Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
venerdì 30 luglio 2010
PIL USA 2° Trim. 2010 +0,6% / dato annualizzato: +2,4%, sotto attese per +2,6% (rivisto al rialzo 1° trim.) + Fiducia Michigan + Chicago PMI
Sto aggiungendo man mano altre considerazioni interessanti: ogni tanto rileggete l'articolo...E' un work in progress.
- Ricordo che +2,4% è un dato annualizzato
dunque nel secondo trimestre 2010 l'Economia USA è salita rispetto al trimestre precedente di uno "stellare" +0,6% (circa)...
- Delusione sulla componente consumi, coerentemente con tutti gli indicatori macro che abbiamo analizzato negli ultimi tempi
Consumption was 1.6%, lighter than expected
...In crescita dell'1,6 per cento i consumi personali negli Stati Uniti nel secondo trimestre 2010. Il consensus era di un progresso del 2,4 per cento. Nel primo trimestre il progresso annualizzato era stato del 3%....
Anche se ormai le Multinazionali stanno cercando di compensare altrove la debolezza del mitologico consumatore americano...(ma è ancora una mia ipotesi in cerca di conferme definitive).
- Mega-revisione al rialzo del PIL nel primo trimestre 2010: da +2.7% a +3.7% a causa soprattutto della revisione al rialzo nell'incremento delle scorte.
Changes to Q1 were extremely broad since the numbers went "final" a month back, GDP jumped a full point from 3.7% to 2.7% due to a large jump in non-residential investment and a huge spike in inventory build (the question is who will be buying) offset in part by a significant drop in service consumption.
Mah....revisioni da +1% in un botto....
Che arduo lavoro svolge il BEA: cercare di fare anticipazioni di dati che poi vengono regolarmente rivisti...e di brutto anche.
- Volendo questa super-Revisione al rialzo del trimestre precedente potrebbe anche essere letta in modo "pessimista"....
Infatti rallentare da un +2.7% ad un +2,4% è un conto....
Mentre rallentare da un +3,7% (revisione al rialzo) ad un +2,4% è una FRENATONA bella e buona...
Inoltre se la Revisione al Rialzo del 1° trim. è dovuta soprattutto ad un rialzo degli Inventories....e se nel 2° Trim. è diminuito in modo netto il contributo dei Consumi....
vorrà dire che tutta quella roba a magazzino rischia di fare le ragnatele e di causare un "avvitamento al ribasso" a livello di produzione nei prossimi trimestri.
A meno che tutta quella roba a magazzino non sia destinata al Nuovo Consumatore Emergente...
- Segno positivo (da approfondire) nei Business Investments che crescono in modo netto dal trimestre precedente.
Le aziende dunque investono e sono più ottimistiche sul futuro rispetto ai lavoratori/consumatori. Chissà come mai...;-)
- In ogni caso, come dicevo stamattina, DECISIVI per intepretare le tendenze Rallentamento/Double-dip saranno soprattutto il 3° ed il 4° trimestre 2010
(la Frenata o meglio la Smosciata degli stimoli e del re-stocking è iniziata in Giugno).
- Bel contributo dall'Immobiliare, grazie soprattutto al doping del Tax Credit.
Nel prossimo trimestre il doping non ci sarà più e l'immobiliare sta già rischiando di ricadere in Double-dip....
Real residential fixed investment increased 27.9 percent, in contrast to a decrease of 12.3 percent.
Residential investment was boosted by the tax credit and will decline in Q3.
- Pare proprio che il re-stocking (=rimpinguamento delle scorte tagliate di brutto durante l'abisso fine 2008-inizio 2009) si stia esaurendo. E non potrebbe essere altrimenti con i consumi che latitano...
"The change in real private inventories added 1.05 percentage points to the second-quarter changein real GDP after adding 2.64 percentage points to the first-quarter change."
That is probably the end of the inventory adjustment.
- E' pur vero che il primo trimestre 2010 è stato rivisto al rialzo, ma in compenso sono stati rivisti al ribasso il 3° ed il 4° del 2009.
- Great Recession was Worse than Thought
- Rallenta la crescita Usa nel II trimestre, rivisti al ribasso i Pil 2007-2009
Il Quadro della Ripresa (tecnica, jobless e "stimolata"...) si sta facendo dunque ancor meno "esaltante"...anche "numericamente" parlando. Umanamente....lasciamo perdere che è meglio...
- Aggiungo l'inoppugnabile osservazione dell'inoppugnabile Mattacchiuz:
...Ricapitolando, praticamente i leader a stelle e strisce ( le stelle se le sognano, le strisce dovrebbero averle sui vestiti ), a fronte di un incremento netto nel solo debito pubblico, e trascurando tutto quello che non sappiamo o che sappiamo ma per comodità glissiamo, pari a 3710 miliardi di dollari, hanno fornito uno stimolo all’economia che, quantificato mediante il ricorso al GDP, si attesta 112.8 miliardi di dollari.
In altre parole, ogni dollaro di incremento nel GDP è costato qualcosa come 32.89 dollari di nuovo debito pubblico.
- Il manifatturiero USA ormai non è più il cavallo trainante dell'economia come una volta (al massimo è un Pony...)
Però se i Rallentamenti previsti diventano invece Accelerazioni come quella del Chicago PMI...le mie carte in tavola andranno cambiate radicalmente....
In ogni caso NON è un indicatore nazionale ma locale.
Usa: Chicago PMI in rialzo a 62.3
15:46 | Il risultato in uno dei distretti industriali piu' importanti in America e' superiore alle attese degli analisti, che si aspettavano un dato a 56.3. A giugno era a 59.1.
Si vede che a Chicago e dintorni stanno producendo tanta bella robetta da spedire lontano lontano al Nuovo Consumatore Emergente....
- Ed anche la Fiducia Michigan di Luglio SCENDE rispetto al mese precedente
ma viene rivista al RIALZO nella sua lettura finale...
In ogni caso continua a contabilizzare una pesante correzione al ribasso rispetto ai 76 di Giugno.
Da un po' di tempo questo indicatore sembra voler sfidare la forza di gravità e la realtà delle cose...
Us market mover: fiducia Univ Michigan di luglio a 67,8 punti, sopra attese
30.7.10/15:56
La fiducia dei consumatori calcolata dall'Università del Michigan è salita a luglio a 67,8 punti dai precedenti 66,5 punti.
Il dato è migliore delle attese che indicavano 67 punti.
Staremo a vedere come si comporteranno realmente i consumatori americani, fiducia Michigan o non fiducia Michigan.
- Certo che a vedere questi ultimi due dati ti viene il dubbio che il RALLENTAMENTO USA non sia così netto come suggeriscono altri indicatori.
Il dato lagging del PIL indica rallentamento (passato)
I dati leading (futuro) invece indicano ri-accelerazione o quantomeno una velocità di crociera moderata ma costante.
E le borse stanno già recuperando di BRUTTO dalle pesanti perdite di poco fa....e questa volta non ho nulla di che eccepire...:-)
La situazione economica è INSOLITAMENTE INCERTA
come diceva qualcuno :-)....
e va monitorata con costanza ed attenzione per ricavarne una visione corretta delle prossime tendenze.