Il PIL USA del 3° trimestre si smoscia sempre di più ad ogni sua revisione...
Nella prima versione stavamo al 2,5%
alla seconda lettura eravamo già scesi al 2%
ed oggi nella terza lettura siamo scesi ulteriormente al +1,8% (annualizzato naturalmente...)
Third quarter GDP was revised downward once again to 1.8% on an annual basis.La parte più deludente di quest'ultima revisione al ribasso sono proprio i consumi personali (Personal consumption).....che si narrava avessero trainato in modo particolare la prima lettura di ottobre del PIL USA.
Personal consumption growth for the third quarter was also moved downward from 2.3% to 1.7%.
Analysts expected GDP estimates to hold steady at 2.0%, after growing an estimated 1.3% in the second quarter.
Last month, Q3 GDP was revised down sharply to 2.0% from 2.5% initially, a disappointing number amid generally positive data over the last few months.
This newest revision marks a disappointment of 0.7% from the initial October estimates.
vedi nel mio Blog La mitica cavalcata dei Consumi USA
Anche l'Indice CFNAI che indica il livello di attività economica dell'area di Chicago si è smosciato a Novembre:
Us market mover: indice Cfnai a -0,37 punti a novembre
La Fed di Chicago ha comunicato che l'indice Cfnai, che misura l´andamento dell´attività economica dell´area, a novembre ha registrato -0,37 punti.
Il dato precedente aveva registrato -0,11 punti.
Chicago Fed Says Economic Activity Decreased in November
Da un punto di vista economico l'Area di Chicago è una delle più importanti del paese e dunque fornisce un'indicazione sull'andamento generale dell'economia USA.
Allo stesso tempo ieri sera (anche ufficialmente...) il Rapporto Debito/PIL degli USA ha superato la soglia critica del 100%....
It's Official: US Debt-To-GDP Passes 100%....the latest annualized US GDP, according to the BEA, was $15,180,900,000.00. Which means that, as of today, total US debt to GDP is 100.012%. Congratulations America: you are now in the triple digit "debt to GDP" club!Total debt as of December 20: $15,131,979,264,288,80 (source):
Total GDP: $15,180,900,000,000.00 (source):=> Total Debt/GDP= $15,182,756,264,288.80/$15,180,900,000,000.00 = 100.012%
Insomma, diamo il benvenuto agli USA nel Club delle economie avanzate con rapporto Debito/PIL a 3 cifre percentuali....
Tanto per avere un riferimento del colossale scaricabarile dal debito privato a quello pubblico avvenuto durante la Grande Crisi in particolare negli USA....
il Debito/PIL a stelle e strisce di fine 2007 stava al 57%....quasi un RADDOPPIO in meno di 4 anni....
L'Italia invece ha raggiunto questo INVIDIABILE PRIMATO degli OVER 100% nel lontano 1992....e lo mantiene ininterottamente da quasi 20 anni...
Girano "delle strane Teorie" che narrano come, superato il 94% di Deb/PIL,
siano (termine tecnico) cazzi amari perchè s'innescherebbe una spirale negativa assai dificile da fermare ed invertire...;-)
Vedi cosa scrivevo millenni fa in
Effetto "Pietra al Collo": Debito+Deficit U.S.A.- giovedì 14 gennaio 2010
riferendomi all'interessante analisi
US Will Hit 94% Debt to GDP Ratio Next Year, Surpassing the Level Where Debt Starts Reducing Economic Growth
tanto per ora gli USA, stampa che ti stampa con Mamma FED a rubinetti spalancati...,
riescono a far galleggiare meglio di altri la loro scarrupata Economia Nazionale (sempre più delocalizzata).
Tutti i principali dati Macro degli ultimi due mesi sono usciti MIGLIORI DEL PREVISTO ed hanno tenuto botta.
vedi solo oggi:
- Usa: superindice novembre in rialzo dello 0,5%, meglio stime
- Usa, fiducia consumatori a massimi da sei mesi in dicembre
- Jobless Claims Drop To Lowest Level In More Than Three Years
- US LEI Increases Again in November
The Conference Board Leading Economic Index® (LEI) for the U.S. increased 0.5 percent in November to 118.0, following a 0.9 percent increase in October, and a 0.1 percent increase in September.
Da un lato c'è chi argutamente identifica una deformazione statistica in questo miracolo americano, basata sulla stagionalizzazione dei dati che risulterebbe sballata durante una Grande Crisi Epocale (o meglio....più sballata del solito)
Vedi Cobraf:
Il secondo fattore è che, incredibile ma vero, da due mesi i dati economici americani stanno migliorando in modo sensibile.Dall'altra, come dicevo, i Rubinetti spalancati a go-go di Mamma FED immagino abbiano dato una qualche manina per far galleggiare l'Economia USA....;-)
Io sono iper-negativo sui prossimi due o tre anni, penso che ci sarà una Depressione ecc... ma non sono cieco: ogni dato USA da ottobre, vendite e costruzuioni di case, consumi, occupazione, credito al consumo, produzione industriale ha battuto le previsioni Io questo però lo sapevo in anticipo grazie ad un boccia di cristallo (o meglio perchè ho letto anche qualche mese fa di un anomalia tecnica su come vengono raccolti e stagionalizzati i dati americani).
La cosa è spiegata molto bene oggi sul Financial Times, riproducendo un report di Nomura.
In sostanza, dal 2008 in poi il modo in cui vengono stagionalizzate le serie economiche in USA ha creato uno strano effetto per cui in novembre e dicembre i dati migliorano molto e poi da febbraio in poi la cosa si compensa e peggiorano molto (rispetto alle previsioni).
L'anno scorso ero negativo in novembre e dicembre ed è stato tragico perchè il mercato saliva rispondendo a dati economici effettivamente molto migliori che in estate e non capivo (io non mi fido dei grafici, ogni tanto cerco anche di capire cosa succede)
Non c'è dietro nessun complotto, è semplicemente che il crash del 2008 è stato tale che ha confuso la metodologia di stagionalizzazione.
Secondo un recente studio, per tamponare la baracca (in particolare Wall Street) la FED avrebbe buttato nel calderone circa 29.500 MILIARDI di dollari o se preferite 29,5 Trilioni ovvero circa due volte il PIL annuale degli Stati Uniti...
Pensate se Banca d'Italia avesse potuto pompare circa 4.000 miliardi di euro nel nostro sistema bancario, economico etc etc...
Bailout Total: $29.616 Billion Dollarsdi Barry Ritholtz There is a fascinating new study coming out of the Levy Economics Institute of Bard College. Its titled “$29,000,000,000,000: A Detailed Look at the Fed’s Bail-out by Funding Facility and Recipient” by James Felkerson.
The researchers took all of the individual transactions across all facilities created to deal with the crisis, to figure out how much the Fed committed as a response to the crisis.
This includes direct lending, asset purchases and all other assistance.
(It does not include indirect costs such as rising price of goods due to inflation, weak dollar, etc.)
The net total?
As of November 10, 2011, it was $29,616.4 billion dollars — (or 29 and a half trillion, if you prefer that nomenclature)....