Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
mercoledì 24 novembre 2010
USA: il Natale Consumista si avvicina ed i sussidi di disoccupazione scendono...
Tutti esaltati per i sussidi di dissoccupazione USA che sono scesi questa settimana ben oltre le attese da 439.000 richieste a "solo" 407.000, livello che non si vedeva da parecchio tempo.
E' una buona cosa per riavvicinarsi ai 300mila dei tempi normali che indicherebbero una netta crescita del livello occupazionale.
Però calma....
Prima di tutto è meglio guardare la media mobile a 4 settimane, assai più attendibile considerando la volatilità di questo dato settimanale (tra parentesi regolarmente rivisto al rialzo ex-post)
La m/m 4-week è a 436mila unità, in miglioramento anch'essa ma non ancora sufficiente per sperare in un riassorbimento significativo della disoccupazione americana (che tra parentesi secondo me è strutturale e non tornerà mai ai livelli di una volta, come ho già spiegato più volte nelle mie elucubrazioni sulla sudamericanizzazione...)
Ma soprattutto considerate che si sta avvicinando il solito Natale Consumista che in USA è ancora più consumista che altrove....
Dunque calma con 'sti jobless claims in discesa....
Perchè, prima dell'orgia natalizia di acquisti in Park Avenue&dintorni, un sacco di gente viene assunta TEMPORANEAMENTE come supporto allo shopping...
ma quando Babbo Natale se ne sarà andato con le sue renne....anche questi lavoratori temporanei molto probabilmente se ne tornaneranno sotto ad un ponte (si fa per dire).
Questa "distorsione stagionale" va dunque tenuta in cosiderazione (naturalmente NON dai coca-cow-boys...).
La mia ipotesi Christmas-DISTORSIVA è confermata anche dalla botta unica da meno -34mila in una settimana: infatti un miglioramento non-natalizio dei jobless claims dovrebbe avere un andamento PIU' GRADUALE e COSTANTE.
Poi a Gennaio/Marzo 2011 vedremo come andrà realmente il trend dei jobless claims e sarò ben felice di poter confermare un eventuale rasserenamento.
P.S. Tra parentesi gli ordini di beni durevoli negli USA sono andati giù del -3,3% in Ottobre, deludendo di brutto le aspettative per -0,3%...ma non ho ancora avuto tempo di approfondire ed analizzare il dato.
Durable Goods Orders Miss Expectations By A Mile
Durable goods orders for October were down 3.3% vs. a 0.3% expected decline, according to the U.S. Census Bureau.
Excluding transportation orders, which can be volatile, durable goods data still missed expectations, dropping 2.7% vs. expectations of a 0.4% increase according to Finviz.
Una buona spiegazione potrebbe essere QUESTA ma non ho tempo di approfondirla e spiegarla
The declines for Oct were broad based and Shipments, which follow orders and get directly plugged into GDP, fell by .9%. Because inventories rose while shipments fell, the inventory to shipments ratio rose to 1.61 from 1.59, the highest since Aug ’09. Bottom line, while the revisions in Sept helped to mitigate the Oct decline, inventory levels have mostly normalized after the nice lift the build gave to GDP over the past few yrs. Thus, a big pick up in new orders from here will have to happen in conjunction with further improvements in end demand, which hopefully will continue.