Ieri non avevo avuto tempo di guardare i sotto-indici del Chicago PMI: indovinate un po' qual'è l'unico indicatore che è sceso (pur rimanendo in campo espansivo)?
Naturalmente l'occupazione...
Employment index declined to 53.4 from 55.5 in August.
Schizzano i new orders (leading indicator) da 55 a 61,4
Schizza l'indice nel suo insieme da 56,7 a 60,4....
Ma tutto questo fervore manifatturiero lo si tiene in piedi senza un gran bisogno di assumere....;-)
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Mentre gli indicatori manifatturieri delle aree di New York, Philadelphia, Dallas e Richmond avevano ampiamente deluso le attese, rimanendo in alcuni casi "perfino" in territorio negativo
l'indicatore Chicago PMI non ha deluso anzi ha stupito (è il termine giusto...): dai 56,7 del mese precedente doveva scendicchiare a 56 ed invece eccolo super-pimpante a 60,4.
Questa sorpresa positiva calma un po' le ansie per il prossimo ISM nazionale manifatturiero che tutti si stavano aspettando assai debole.
Il manifatturiero in USA farà anche scena nei mass-media e farà anche presa sull'immaginario collettivo, ma "pare" che ormai pesi ben poco sul PIL 'mericano (10-11%)....
Il testimone ormai è passato alla DE-LOCALIZZAZIONE ed alla mitica FINANZA che ha finanziarizzato l'economia, scoprendo il moto perpetuo...ovvero fare SOLDI CON I SOLDI...ma solo per POCHI PRESCELTI (ed a spese di TUTTI gli altri...)
Goldman: The ISM Manufacturing Index Will Collapse By 2011
Se poi a questa buona notizia da Chicago aggiungiamo altre chicche macro-economiche fresche fresche made in USA
come i sussidi di disoccupazione settimanali scesi di "ben" 5.000 unità più delle attese (a 453.000 rispetto ai 458.000 attesi)...ohhhhhh
oppure una "sfolgorante" revisione finale del PIL USA del 2° trimestre 2010, che invece di salire ad un ritmo annualizzato dell'1,6% sarebbe salito dell'1,7% ovvero rispetto al trimestre precedente parliamo di un imponente +0,025% rispetto al previsto....
Vi ricordo che nel 1° trimestre 2010 il PIL USA era salito di un 3,7% annualizzato: dunque mi sembra d'intravvedere un certo qual rallentamento....alla faccia di tutto l'ambaradan di stimoli&debito messi in campo (vedi la colonna del mio Blog in alto a destra)
Ebbene di fronte a tali dati macro "sfolgoranti"....possiamo capire come i mass-media abbiano trovato l'abbrivio per coniare euforici titoloni che parlano addirittura di "carrellata di dati macro positivi dagli USA"
e possiamo capire come mai Toro Drogato trovi altra polverina per sgaloppare...
(perlomeno questa è una polverina tagliata un po' meglio di quella dell'attesa di un QE2...)
Però a questo punto mi chiedo: in un contesto di Ripresa USA "solida e continua" piena di notizie positive (come le chiamano i mass-media)...a che cosa cavolo potrebbero servire altri 3.000 miliardi di QE2 da parte della FED??...
Quindi a rigore di "LOGICA", se come diceva ieri il WSJ: "Le Borse recuperano sui dati macro-deboli. Aumentano le speranze per un QE2 della FED..."
allora oggi le Borse dovrebbero SCENDERE perchè sono usciti dati macro "forti"...o no? :-)
Vabbè, a parte le facili barzellette sugli schizzati comportamenti di Toro Drogato....
dal punto di vista Macro la mia sensazione è che una ricaduta in Recessione degli USA (Double-Dip) sia sempre più improbabile rispetto all'eventualità di un pronunciato rallentamento seguito da un prolungato sguazzamento nella palude....
Ma attendo ancora il mese di ottobre per sbilanciarmi maggiormente.
Fermo restando che la "strana Ripresa" è quella che ormai ben conosciamo: tecnica, jobless, sulle spalle dei debiti pubblici e di una sudamericanizzazione delle economie avanzate.
Insomma Ripresa Tecnica in un contesto di Recessione Umana.