Focalizziamo meglio il discorso cui facevo cenno nel post precedente: USA: ecco perché scende il tasso di disoccupazione mentre aumentano i disoccupati
Ad una lettura superficiale potrebbe sembrare un tema astratto e lontano...da maniaci della statistica e della sociologia....
La reazione dei lettori dunque potrebbe essere "io non c'ho tempo da perdere con questi astrattismi....m'interessano di più i post che mi riguardano da vicino....come la pressione fiscale reale al 70% etc etc"
Ma CHI ragiona così sta sbagliando....e sta sbagliando grandemente.
E se solo avrà la pazienza di rifletterci un attimo e di seguire ben bene i LINK suggeriti,
ALLORA capirà come la QUESTIONE (che torno a sottolineare in questi ultimi due Post ma che in verità è un mio "classico" cavallo di battaglia) NON E' PER NULLA ASTRATTA...
Al contrario invece riguarda il "vostro culetto" molto più da vicino di quanto possiate credere...e purtroppo riguarda anche "il culetto" dei vostri figli....
(Nota semantica: culetto in questo caso sta per "posto di lavoro"...o se preferite un termine più esistenzialista sta per "futuro"...)
Guardate su quale NESSO mi FOCALIZZAVO nella mia analisi di dicembre scorso: Smontiamo insieme il mito dell'8,6% di disoccupazione in USA (minimi da 2 anni e mezzo)Ad una lettura superficiale potrebbe sembrare un tema astratto e lontano...da maniaci della statistica e della sociologia....
La reazione dei lettori dunque potrebbe essere "io non c'ho tempo da perdere con questi astrattismi....m'interessano di più i post che mi riguardano da vicino....come la pressione fiscale reale al 70% etc etc"
Ma CHI ragiona così sta sbagliando....e sta sbagliando grandemente.
E se solo avrà la pazienza di rifletterci un attimo e di seguire ben bene i LINK suggeriti,
ALLORA capirà come la QUESTIONE (che torno a sottolineare in questi ultimi due Post ma che in verità è un mio "classico" cavallo di battaglia) NON E' PER NULLA ASTRATTA...
Al contrario invece riguarda il "vostro culetto" molto più da vicino di quanto possiate credere...e purtroppo riguarda anche "il culetto" dei vostri figli....
(Nota semantica: culetto in questo caso sta per "posto di lavoro"...o se preferite un termine più esistenzialista sta per "futuro"...)
......Dunque non solo assistiamo al fenomeno del long-term unemployed tipico di questa Grande Crisi Sistemica: persone che, dopo 6-12 mesi, non riescono ancora a trovare LAVORO e dunque si cronicizzano........Insomma suggerivo come...........
del BLOG Voci dall'Estero:
La Recessione Ha Trasformato i Disoccupati in Inabili al Lavoro
Il 45 per cento dei disoccupati sono senza lavoro da più di sei mesi.
Tra coloro che sono disoccupati da più di 12 mesi, solo 1 su 10 ritorna al lavoro.
....La disoccupazione di lunga durata sta diventando la caratteristica della Grande Recessione......
Detto assai efficacemente in termini very english suona così: The Recession Turned The Unemployed Into The Unemployable
durante la peggiore Recessione Occupazionale dal 1929, ci sia un NESSO importante tra il fenomeno del long-term unemployment e la netta diminuzione del Partecipation Rate.
Infatti il long-term unemployment crea inabili al lavoro sempre più tagliati fuori e con sempre minori possibilità di trovare un posto.
Pertanto dopo un po' il long-term unemployed non cerca più lavoro e svanisce dalle statistiche del BLS, facendo diminuire sensibilmente il partecipation rate e facendo "migliorare" in modo "anomalo" il tasso di disoccupazione...
Il fenomeno del long-term unemployment è tipico di questa GRANDE CRISI e sapete perchè?
Perchè siamo di fronte ad una Grande Crisi Strutturale, in particolare sul fronte dell'Occupazione.
Siamo di fronte un processo basilare della famosa SUDAMERICANIZZAZIONE delle economie avanzate...termine che coniai in questo Blog secoli fa per descrivere un processo tipico della Grande Crisi.
Leggetevi bene bene: Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde...(17 Novembre 2009)
E naturalmente il tutto va connesso con la Globalizzazione selvaggia ed il Labour Arbitrage, vedi: L'equalizzatore globale (15 Luglio 2010)
Nell'immagine: questa è la peggiore RECESSIONE OCCUPAZIONALE Americana dalla WWII.
E' il famoso e terribile Grafico di Calculated Risk.
Una risultante della spietata legge: The Recession Turned The Unemployed Into The Unemployable
e quella dello status di Permanently Unemployable (mai più "Impiegabile")
Vedi il mio post del 30 Marzo 2010: Dow Jones a 20.000, con qualche "piiiiiccola" controindicazione...
..........Permanently Unemployable: è nella logica delle cose....è inevitabile...è la Dura Realtà...
Ce lo dice l'ECRI (Economic Cycle Research Institute), uno di quei super centri-studi-economici......
............Alla fine però arriva la DOMANDA SCOMODA...
What about high unemployment?
Cosa ne pensa dell'alto livello di disoccupazione?
E qui il nostro caro super-dotato dell'ECRI inizia a balbettare, a dissimulare....ma è evidente che ha le idee BEN CHIARE e gli scappano alcune affermazioni agghiaccianti da manuale del "Perfetto Cinico-Determinista"....
1- Almeno il 40% dei disoccupati americani (in particolare nel campo manifatturiero) are permanently unemployable...ovvero non saranno MAI PIU' "Impiegabili", non troveranno mai più un posto di lavoro...insomma KAPUTT!
2- "So, those people are displaced...ovvero queste persone non hanno più uno spazio, sono state soppiantate (il genietto non dice da CHI....ma lo possiamo agevolmente immaginare).
3- Ed ancora: It’s very real, but the economy doesn’t want their skills for one reason or another...ovvero è la cruda realta, è inevitabile...ma l'economia non ha più bisogno delle loro competenze e del loro apporto per una ragione o per l'altra... AMEN
NOTA THRILLER: provate a CONNETTERE il precedente assioma
"The Recession Turned The Unemployed Into The Unemployable"
e la sua risultante "Permanently Unemployable"
con il mostruoso tasso di disoccupazione giovanile italiano (giunto alla "vetta" del 36%)
e poi ragionate su questi due temi:
"vuoto generazionale"
e "disoccupazione giovanile come leading indicator".
NON PERDERE il mio post: Disoccupazione Giovanile: un leading indicator?
Cercate di non spaventarvi troppo....
perchè molto presto tornerò sull'argomento.
Se trovate questo post interessante, siete invitati a condividerlo con i tasti "social" (Facebook, Twitter etc) che trovate subito dopo la fine del testo.
Bene, confrontate le mie sopracitate analisi con quanto dice nientepopodimeno che
In the Words of Christina Romer: "We Are So Scr*&@d": Labor-Force Participation and Structural Unemployment Blogging
CHI leggerà bene questo POST ed i suoi LINK... My bottom line: Since 2007:
- a likely 0.2%-0.6% point decline in labor-force participation from demographic changes.
- a likely 1.5% point decline in labor-force participation as a cyclical and reversible consequence of cyclically low employment
- a likely 0.7%-1.1% point decline in labor-force participation as the length of the economy's depression transforms temporary cyclical unemployment into permanent structural unemployment
- and this last component is highly likely to grow in the future.
...................
Actual labor-force participation is lower in depressed times than its natural rate: People drop out of the labor force when they think they cannot find jobs......
.....Are they now part of the "structurally" non-employed who we will never see back at work, barring a high-pressure economy of a kind we see at most once in a generation? Probably.
spero che comprenderà meglio IL SENSO dei miei APPELLI AL SOSTEGNO ATTIVO
che compaiono spesso al fondo dei miei post.
E capirà meglio come questo SOSTEGNO ATTIVO
alla blogosfera indipendente e di qualità
sia prima di tutto NEL VOSTRO STESSO INTERESSE....