Da un mese a questa parte tutti ma dico tutti stanno parlando di 'sta farsa degli stress-test-di-tutto-relax sulle banche made in UE.
E negli ultimi giorni la frequenza di "stress" è aumentata esponenzialmente: se ne parla ogni 5 minuti...ormai ne ho la testa piena.
Io non perderò tempo a menarvi il can per l'aia: non mi occupo di Commedia dell'Arte ma di Economia&Finanza (anche se spesso i due settori coincidono...).
Addirittura le fonti "classiche " d'informazione la stanno chiamando senza peli sulla lingua FARSA (segui il link), rubando il ruolo a noi blogger anarco-catastrofisti...
Insomma tutti sanno benissimo che "la banca è cornuta" ma tutti fanno finta di nulla e stanno al gioco, come nella più classica Commedia dell'Arte per l'appunto...
E la salitona telecomandata dei titoli bancari ne è la prova del nove.
E' una partita decisa a tavolino, interessante solo per chi vuol speculare nel breve ma quasi irrilevante per i "filosofi" della macro-economia.
Tanto per...vi rimando al seguente articolo per farvi quattro risate su come è strutturata questa FARSA (con sfumature diverse per ogni paese)
The incredible restructured stress test
Secondo le ultime stime di Goldman Sachs l'89% delle 91 banche testate dovrebbe passare l'esame: stasera alle 18 saprete...mentre io di sicuro starò facendo di meglio....
Parliamo dunque di un paio di episodi "di contorno", che pertanto sono assai più interessanti di questa manfrina degli stress-test-di-tutto-relax.
Pare che le banche Norvegesi siano state invitate a partecipare allo stress-test, senza alcun obbligo visto che stanno fuori dall'Eurozona.
Beh...naturalmente hanno risposto picche: secondo l'Entità di Controllo Norvegese non sarebbe necessario.
The head of the Norwegian FSA, a Mr Bjørn Skogstad Aamo is quoted in Thursday’s Dagens Naeringsliv saying there was “no national need” for its banks to participate in the stress tests
Le ragioni principali sarebbero due:
1- Solo una banca Norvegese opererebbe in modo rilevante fuori dai confini di casa e l'entità dei suoi affari non sarebbe di rilevanza sistemica.
2- Le banche Norvegesi avrebbero una limitatissima esposizione sui PIIGS (circa l'1% dei loro assets e crediti totali) mentre le banche di altri Stati arrivano anche ad esposizioni 10/20 volte maggiori.
Infine la FSA Norvegese ha sottoposto il sistema sistema bancario locale a frequenti stress-test "fatti in casa" (l'ultimo a maggio), molto più seri e stressanti di certe farse....
La Norvegia mi è sempre piaciuta come "salvadanaio di rifugio" fuori dall'eurozona, per svariate ragioni tra le quali anche le suddette.
Ma non è facile accedere alla fortezza nordica: chiamali fessi....
La seconda chicca "di contorno" è la seguente: guardate un po' quali paesi non sono stati invitati a sottoporre le proprie banche agli stress-test-di-tutto-relax....
E pensare che ormai i sistemi bancari sono altamente interconnessi: che so io...pensate alle scarrupate banche greche che hanno forti connessioni con le banche della scarrupata Bulgaria...però quest'ultime non si sparano lo stress-test....mentre quelle greche sì....
- Bulgaria
- Czech Republic
- Estonia
- Latvia
- Lithuania
- Romania
- Slovakia
Nel frattempo su altri fronti meno di "cartapesta" dove si combattono stressanti battaglie reali...
Ungheria: S&P rivede outlook a negativo, rating confermato
23.7.10/13:46
Ungheria sotto i riflettori delle agenzie di rating.
Questa mattina Moody´s aveva messo sotto revisione il rating di Budapest per un possibile downgrade,
adesso S&P ha rivisto al ribasso l´outlook da stabile a negativo.
S&P ha confermato il rating sul debito sovrano del Paese magiaro a BBB-/A-3.
Vedi nel mio BLOG Il debito dell'Ungheria fa le sue acrobazie senza rete...