Standard&Poor's (la principale delle tre sorelle zoccole del rating)
ha appena massacrato per l'ennesima volta
il Rating sul Debito Sovrano della Grecia
riducendolo praticamente a livello "cesso" e tirando lo sciacquone...
L'agenzia di rating ha tagliato il rating del debito sovrano della Grecia di due livelli da "BB-" a "B".
L'istituto americano ha dichiarato che Atene dovrà ridurre più del 50% del suo debito.
Secondo S&P aumenta il rischio di ristrutturazione del debito commerciale inclusi i termini dei bond governativi che ha precedentemente emesso.
S&P ha tagliato anche il rating di breve termine, che scende a "C" (Traduzione: il DEFAULT viene quasi dato come "matematico"...)
Gli outlook su entrambe le valutazioni rimangono negativi.
Ed ecco la pronta risposta della Grecia
per Bocca del suo Ministro delle Finanze...
- GREEK FINANCE MINISTRY SAYS S&P CREDIBILITY IN QUESTION
- GREECE SAYS S&P MOVE ISN'T JUSTIFIED
mentre QUELLA della Grecia....beh lasciamo perdere.
Atene ha addirittura taroccato i conti pubblici...
vedi in questo Blog Boom Boom Debito Grecia: falso in bilancio.... (12 gennaio 2010)
e non ha rispettato nemmeno UNA delle PREVISIONI sul Risanamento Promesso
Trai numerosi esempi di promesse non mantenute vedi quella sul deficit 2010
"Non conosco il bilancio di una società che non sia falso"...
La leggenda metropolitana narra che questa frase sia da attribuirsi nientepopodimeno che ad Enrico Cuccia, il mitico Presidente di Mediobanca, il fulcro per 40 anni della finanza e dell'economia italiane, l'eminenza grigia più potente della Penisola, la "vecchia volpe"...
Tale massima è senz'altro applicabile per "estensione" dai bilanci privati ai bilanci pubblici, secondo il tipico processo della sinèddoche a minore ad maius che implica un ampliamento semantico.
Diciamo che banfare sui conti pubblici è una pratica molto diffusa....
però la Grecia ha toppato superando eccessivamente la "media di falsificazione"...;-)
Godiamoci (si fa per dire) il Commento a caldo dell'Amico Giorgio da Atene...
Da Atene: il governo greco e nel panico, il piano di salvataggio non ha funzionato, anche se lo sapevano fin dall'inizio. il dilemma dell'Europa e adesso come salvare la situazione: il problema è che qua litigano i francesi con i tedeschi e c'e di mezzo anche la BCE.
Secondo quanto si stima i tedeschi sono a favore di una ristrutturazione moderata dal momento che la loro esposizione bancaria e diminuita tanto, intorno ai 16 miliardi negli ultimi mesi, hanno scaricato cioe i loro titoli, probabilmente alla BCE.
I francesi invece sono ancora esposti e avrebbero pesanti perdite.
E Trichet e la sua banca centrale, non vuole nessuna ristrutturazione o allungamento del pagamento del debito perche è in possesso di circa 60 miliardi di debito che gli hanno scaricato i suoi amici banchieri negli ultimi mesi.
La soluzione provvisoria a cui giungeranno probabilmente sarà un allungamento del pagamento, ed una leggera diminuzione del tasso di interesse.
Fino alla prossima crisi...
Saluti, Giorgio da Atene