Vi riporto l'opinione in merito di Ugo Bertone dal Sussidiario.net
....La speranza è che le energie scatenate nei Paesi emergenti non si esauriscano, a causa del calo dei consumi in Occidente, ma possano produrre effetti virtuosi, anche a vantaggio dell’export italiano.
A giudicare dall’Ocse, l’anello debole tra i paesi del G 7, è proprio l’Italia che rischia di finire in recessione.
Il problema è che la ripresina italiana è dipesa esclusivamente dal rimbalzo delle esportazioni, ma l’economia del Paese non ha fatto passi in avanti sul fronte della produttività e della competitività.
Intanto, i gap strutturali del Paese, a partire dalla qualificazione professionale delle nuove leve (conseguenza di un tessuto produttivo povero sul piano tecnologico), si rivelano un handicap drammatico anche nel breve termine: ormai le decisioni di investimento sono sempre più rapide in un mondo più competitivo.
E l’Italia, dove la promessa di 20 miliardi di investimenti nell’auto si è tradotta nello scontro su Pomigliano, non manda segnali positivi. Ha ragione il presidente Napolitano: è l’ora di rilanciare una seria politica industriale, cosa che non si esaurisce con un nuovo ministro.
O con il sogno delle Partecipazioni Statali (sarebbe quella la seria politica di cui ha nostalgia il Presidente?).
Ma con un’iniezione di libertà che, finora, è rimasta più nelle intenzioni che nei fatti. Nel frattempo, difficile illudersi che una società bloccata su barriere contrapposte possa fare di più che evitare la bancarotta finanziaria o la difesa dei posti di lavoro già garantiti.
Come si è fatto, lodevolmente, in questi anni.
Infine un paio di aggiornamenti freschi freschi
Italia: produzione industriale di luglio +0,1%, sotto attese
In Italia la produzione industriale è scesa a luglio a +0,1% dal precedente +0,6%.
Il dato è inferiore alle attese degli analisti che indicavano un rialzo dello 0,5%.
Su base annua l'incremento è stato pari a +4,8%.
Aumento dello 0,1% su base mensile, in frenata rispetto al +0,5% di giugno e al +1% di maggio.
Nel confronto annuo, invece, c’è stato un +4,8%, una crescita quasi dimezzata.
Dati positivi invece per il PIL del 2° trim. 2010: peccato che rappresenti il PASSATO
Pil: Istat, +0,5% Ii Trimestre, +1,3% Su Anno (Adn Kronos)
Roma, 10 set. - Cresce dello 0,5% rispetto al primo trimestre e dell 1,3% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso.....
-----------------------------------------------
C'è stato un tempo, nemmeno troppo remoto, nel quale in ambienti ministeriali e governativi andava di moda l'arcano Indice OCSE.
Non a caso dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico veniva profetato che l'Italia avrebbe reagito meglio di altri alla Grande Crisi.
Chissà perchè da un po' di tempo a questa parte le previsioni dell'OCSE non corrono più sulle bocche dei Ministri....;-)
Ocse: Pil italiano -0,3% nel terzo trimestre
L'Italia sarebbe così l'unico Paese dei G7 a registrare un Pil in retrocessione per il periodo luglio-settembre 2010
Nel quarto trimestre previsto ritorno alla crescita: +0,1%
Ocse: Pil italiano -0,3% nel terzo trimestre
L'Italia nel terzo trimestre di quest'anno potrebbe registrare un calo del prodotto interno lordo dello 0,3% su base trimestrale annualizzata.
È quanto stima l'Ocse nell'Interim Assessment diffuso oggi a Parigi.
.......Nel quarto trimestre l'Ocse vede per l'Italia, sempre su base trimestrale annualizzata, un ritorno alla crescita dello 0,1%: il Paese rimane però in coda rispetto agli altri sei grandi.