Sono quasi in partenza per l'incontro Top-Blogger a Piacenza.
Dunque, in riferimento al post precedente, vi rimando rapidamente ad un articolo utile per capire meglio il giochino del LTRO, del carry trade e del circolo virtuoso-vizioso banche centrali-banche-debito pubblico, in una sorta di Quantitative Easing "mediato" all'europea.
Come sempre, siamo di fronte SOLO ad un tampone che, come twittavo, crea anche dipendenza...;-)
quando ti attacchi al LTRO non ti stacchi più...ECB's Draghi says ECB expects substantial demand for second LTROTra parentesi ho inserito qualche chiosa e correzione all'articolo...;-)
ASTA BOT/ Titoli a ruba. L'esperto: buona notizia, ma domani c'è la "prova del nove"
giovedì 12 gennaio 2012
ASTA BOT. IL PARERE DELL'ESPERTO
Sono andati letteralmente a ruba gli 8,5 miliardi di Bot con scadenza a dodici mesi, gennaio 2013, messi oggi all'asta dal ministero del Tesoro.....(N.d.R. a ruba si fa per dire visto che il bid to cover è sceso da 1,92 ad 1,47...ma comunque è andata bene soprattutto per il dimezzamento dei rendimenti)
Secondo l'esperto di mercati finanziari con cui ha parlato IlSussidiario.net, una notizia molto positiva, quella dei risultati delle aste de tesoro, ma la situazione rimane comunque difficile: «La differenza tra questa e le aste precedenti è essenzialmente dovuta agli effetti di liquidità concessa dalla Banca centrale europea agli istituti bancari». (N.d.R. LTRO appunto)
Grande successo dell'asta dei Bot annuali e semestrali: come si spiega?
È un successo da mettere in relazione stretta con i finanziamenti triennali concessi un mese fa dalla Banca centrale europea alle banche europee e ovviamente anche a quelle italiane.
Cosa vuol dire questo?
Quello che fanno le banche, finanziate a tassi assolutamente competitivi dalla Banca centrale europea (N.d.R. LTRO illimitato a 3 anni), è di comprare debito italiano su scadenze fino a tre anni: un "giochetto" che sostanzialmente diventa molto poco rischioso e redditizio. (N.d.R. = carry trade a spese nostre...)
La vera prova per i titoli di stato italiani ci sarà comunque domani.
Perché?
Perché ci sarà l'asta dei Btp decennali, con scadenze dunque più lunghe che eccedono i tre anni, dove sostanzialmente il rischio che si prendono le banche nel comprarli è molto più alto.
Perché non esiste quello che si definisce un match, cioè una corrispondenza perfetta con i finanziamenti concessi invece dalla Bce.
I rendimenti in picchiata dei titoli sono un'indicazione positiva?
Certo, sono scesi dal 5,952% dell'ultima asta al 2,735% di oggi.
È un dato molto positivo, una cosa che fa bene e che il mercato non si aspettava...(N.d.R. il mercato invece se lo aspettava benissimo...)
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Era prevedibile che lo spread, nonostante il nuovo governo e le varie iniziative in materia economica, continuasse a rimanere così in alto?
Il quadro generale è ancora molto difficile, uno spread a 472 punti base è ancora molto alto. Perché si parli di una situazione normalizzata lo spread dovrebbe scendere almeno a 300 punti. Quella di oggi è una notizia positiva e va riconosciuta come tale, ma la situazione resta grave.
Il mercato non può risolvere questa situazione in due giorni (N.d.R. il mercato non risolve una cippa ma semplicemente reagisce in base all'analisi della situazione)
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