentiamo di andare OLTRE alle solite "cazzate vittimistiche" sulla "Cermania"....
Come potrete intuire non è che sia tutta colpa della Merkel...non è cosi semplice&semplificabile
anche se dal nostro punto di vista italiano ci torna comodo pensarlo
visto che storicamente siamo degli specialisti del chiagna&fotti
e che la nostra Casta è specialista nello scaricare ad altri le SUE primarie responsabilità...
Insomma il ruolo della Germania non è facile
ma di errori ne stanno facendo spesso&volentieri.
Uno dei principali errori E' IL SEGUENTE:Ecco LA SCHEMATIZZAZIONE:
tu mi chiedi di fare austerity e di mettere i conti in regola
io lo faccio in modo freddo, spietato e distruttivo come lo sta facendo Monti (non entro qui nel merito delle sue ricette allucinanti...)
miglioro i miei dati di bilancio pubblico in modo più virtuoso persino di tanti altri "fichetti" del Club Euro-(hard)-Core
ma dovendolo fare in piena Recessione ottengo un effetto ULTERIORMENTE Recessivo
i Mercati mi smazzulano su BTP etc
mi aumentano gli interessi sul debito
e dunque ho fatto spietatamente i compiti a casa e creato recessione PER NULLA
perchè i rendimenti in salita rischiano di vanificare TUTTO (anche le mie ricette distruttive tipiche di un Prof che di economia reale capisce ben poco ed è ben poco pragmatico)
pertanto IO vi chiedo una PROTEZIONE Provvisoria
per non vanificare i nostri sforzi
che se si vanificano rischiano di danneggiare anche VOI
e voi mi rispondete NEIN???
ECB's Weidmann: ECB bond-buying cannot solve the root causes of EZ crisis and the ECB sees the bond-buying programme more critically nowCapita la SCHEMATIZZAZIONE?
però aiuterebbe se uno fa austerity e fa i compiti a casa....
Weidmann boccia Monti
Il capo della Bundesbank Weidmann respinge la richiesta italiana di finanziamento attraverso il fondo salva stati. La richiesta fatta dal primo ministro Monti equivarrebbe ad un finanziamento dello stato attraverso la stampa di moneta. L'Italia ha già cercato di finanziarsi con lo stesso metodo negli anni '70 - senza riuscirci.
Fermo restando che lo SCHEMA è assai OPINABILE
perchè MONTI i compiti a casa poteva farli molto meglio ed in modo meno distruttivo
e dunque avremmo subito effetti meno recessivi
ed avremmo oggi meno bisogno di PROTEZIONE...
lo capisci bene da questo IMPERDIBILE post di COBRAF: Chi Distrugge Moneta
Ma ormai la frittata è fatta,
e dunque?....
Secondo la mia modesta opinione
questa rigidità è uno dei principali errori della Germania e della Merkel
Vanno bene le strategie di lungo sulle quali martellano i tedeschi
ma se non le combini con dei tamponi e con delle tattiche di breve
rischi di vanificare TUTTO
e di danneggiare anche te stesso.
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Insomma
come vedete per PROBLEMI COMPLESSI
ci vogliono SPIEGAZIONI COMPLESSE...
Non trovate che questo modo CRITICARE LA GERMANIA sia un po' più RAGIONEVOLE
rispetto al nazional-populismo italiota anti-crukko che iper-semplifica tutto e favorisce il gioco dello SCARICABARILE delle nostre caste nazionali?....
Il paracetamolo non cura la malafede molesta
21 June, 2012 - Phastidio
Il portavoce del Commissario agli Affari Economici e Monetari europei, commentando la possibilità di usare le risorse del fondo salva-stati EFSF o del suo prossimo successore, ESM, per comprare sul mercato secondario titoli di stato spagnoli ed italiani e piegarne quindi al ribasso i rendimenti, ha commentato ieri, durante la periodica conferenza stampa della Commissione, che tale misura
«Sarebbe solo paracetamolo finanziario. Potrebbe alleviare tensione, dolore e malessere…ma non curare le cause alla radice del male, i problemi strutturali delle economie di Italia, Spagna ed altri. Non è un sostituto di riforme strutturali ed economiche che può rafforzare la fiducia»......Intendiamoci: in questa idea ci sarebbe un potenziale, enorme moral hazard: la Bce stampa moneta e gli stati nazionali si fanno gli affari loro.
Sarebbe così se non fosse che gli aiuti dell’ESM nascono con incorporate delle condizionalità forti: tu fai questo e solo dopo io ti aiuto.
Ma se i paesi in questione hanno già fatto, in misura non trascurabile, i compiti a casa e si trovano a pagare il conto di mercati molto dubbiosi perché tali paesi, proprio a causa di manovre fortemente recessive, si trovano ad avere un rapporto debito-Pil che si autoalimenta, oltre a settori bancari che stanno andando in malora sotto il peso di specificità nazionali (Spagna, con l’immobiliare) o per la profondità della recessione autoinflitta (Italia)?Non è forse vero che l’Italia ha varato la riforma pensionistica più severa (o per meglio dire truculenta) d’Europa?
Non è forse vero che la Spagna ha fatto lo stesso massacro con la riforma del mercato del lavoro?
Non è forse vero che l’Italia viaggia, pur con un Pil a meno 3 per cento, verso un avanzo primario del 4-5 per cento e quindi per definizione è solvibile, e che l’anno prossimo avrà un pareggio di bilancio strutturale, cioè corretto per la profonda recessione in cui ci hanno ficcato?Possibile che non ci sia nessuno in grado di capire questa lieve contraddizione, e che ogni volta si debba fare ricorso a termini demenziali quali “fiducia”?
Che razza di fiducia ci può essere se un paese è costretto in recessione e credit crunch dall’austerità che gli è stata imposta, e questo avvitamento fa esplodere il rapporto debito-Pil e fuggire gli investitori, alzando il costo del debito ed autoavverando la profezia dell’insolvenza?
Ed è mai possibile che nessuno si renda conto che, se tutti i paesi stringono contemporaneamente, non potrà mai esserci alcuna espansione, e che nel breve termine i risultati sarebbero identici anche se si tagliasse la spesa?.............
Forse Monti ha capito che è ora picchiare i pugni sul tavolo
Monti pronto a minacciare le dimissioni se la Merkel continua sulla linea del nein? Forse è un po’ presto, e anche il premier sa che a Berlino sembrerebbe un bluff. Ma di certo, il presidente del Consiglio sembra deciso a sterzare in modo deciso per mandare un segnale netto: non accetta che l’azione dell’esecutivo sia trattata come se fosse quella di un governo “alla greca” che trucca i conti.........Monti è stanco dei continui “nein” della Merkel e non ci sta - a piena ragione - ad essere trattato con lo stesso metro con cui i capi d’Europa trattano la Grecia e i suoi conti truccati. E quindi, da ieri, ha pensato a una nuova strategia, decisamente più aggressiva nei confronti di una Germania che conosce una sola parola - rigore - e continua a rifiutare ogni prospettiva di consolidamento del debito, di eurobond e di welfare europeo.
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