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Guardate un po' questo Grafico della F.I.RE Economy made in USA: vale più di mille parole.
Infatti F.I.RE sta per
Finance
Insurance
Real Estate (tanto anche quest'ultimo è ormai un'attività prettamente finanziaria....)
L'incrocio (od il sorpasso se preferite) la tra linea dell'economia produttiva e la linea dell'economia finanziarizzata (F.I.RE) avvenne nel 1986....
E nei 25 anni successivi alla Manifattura non resta che mangiare la polvere....della Finanza...(notare la mega-divergenza dal punto di incrocio in poi).
Rispetto al PIL USA, nel 2009 il peso relativo era al 21,5% per la FIRE Economy contro l'11,2% per la Manifacturing Economy.
Nota a margine: mi piacerebbe vedere lo stesso X-grafico applicato agli "arditi avanguardisti" d'oltremanica (U.K.)....
Alla fin fine come scrivevo qualche giorno fa:
...Vi ricordo che ormai negli USA il settore manifatturiero pesa solo per l'11% dell'Economia americana e dal punto di vista occupazionale pesa solo per il 9% ovvero impiega meno persone di quante ne impiegasse prima della Seconda Guerra Mondiale! (popolazione USA=132milioni contro i 317milioni di oggi...). La "differenza" è stata automatizzata o de-localizzata.Ed a mo' di Epitaffio....come riportavo QUI
Pertanto l'ISM manifatturiero interessa in particolare per gli effetti espansivi che potrebbe avere DI RIFLESSO su altri settori più RILEVANTI dell'Economia USA, come per esempio l'ISM Servizi....
...Mi tornano in mente come un mantra le parole del Grande Vecchio della FED, Paul Volcker:
Ommmm....innovazione finanziaria degli ultimi 15 anni di valore zero per l'economia reale
Ommmm....il bancomat (anni ’70-’80) = ultima innovazione finanziaria che ha dato benefici all’economia reale
Ommmm....2007: banche 40% come profitti della Borsa USA contro un 10% nel 1970
Ommmm....no valore aggiunto per l'economia reale ma solo arricchimento dell’élite finanziaria
Ommmm....travaso da economia reale alle tasche dei soloni della finanza