Come risulta evidente
non dico alle persone competenti di economia&finanza
ma anche solo alle persone dotate di un minimo di buonsenso e di equilibrio di giudizio
le tensioni sul debito pubblico italiano, rappresentate da spread e rendimenti dei titoli di stato alle stelle, si sono ridotte drasticamente negli ultimi due mesi
soprattutto
per due cause specifiche e contingenti:
- il fattore "Monti" ovvero il "migliore" governo che attualmente l'Italia potesse esprimere (ed anche l'unico...) per alleggerire la pressione dei "Mercati" sul nostro paese
- e la variante "Draghi" (vedi il mio post in merito), con i suoi LTRO provvidenziali e con una politica della BCE assai meno "teutonica" di prima...
vedi anche il mio post Le Banche tutte in coro: Grazie LTRO!
Anche la casalinga di Voghera sa che i fondamentali dell'Italia
c'entrano ben poco
con il miglioramento dello spread BTP-Bund
o con il +70%/+100% delle nostre banche penny stocks
o con una mitologica sostenibilità "resiliente ai rendimenti" del nostro debito pubblico che invece cammina sempre sul filo del rasoio (infatti siamo in una Crisi Epocale che ha ridotto moltissimo i margini di tolleranza che prima erano lo standard).
I nostri indubbi PLUS che ci differenziano nettamente da una Grecia qualunque sono ancora tutti lì: .....
citandone solo alcuni, eccellenza industriale (almeno in alcune parti del paese), forza dell'export, deficit del bilancio pubblico in riduzione, ricchezza e basso debito dei privati, solvibilità potenziale del nostro debitone pubblico da 2.000 miliardi controbilanciato da circa 6.000 miliardi (sto stretto..) di attivi vari ed assortiti (privati e pubblici) etc etc
Ma anche i nostri indubbi MINUS sono ancora tutti lì:
citandone solo alcuni, competitività in caduta libera da lungo tempo, cronica assenza di crescita ed anzi recessioni frequenti e croniche, sistema industriale small-size poco attrezzato a contrastare la globalizzazione selvaggia, disoccupazione elevata, disoccupazione giovanile allucinante, euro(-marco...) che per l'Italia è diventato più una gabbia ed un minus che un plus, sistema bancario feudale, stock colossale del debito pubblico che non scende nemmeno a cannonate e che funziona come una vera e propria palla al piede a suon d'interessi da pagare etc etc
E Vi risparmio tutta la tiritera su burocrazia, corporazioni, corruzione, gerontocrazia e tutto quello che ben sapete anche meglio di me...
Risulta dunque evidente come IN UN CONTESTO DI CRISI EPOCALE che ha esarcebato tutte le debolezze, gli squilibri ed i vecchi conti da pagare di ciascuno Stato
l'Italia si trovi in una situazione di precario equilibrio, nella quale basta poco per trovarsi sul ciglio di pericolosi burroni.
Altro che sostenibilità mitologica del nostro debitone pubblico!
O strong buy Italia manco fosse l'investimento più sicuro del Mondo...inossidabile al punto giusto anche per pensionati malati di cuore...
Lo strong Buy Italia ci può stare benissimo (col il timing giusto)
ma essendo ben consapevoli della scelta SPECULATIVA ed HIGH RISK (che può girarsi rapidamente in strong sell...)
Dunque vanno prese ben bene tutte le precauzioni del caso se si vuole scommettere sull'Italia.
Ed infatti giustamente il Mercato ormai ci valuta alla stregua di un investimento AD ALTA VOLATILITA' (come si dice in gergo)
e dunque adattissimo sia per le fasi di risk-on che per le fasi di risk-off....
Ce lo dicono persino i Cinesi...vedi il mio post Dice il Saggio...: Pleziosa Lezione Cinese per i "sacli patlioti" del BTP-Day...
In base al mood del momento, i Mercati (compresa la famigerata Goldman Sachs ed i famigerati Hedge Funds...) si possono girare tranquillamente al rialzo od al ribasso sull'Italia, certi che il movimento up o down sull'Italia sarà più ampio della media, in altri termini più "premiante" da un punto di vista SPECULATIVO.
Questa è la realtà delle cose:
Italia=investimento speculativo....
altro che la mitologia dello Strong Buy Italia come se fosse un investimento inossidabile e basato su fondamentali da Jeeg Robot d'acciaio....:-)
...Pare quindi che siamo proprio entrati in una fase cosiddetta di risk-on, in cui cioè la propensione al rischio dei mercati aumenta, e le asset class rischiose si rivalutano.
I motivi ve li abbiamo segnalati più volte:
la eccezionale fornitura di liquidità da parte delle banche centrali, soprattutto della Fed (che taglia i tassi senza tagliarli) e della Bce, che lancia denaro con l’elicottero sulle banche riuscendo, in modo indiretto, a creare sostegno anche per il debito sovrano....
Poiché il nostro paese rappresenta un investimento ad elevato rischio (quello che gli specialisti di mercato chiamerebbero “ad alto beta”), ecco che l’Italia performa meglio di altri....
Mese di Febbraio...
SEMAFORO MOTIVAZIONALE ROSSO
Bene, dopo aver chiarito l'OVVIO
che, con la disinformazione imperante, NON FA MAI MALE...
passiamo a leggere un'interessante analisi che vuole dimostrare
come la MAGIA del LTRO messa in piedi dalla BCE
sia una ardita SCOMMESSA che può portare ad effetti eccitanti
ma che comporta anche parecchi rischi.
[tra parentesi, per pura combinanzione, anche Oscar Giannino cita la stessa analisi che ha attirato la mia attenzione - vedi QUI - e commenta saggiamente:
...Ma il problema vero dell’Italia non era tanto il maggior costo del debito – perché sarebbe stato insostenibile solo alla lunga, visto che la vita media del debito pubblico è pari a 7 anni – quanto la sua bassa produttività e la sua bassa crescita.
E oggi siamo ancora in recessione profonda e ce ne vorrà del bello e del buono, per trovare rimedi a questo problema strutturale quindicennale.
Allo stesso modo, la LTRO della Bce è un rimedio tampone a breve, ma a patto di non confonderlo con un rimedio strutturale alla sostenibilità dell’eurodebito.....]
La traduzione come sempre è della mitica Carmen The Sister del Blog "Voci dall'Estero"
La scommessa da un trilione di euro della BCE.
Il Grande Bluff mi segnala un articolo interessante di Charles Wyplosz su Voxeu.org, in cui si sostiene che la cura Draghi (LTRO) è un colpo da maestro, ma se non riesce potrebbe anche uccidere il malato....(e segue qualche considerazione finale)
........Gli spreads sul debito pubblico della zona euro - con l'eccezione della Grecia - stanno calando in modo deciso e veloce.
L'articolo sostiene che questo è in gran parte dovuto alla efficace garanzia sui debiti governativi della zona euro da parte della BCE.
Ma avverte che in tal modo, la banca centrale sta assumendo dei rischi enormi.
Con immensa modestia, il Presidente della BCE, Mario Draghi, sta dando il merito del calo degli spreads sul debito pubblico della zona euro alle coraggiose riforme annunciate in un certo numero di paesi, specialmente quelli in cui ex economisti accademici fungono da Primo Ministro.
Oh, quanto ci piacerebbe accogliere l'interpretazione di Mario Draghi!
Tuttavia simultaneità non vuol dire causalità, è difficile non vedere un collegamento tra il calo impressionante degli spreads sui bonds e le operazioni di rifinanziamento della BCE a lungo termine (LTRO).
La storia è che le banche prendono in prestito dalla BCE a tassi molto bassi (circa l'1%) e acquistano titoli pubblici, i cui rendimenti sono molto più alti. Le quantità sono notevoli - entro la fine di dicembre il LTRO aveva iniettato € 250 miliardi di denaro fresco.
Ci sono voci che la prossima volta l'iniezione sarà molto più massiccia. Se si pensa che la capacità di prestito totale del EFSF è di € 250 miliardi di euro, non è difficile capire perché le operazioni LTRO hanno dato una svolta al “sentiment” del mercato.
Per mesi, molti osservatori hanno sostenuto che una delle condizioni necessarie per bloccare la crisi fosse una garanzia esplicita sul debito pubblico da parte della BCE (cfr. ad esempio de Grauwe 2011 e Wyplosz 2011 ).
Sotto la sua gestione precedente, la BCE aveva respinto questo approccio
....
Purtroppo, non c'è da aspettarsi che questa mossa intelligente ponga fine alla crisi.
Molto rimane ancora da fare.
Con l'attuale fardello del debito, la Grecia e il Portogallo non saranno in grado di crescere – e, come il contagio prende piede, la stessa cosa può verificarsi anche per l'Italia e per altri paesi....
Gli attuali sforzi per una ristrutturazione ordinata del debito Greco sono troppo modesti.
Mirano a portare il rapporto debito-PIL al 120% , più alto del livello pre-crisi del 110%.
Dato che un default abbastanza profondo porterà ad una crisi bancaria in Grecia, la prima mossa del governo post-default dovrà essere quella di salvare le sue banche.
Ciò significa che il debito deve essere ridotto, al massimo al 60% del PIL.
Dobbiamo quindi affrontare il fatto che molte delle più grandi banche commerciali d'Europa sono in una situazione precaria.
Stime degli economisti del NYU, costantemente aggiornate sul website V-Lab, suggeriscono che le banche più grandi d'Europa affrontano un rischio che va dai $ 1000 ai $ 1500 miliardi di dollari.
Un'onda contagiosa di default del debito sovrano senza dubbio, potrebbe portare a un tale importo.
Questo ci dà un'idea vaga ma realistica su quello che i governi probabilmente si stanno preparando a iniettare nei loro sistemi bancari.
A questo proposito, Germania, Francia e Spagna sono i prossimi nella lista della crisi del debito sovrano.
Questo è il risultato di tre anni di tolleranza in stile Giapponese.
Garantendo l'accesso della banca alla liquidità, il LTRO elimina efficacemente il rischio di illiquidità, ma non affronta il rischio di insolvenza.
Il diavolo qui si nasconde in due grandi, inquietanti dettagli.
Infatti, il LTRO rende le cose molto, ma molto più pericolose.
Le banche prendono a prestito denaro dalla BCE per acquistare titoli di stato.
Una plausibile ondata di insolvenze sovrane trasformeranno queste obbligazioni in assets tossici.
Più le banche accumulano questi bonds, più rischiosa diventa la situazione.
La BCE sembra fare una scommessa da miliardi di €.....
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