Ormai dell'Italia ne parlano regolarmente anche negli USA...
e non solo per incensare il super-Marchionne, incarnazione italiota della moderna Era del turbo-capitalismo globalizzato
(ad ogni costo o meglio per ridurre i costi.... in un'improba gara di labour arbitrage da 30mila euro all'anno a 3mila euro all'anno...vedi nel mio Blog L'equalizzatore globale)
....ma per ragioni ben peggiori
Come vi raccontai in La "Ripresina" Italiana continua a smosciarsi (da non perdere)
ecco qua....
Italian Industrial Production Comes In Horrible, As Divergent Eurozone Couldn't Be More Obvious
While Germany is on fire, its neighbor Italy is... not doing so hot.
From DailyFXTeam:
ITALIAN INDUSTRIAL PRODUCTION ( OCT) M/M COMES IN AT -0.1% MISSING EXPECTATIONS OF 0.7% THE Y/Y FIGURE IS -0.2% MISSING EXPECTATIONS OF 4.6%.
Prod Industriale: a Ottobre -0,2%. Secondo Segno Negativo Consecutivo
(ASCA) - Roma, 10 dic - Dai dati Istat sulla produzione industriale emerge una ripresa piu' stentata di qualche mese fa. Nel mese di ottobre la contrazione mensile su base destagionalizzata e' stata ...
Prod. Industriale: a Ottobre -0,1%, Nettamente Sotto Attese
Prod. Industriale: a Ottobre -0,1%, Nettamente Sotto Attese
(ASCA) - Roma, 10 dic - Nel mese di ottobre la produzione industriale ha registrato una contrazione pari a -0,1% subase mensile destagionalizzata, il dato e' nettamente peggiore delle attese deli economisti che prevedevano un progresso pari a +0,9%....
Mentre questo dato rappresenta il passato (lug-ago-sett)
Italia: +0,3% t/t il pil nel terzo trimestre 2010, sopra attese
Vedi nel mio BLOG Chi va avanti e chi rimane indietro....
Ed i Rumors non si fanno attendere....
Italia: arriva il downgrading?
La notizia mi arriva come un fulmine a ciel sereno ieri sera. Secondo alcune voci che stanno girando nelle sale operative oltreoceano, non dovrebbe tardare il downgrading anche sul nostro paese, l’Italia, i cui dati sono da sempre belli pesanti … Continua a leggere →
Evidentemente la tanto decantata "Credibilità Internazionale" di Tremonti ed il suo Severo Immobilismo nei conti pubblici
NON BASTANO (più)
come già vi dissi....
E naturalmente si torna a parlare di PATRIMONIALE...
e non potrebbe essere altrimenti visto che la Crescita latita....
...Per Fortis il debito pubblico non è un problema.
Possiamo sempre socializzare la ricchezza privata....
....Fortis segue pedissequamente la linea “patrimonialista” tremontiana, o forse ne è l’ispiratore: esistono ampi asset delle famiglie a garanzia (implicita ma anche esplicita, viste le argomentazioni utilizzate) delle passività pubbliche.
L’approccio Fortis-Tremonti, centrato sullo stato patrimoniale, ignora completamente il versante del conto economico, cioè la crescita.
Che continua a mancare.
Come ha constatato giorni addietro Mario Draghi, oltre al rigore del bilancio “è fondamentale la crescita: crescendo si pagano i debiti”.
Oppure i debiti, nella visione del mondo di Fortis, si pagano compensandoli con la ricchezza delle famiglie.
Un “polmone finanziario” prossimo all’enfisema, per non dire all’embolia......
NOTA: per le ragioni spiegate nei post precedenti
il BLOG "va in onda" in una versione ridotta e poco approfondita
rispetto al classico livello di approfondimento al quale il Grande Bluff vi aveva (incautamente...) abituato
Semaforo motivazionale ancora in ROSSO
Evidentemente la tanto decantata "Credibilità Internazionale" di Tremonti ed il suo Severo Immobilismo nei conti pubblici
NON BASTANO (più)
come già vi dissi....
E naturalmente si torna a parlare di PATRIMONIALE...
e non potrebbe essere altrimenti visto che la Crescita latita....
...Per Fortis il debito pubblico non è un problema.
Possiamo sempre socializzare la ricchezza privata....
....Fortis segue pedissequamente la linea “patrimonialista” tremontiana, o forse ne è l’ispiratore: esistono ampi asset delle famiglie a garanzia (implicita ma anche esplicita, viste le argomentazioni utilizzate) delle passività pubbliche.
L’approccio Fortis-Tremonti, centrato sullo stato patrimoniale, ignora completamente il versante del conto economico, cioè la crescita.
Che continua a mancare.
Come ha constatato giorni addietro Mario Draghi, oltre al rigore del bilancio “è fondamentale la crescita: crescendo si pagano i debiti”.
Oppure i debiti, nella visione del mondo di Fortis, si pagano compensandoli con la ricchezza delle famiglie.
Un “polmone finanziario” prossimo all’enfisema, per non dire all’embolia......
NOTA: per le ragioni spiegate nei post precedenti
il BLOG "va in onda" in una versione ridotta e poco approfondita
rispetto al classico livello di approfondimento al quale il Grande Bluff vi aveva (incautamente...) abituato
Semaforo motivazionale ancora in ROSSO