Sono solo voci ma questo si che sarebbe un GAME CHANGER....
purtroppo non solo per i Mercati ma anche per le nostre tasche....
Staremo a vedere.
Io dico solo una cosa:
se mai ci chiederanno un SACRIFICIO del genere...io pagherò senza protestare.
Ma se poi non faranno le riforme anti-corporative,
non taglieranno le spese inutili ed i costi della politica
etc etc etc
o se anche solo sgarreranno di un capello....
GIURO SOLLENEMENTE che mi munirò di una robusta mazza da baseball
e che li andrò a cercare ad uno ad uno.
Credo proprio che non sarò il solo...
La Patrimoniale, senza precise condizioni sine qua non, sarebbe solo comprare tempo a caro prezzo: dopo qualche anno saremmo di nuovo a 2.000 miliardi di debito ma più poveri di prima e senza più "l'uscita d'mergenza"..
Dal Blog NONSOLOBANCHE
ARRIVA LA PATRIMONIALE - IL GUARDIANO DEI CONTI PUBBLICI BEFERA SVELA AI BANCHIERI LE INTENZIONI DEL GOVERNO: "STANGATA FISCALE INEVITABILE" ALTRIMENTI L'ITALIA FA CRAC- DOMANI IL CAVALIER POMPETTA PREPARERA' IL TERRENO COI SINDACATI E CONFINDUSTRIA - LA BOTTA SECCA POTREBBE COLPIRE REDDITI, RISPARMI E CASE
Gira come una trottola impazzita. E dalla “semplice” tentazione si è progressivamente passati alle ipotesi più concrete: il governo starebbe valutando seriamente - e in tempi rapidi - l’introduzione di una tassa patrimoniale.
Con i mercati finanziari traballanti e i conti pubblici sempre meno al sicuro, l’esecutivo di Silvio Berlusconi, insomma, potrebbe mettere sul piatto la cosiddetta «botta secca».
Allungando le mani nelle tasche degli italiani - un po’ come fece Giuliano Amato nel ’92 - per cercare di proteggere le casse dello Stato.
Una cura choc che, in teoria, è destinata a colpire cittadini e imprese a 360 gradi.
Secondo fonti di Libero, la discussione sulla patrimoniale potrebbe essere all’ordine del giorno del summit straordinario in programma domani a palazzo Chigi.....
Ufficialmente non ne parla nessuno, né in ambienti di governo né nelle file della maggioranza parlamentare.
Fatto sta che all’Agenzia delle Entrate - braccio operativo del ministero dell’Economia - cominciano a ritenere assai vicina la stangata fiscale......
....Nel mirino finiranno come al solito case, redditi e risparmi.
....L’eventuale intervento potrebbe toccare anche tutti e tre i settori, oppure puntare solo su uno, sulla falsariga del prelievo notturno sui conti correnti del ’92.
Amato si inventò un salasso pari al sei per mille delle somme depositate in banca.
L’ex premier è tornato alla carica e ha recentemente rilanciato l’idea di una nuova edizione della patrimoniale: un maxiprogetto da circa 600 miliardi di euro da utilizzare per abbattere il debito pubblico di un terzo (oggi oltre quota 1.900 miliardi) che colpirebbe ogni cittadino, in media, con un prelievo di 30mila euro.
In realtà il piano Amato prevede di stangare solo il 30% degli italiani, cioè circa 20 milioni di persone.
E il tributo porterebbe all’80% il rapporto debito/Pil, svettato - a causa della bufera economica - al 120,3%.
Ipotesi e cifre forse esagerate e magari nemmeno necessarie.
In ogni caso la manovra sui conti pubblici varata in tempi record nelle scorse settimane non è servita ad affievolire gli attacchi ai mercati finanziari.
E allora ai 48 miliardi di euro messi in conto...
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