lunedì 1 agosto 2011

Ed anche il Manifatturiero USA si avvicina al livello di CONTRAZIONE

Aggiornamento delle 18.08
DA NON PERDERE
GLOBAL PMI’S DETERIORATING

Aggiornamento delle 17.11

Ulteriore conferma del RALLENTAMENTO GLOBALE e della puzza di RECESSIONE....
Global manufacturing PMI falls to 50.6 in July vs. Prev. 52.3 according to JPMorgan analyst
Provate solo ad immaginare cosa vorrebbe dire un eventuale ritorno in Recessione entro 6 mesi...
dopo che, per tamponare la Grande Crisi,

la POSTA E' STATA ALZATA "ALLA VA O LA SPACCA"
SBRACANDO i DEBITI PUBBLICI, i BILANCI DELLE BANCHE CENTRALI etc etc etc
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L'Indice ISM Manifatturiero degli USA si avvicina sempre più al confine con la CONTRAZIONE
A Luglio l'ISM è sceso a 50,9 punti rispetto ai 55,3 del mese precedente
e NETTAMENTE SOTTO alle ATTESE per 55pt
nota: 50pt è il confine tra espansione e contrazione

Il sotto-indice Leading Indicator dei New Orders è passato in CONTRAZIONE a 49,2pt (prima volta dal lontano Giugno 2009, in zona abissi della Grande Crisi)
L'inflazione si è raffreddata (Prices Paid)
di pari passo con la voglia di assumere... (Employment)
US ISM Manufacturing (Jul) M/M 50.9 vs. Exp. 55.0 (Prev. 55.3)
Prices Paid (Jul) M/M 59.0 vs. Prev. 68.0
New Orders (Jul) M/M 49.2 vs. Prev. 51.6
Employment (Jul) M/M 53.5 vs. Prev. 59.9
Mon, 16:00 01-08-2011
........July ISM manufacturing index at 50.9 was well below expectations of 54.5, down from 55.3 in June and the weakest since July ’09.
New Orders fell below 50 at 49.2 for the 1st time since June ’09.
Backlogs fell 4 pts to 45
and importantly, employment fell 6.4 pts to 53.5, the lowest since Dec ’09.
Export Orders did rise 0.5 points to 54, but off the slowest since July ’09.

Inventories at both the manufacturers and customer levels fell.
Prices Paid fell 9 pts to 57, the lowest since July ’10.
Of the 18 industries surveyed, just 10 saw growth. ISM summed up July with this, “despite relief in pricing, however, several comments suggest a slowdown in domestic demand in the short term, while export orders continue to remain strong.”



















Sicuramente ha contribuito l'incertezza generata dalla FARSA sul Debt Ceiling, che ha congelato/rimandato parecchie attività economiche: difficile dire però QUANTO abbia contribuito questo fattore.
In ogni caso il PIL Americano del primo trimestre 2011 rivisto ad un minimale +0,4% non c'entra nulla con la Farsa del tetto del debito...
e c'entra solo parzialmente con la distruzione della supply chain causata dal terremoto giapponese di metà marzo 2011.

Naturalmente in Borsa sta venendo giù tutto: infatti se gli USA se la passano male...i PIIGS se la vedono bruttissima....
L'Italia, come al solitito, sta facendo peggio degli altri a -3,8%, sia per i suoi problemi strutturali sia per le aggravanti politiche tremontiane e non.....che in questo momento di debolezza generalizzata stanno pesando come macigni.
Anche il DAX tedesco è venuto giù come una pera cotta a -2,10%
ed il Dow Jones, dopo un avvio scoppiettante a +1% per il deal sul tetto del debito, si ritrova ora a -0,50%

Sento sempre più odore di RITORNO IN RECESSIONE...
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