Per metonimia estensiva, sostituite "Sicilia" con "Italia intera"...
Da uno dei più grandi film della storia del Cinema
Da uno dei più grandi romanzi della Letteratura Italiana....
IL GATTOPARDO....
Anche se il web è il regno incontrastato della semplificazione, dell'approssimazione e del "ci dedico 5 secondi liberi o sottratti ad altro..."
dedicateci almeno 10 minuti....
se potete PERMETTERVELI....
DAL GATTOPARDO DI Tomasi di Lampedusa.
.....Don Fabrizio gli sorrideva, lo prese per la mano, lo fece sedere vicino a lui sul divano:
"Lei è un gentiluomo, Chevalley, e stimo una fortuna averlo conosciuto; Lei ha ragione in tutto; si è sbagliato soltanto quando ha detto: 'i Siciliani vorranno migliorare.'
Le racconterò un aneddoto personale.
Due o tre giorni prima che Garibaldi entrasse a Palermo................
mi furono presentati alcuni ufficiali di marina inglesi, in servizio su quelle navi che stavano in rada per rendersi conto degli avvenimenti.
Essi avevano appreso, non so come, che io posseggo una casa alla Marina, di fronte al mare, con sul tetto una terrazza dalla quale si scorge la cerchia dei monti intorno alla città; mi chiesero di visitare la casa, di venire a guardare quel panorama nel quale si diceva che i Garibaldini si aggiravano e del quale, dalle loro navi non si erano fatti una idea chiara.
Vennero a casa, li accompagnai lassù in cima; erano dei giovanottoni ingenui malgrado i loro scopettoni rossastri.
Rimasero estasiati dal panorama, della irruenza della luce; confessarono però che erano stati pietrificati osservando lo squallore, la vetustà, il sudiciume delle strade di accesso.
Non spiegai loro che una cosa era derivata dall'altra, come ho tentato di fare a lei.
Uno di loro, poi, mi chiese che cosa veramente venissero a fare, qui in Sicilia, quei volontari italiani. 'They are coming to teach us good manners' risposi 'but wont succeed, because we are gods.' '
Vengono per insegnarci le buone creanze ma non lo potranno fare, perché noi siamo dèi.'
Credo che non comprendessero, ma risero e se ne andarono.
Così rispondo anche a Lei;
caro Chevalley: i Siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti: la loro vanità è più forte della loro miseria; ogni intromissione di estranei sia per origine sia anche, se si tratti di Siciliani, per indipendenza di spirito, sconvolge il loro vaneggiare di raggiunta compiutezza, rischia di turbare la loro compiaciuta attesa del nulla.........