giovedì 5 aprile 2012

Le analisi economiche in stile "Eia eia alalà!"....


Marco Fortis è un'economista un po' "strano"....
Le sue analisi sull'Italia prima erano influenzate dalle sue leccate al Governo Berlusconi
mentre adesso sono forzate da un Nazionalismo patriottico in stile dannunziano "Eia eia alalà!"....

Purtroppo Fortis sfrutta un humus molto fertile in Italia:
i nostri concittadini cercano disperatamente dei capri espiatori per rendere più sopportabile la disperazione che stanno quotidianamente vivendo sulla loro pelle in Italia...
e molte fonti gli forniscono la valvola di sfogo dicendo che "lo straniero" dovrebbe guardare prima di tutto a casa propria perchè c'ha la trave mentre noi avremmo solo la pagliuzza....
Il cittadino italiota trova uno sfogo momentaneo per il suo malessere
e le causa primarie del nostro declino e della nostra situazione da pre-default non vengono nemmeno sfiorate
grazie a questi depistaggi....ed a questi "regali" alla casta....

Alcune componenti dell'atteggiamento "nazionalistico" sono assolutamente CONDIVISIBILI: è normale che le altre nazioni cerchino evidenziare i propri punti di forza e di nascondere quelli di debolezza; dunque è corretto che anche l'Italia evidenzi i suoi (pochi) lati positivi, che spesso gli altri cercano di sminuire.
Ma il "metodo nazional-Fortis-dannunziano" secondo me ottiene un effetto controproducente
perchè vengono sì evidenziati DEI DATI POSITIVI
MA ignorando totalmente il CONTESTO in cui questi dati vanno inseriti.
L'impressione generale è dunque una sensazione di essere stati presi per il culo
e non un impeto di orgoglio patriottico....
E' come se dicessi che nella mia catapecchia cadente ho uno sciacquone migliore di quello delle casette più decorose degli altri,
ignorando però lo stato generale di disfacimento della mia catapecchia...

Eccone un esempio....................
In questa intervista Fortis cerca di smontare le analisi dell'altro giorno del WSJ/Financial Times che riportavano un report UE nel quale si ventilava il possibile ricorso ad una manovra correttiva bis da parte di Monti per compensare l'avvitamento della Recessione Italiana e la conseguente diminuzione delle entrate fiscali
(NdR: un'ipotesi assolutamente plausibile sulla base dei numeri italiani che stanno uscendo di mese in mese...)
vedi il mio post: Ecco....appunto...si riparla di stangata bis...In realtà sarebbe la stangata n. 4 o n. 5 (ormai ho perso il conto...)

.....l’autorevole Wall Street Journal americano....a commentare la situazione italiana.
Secondo il quotidiano Usa le misure di austerità varate dall’Italia creano rischi per l’economia perché “stanno arrestando lo sviluppo dell’attività economica”.
Alla luce dei recenti dati economici e di bilancio, i passi compiuti dal governo italiano si starebbero rivelando “controproducenti” dal momento che gli ultimi aumenti delle tasse stanno aiutando l’Italia a risanare i conti, ma stanno anche facendo contrarre l’economia più rapidamente.
(NdR come potete notare la sopracitata analisi è assolutamente condivisibile ed è fondata sui numeri dei dati macro italiani...inoltre questa ricetta la stiamo sperimentando sulla nostra pelle con una pressione fiscale reale al 70%, con una disoccupazione in forte crescita, con la produzione industriale in crollo verticale etc etc
ma il metodo Fortis, come vedrete, preferisce prendersela con lo sguardo strabico del fantomatico "complotto" anglo-sassone....)
........Marco Fortis, docente di economia e vicepresidente della Fondazione Edison, quando legge queste cose sui giornali inglesi e americani diventa perplesso e anche un po’ irritato. Qual è il suo commento Professore?
Dovrebbero anche guardare un poco a casa loro, questi signori.
Non c’è dubbio che l’economia mondiale sia in frenata, che a livello globale il deficit pubblico sia gigantesco, che ci siano analisi sul ciclo pessimistiche e che le misure che si devono prendere debbano preoccupare.
Ma se si guardano i dati, alla fine si scopre che l’Italia sta meglio di quanto si pensi o si faccia credere, sicuramente meglio degli Stati Uniti e anche della Gran Bretagna.
E non solo di questi paesi.
È probabile però che non ce la faremo a rispettare il pareggio nel 2013.
Guardi che con la situazione del deficit pubblico a livello mondiale non ce la farebbe nemmeno Nembo Kid.
Ma se guardiamo attentamente le previsioni, raffrontiamo i dati, possiamo dire che se questo 2012 passa così come è andata nei primi tre mesi, noi possiamo guardare avanti con relativa tranquillità
(NdR ehhhh? si vede che Fortis non vive in Italia ma su una nuvoletta...Questi primi 3 mesi dell'Italia sono stati devastanti e lui guarda solo ad un paio di numeretti in astratto)
Relativa, s’intende, perché sappiamo tutti che la crisi è in corso, l’economia mondiale è in frenata.
Noi avevamo tre mesi difficili da passare e ce la siamo cavata.
(NdR del magic-LTRO di Draghi naturalmente non si fa parola...anche se è la causa primaria del fatto che per ora "ce la siamo cavata" in questi 3 mesi di Aste serrate di titoli di stato)
....Ma se non succedono sconquassi, la situazione dell’Italia non è affatto catastrofica come ogni tanto qualcuno lascia intendere.
Che confronto forniscono le previsioni?
Basta guardare gli ultimi aggiornamenti che vengono dal Fondo monetario internazionale.
Ora, ammettiamo che noi nel 2013 toccassimo un deficit del 2,3% del Pil.
Siamo però di fronte a paesi come gli Stati Uniti che toccheranno un deficit del 6,4%, a una Gran Bretagna che sta al 6,5%, a una Spagna al 6,3%, a una Francia quasi sulla stessa lunghezza d’onda.
Solo la Germania dovrebbe stare sullo 0,1%
(NdR qualcuno riesce addirittura ad essere più estremista del metodo-Fortis ed a parlare male tutti i giorni della Germania dicendo che sarebbe messa peggio dell'Italia...)
Poi continuiamo a parlare della gestione del debito pubblico e del fabbisogno finanziario.
E cosa scopriamo?
Nel 2013 il nostro fabbisogno dovrebbe essere del 17,7% del Pil, quello degli Stati Uniti del 29,3%. E anche quello di altri Paesi sarà più alto.
In più l’indebitamento di alcuni paesi, Italia compresa è a termine più lungo, senz’altro più lungo di quello, che è invece a breve scadenza, degli Usa.
Insomma, mi sembra che si stia guardando sempre con un occhio asimmetrico
Con tutto questo non sto dicendo che sia un bel periodo, perché viviamo la crisi come tutti, perché siamo in recessione, perché la pressione fiscale non favorisce di certo la crescita.
(NdR bellissimo l'eufemismo "non favorisce certo"...Fortis ha un lampo di consapevolezza che poi subito si spegne...vedi il mio post: Italia: sgobbi per 100 e ti lasciano 30 (e con quel 30 non ci campi...)
Ma vorrei aggiungere che l’Italia riesce a fare questa “Quaresima”, questa penitenza perché ha veramente un’antica ricchezza diffusa che in questo momento ci ripara dalle conseguenze più gravi.
(NdR questa antica ricchezza l'abbiamo accumulata tanto tempo fa quando il mondo era molto diverso e non c'era l'euro...lo stesso Fortis ha un LAPSUS e parla di "antica"...ma non dice che si sta rapidamente volatilizzando...Istat: risparmi famiglie ai minimi dal '95 e vedi il mio post I Grafici più inutili del Mondo... )
Vede quindi un’Italia che è in difficoltà per cause generali, ma che resiste e anche che reagisce rispetto agli altri paesi.
(NdR "in difficoltà per cause generali" ???? Ho come "l'impressione" che anche l'intervistatore sia un camerata del metodo-Fortis...con tendenze nazionalistiche superiori a quelle del suo maestro...)
Voglio proprio vedere quale sarà il migliore deficit del G7.
Io credo che saranno quelli della Germania e dell’Italia.
Gli altri G5 saranno tutti sotto e molto di più.
E aggiungo che chi rispetterà il “Fiscal compact” nell’Eurozona saranno ancora la Germania e l’Italia............

Insomma...
un vero peccato...un'occasione sprecata e mal giocata per difendere l'Italia.
Evidenziare il nostro duro lavoro sul Deficit
che l'ha portato ad abbassarsi notevolmente rispetto ad altre nazioni è intento lodevole...
Ma SE IO CITO SOLO IL DATO DEL DEFICIT
decontestualizzando dagli altri dati macro
l'intento lodevole diventa una minkiata galattica....
e diventa un'analisi INFINITAMENTE PIU' STRABICA
di quelle del FT o del WSJ
Siamo di fronte un ottimo esempio di applicazione del "metodo nazional-Fortis-dannunziano"
ed è un'applicazione deleteria...

Dove sono finiti i dati fondamentali da correlare col deficit????
Il rapporto debito/PIL?
La crescita del PIL? (di breve e di lungo) [ vedi Pil: Ocse, In Quarto Trim. 2011 Crescita Rallenta a +0,2%, Italia -0,7% ed il mio post Italia Paese ad Alta Crescita: sì....forse 50 anni fa...]
La disoccupazione e la disoccupazione giovanile?
La pressione fiscale?
Il PMI manifatturiero e quello Servizi?
La produzione industriale e gli ordini all'industria?
Le vendite al dettaglio?
L'inflazione?
Il potere d'acquisto ed il tasso di risparmio?
Il ruolo delle Banche Centrali e dei Quantitative Easing?
etc etc

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Boh?
Sparito tutto....!
Fortis basa i suoi paragoni con lo straniero (che non passerà la linea del Piave...)
SOLO sul Deficit...
Se invece venissero inseriti nella comparazione anche gli altri DATI
beh....
NE VERREBBE FUORI UN QUADRO ASSAI DIVERSO
molto più variegato e molto più realistico...;-)
E diventerebbe molto più difficile "buttarla solo sul Deficit migliore di altri"...
vantandosene in modo a-contestuale (a = alfa privativo)

Del resto se il Deficit di uno Stato diminuisce
vuol dire che lo Stato incassa di più e/o che lo Stato ha tagliato in modo consistente le sue Spese....
e siccome sappiamo che la 2° opzione non è il nostro caso....
vuol dire che questo Deficit più basso
che Fortis sventola manco fosse la classifica di un torneo di calcio...
è causato primariamente da un incremento del travaso dalle tasche dei privati a quelle del pubblico (detto anche SPREMITURA SUPREMA...)
il che sta provocando parecchie piiiiicole controindicazioni
tanto che la terapia potrebbe peggiorare la malattia invece di migliorarla...

Alla fine della fiera torniamo alle ragionevolissime tesi del WSJ e del FT (che tra l'altro citano un rapporto UE...)
ma sarebbero solo frutto dello strabismo dei perfidi anglo-sassoni...
non dimentichiamolo....
"Eia eia alalà!"....

Del resto Economisti contigui alla Casta o facenti parte della Casta
stanno solo facendo il loro dovere: mantenere la rendita del loro ortus conclusus il più a lungo possibile (almeno fino al loro decesso), cavalcando l'istinto ed il malcontento dell'italiota medio e depistandolo...
Ciascuno tira acqua al suo mulino...

In ogni caso tutto questo NAZIONALISMO
ormai è fuori tempo massimo
in un MONDO GLOBALIZZATO E DE-LOCALIZZATO
Vecchie mentalità che vanno dismesse

DA NON PERDERE il post di Mercato Libero
SOSTITUITE ALLA PAROLA FIAT LA PAROLA FAMIGLIA ITALIANA...e......
che prende il discorso di Marchionne sulla FIAT-multinazionale
gli sostituisce alcune parole
e lo trasforma nel discorso CHE DOVREBBE FARE L'INVESTITORE-IMPRENDITORE-LAVORATORE ITALIANO se vuole avere maggiori possibilità di sopravvivere alla dura competizione globale
Altro che l'esultante e maschio "Eia eia alalà!"
che poi sappiamo tutti a quale disastro portò l'Italia e gli italiani....;-)


Mese di Aprile...
SEMAFORO MOTIVAZIONALE ROSSO


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