ARTICOLO ANTICIPATO Venerdì 4 Giugno 2010
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Ungheria: portavoce premier indica situazione economica grave, Bloomberg
venerdì, 4 giugno 2010 - 13:35
L'economia dell'Ungheria è in una situazione grave. Lo ha detto il portavoce del premier ungherese, Peter Szijjarto, secondo quanto riportato da Bloomberg.
Szijjarto, sempre secondo l'agenzia, avrebbe confermato la manipolazione dei conti dello Stato da parte del precedente governo.
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Qualche giorno fa ho usato la metafora della Spagna come linea Maginot dell'Eurozona.
Poco dopo il NYT ha replicato la mia analogia...:-)
Maginot Lines and Illusions
Il riferimento è alla famosa linea di difesa della Francia contro la Germania (e contro l'Italia) durante la Seconda Guerra Mondiale, che avrebbe dovuto essere il baluardo per difendere la Francia dall'invasione e dalla sua caduta.
Invece la linea Maginot non servì a nulla...perchè venne facilmente AGGIRATA:
Una forza civetta si appostò davanti alla Linea, mentre la vera forza d'attacco tagliò attraverso il Belgio e i Paesi Bassi, attraverso la Foresta delle Ardenne che giaceva a nord delle difese principali dei francesi.
In questo modo i tedeschi furono in grado di aggirare la Linea Maginot.
Attaccando dal 10 maggio, le truppe tedesche furono ben dentro alla Francia nel giro di cinque giorni e continuarono la loro avanzata fino al 24 maggio, quando si fermarono vicino a Dunkerque.
Per i primi di giugno i tedeschi avevano tagliato la Linea dal resto della Francia e il governo francese iniziò a trattare l'armistizio.
La metafora mi sembra chiara...
In effetti la Spagna è la linea Maginot ovvero la liena di difesa decisiva dell'Eurozona: con i suoi 1300 miliardi di PIL (8° nel Mondo e 5° in Europa) e con il suo notevole debito a carico del sistema bancario e dei conti pubblici...la penisola Iberica è semplicemente too-big-to-fail (e forse too-big-to-save...).
Però come successe nel 1940...la linea Maginot è facilmente aggirabile perchè i punti nevralgici che possono provocare shock sistemici globali sono presenti non solo nell'Eurozona ma un po' ovunque nel Mondo.
Et voilà....
Tutti parlavano 12-18 mesi fa degli enormi rischi provenienti dall'Est Europa: bolla immobiliare, elevato debito con l'estero, valute deboli, instabilità politica, crescita troppo rapida e basata sugli investimenti esteri, mutui regalati a chiunque ed assets tossici a go-go etc etc
Doveva essere l'epicentro di un terremoto che avrebbe convolto le banche dell'Europa Occidentale.
Poi zut, niet....silenzio: la Rete di Protezione messa in piedi tra fine 2008 ed inizio 2009 dal G20+FMI ha fatto guadagnare tempo e la polvere è finita sotto al tappeto.
Da non perdere in merito il mio articolo I sommersi e i salvati (11 Dicembre 2009) che ben descriveva questa operazione-tampone.
Però...
se poi le Economie non crescono,
se la Ripresa è fragile o inesistente,
se i tagli di spesa non vengono attuati con rigore,
allora i Tamponi non tengono più,
i problemi strutturali tornano fuori ed i soldi dei prestiti si esauriscono....
Vedi il CASO Romania, quasi ignorato dai mass-media ma non da questo Blog
La "sindrome ellenica" contagia la Romania (e non solo) (13 maggio 2010)
Ed adesso pare che si stia aprendo un nuovo fronte nella Guerra dei Boom Boom Debiti Pubblici: l'Ungheria.
Anche se sarebbe più esatto affermare che si sta riaprendo un vecchio fronte...visto che l'Ungheria per prima era già finita nell'occhio del ciclone circa 18 mesi fa come uno dei punti nevralgici della crisi da asset tossici etc etc
Ed andò ad un passo dal DEFAULT.
Nel "lontano" ottobre 2008 la Polka Ungherese iniziò a far ballare un po' di banche "occidentali" con la sua spazzatura tossica...tra le quali....
Accordo Ungheria-Fmi su aiuti, Unicredit sempre più a fondo
7 ott 2008 ... Accordo Ungheria-Fmi su aiuti, Unicredit sempre più a fondo....
Poi si attivò la rete di protezione FMI&compari (vedi sopra)
Ungheria, da Fmi e Ue aiuti per oltre 20 miliardi di euro
29 ottobre 2008 - L'Fmi, la Banca Mondiale e l'Unione Europea hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per fornire all'Ungheria finanziamenti straordinari per.....
E dopo un po' i politici rincominciarono con le loro tiritere tranquillizzanti di ripristino della confidence (ma con la polvere sotto il tappeto)....
Ministro Finanze: l'Ungheria non ha più bisogno di aiuti dal FMI ...
2 feb 2010 ...
In una recente intervista a Londra al Financial Times, Peter Oszko, Ministro delle Finanze, ha dichiarato che il Paese è ora in grado di ...
Ed infatti solo pochi mesi dopo....TUTTO OKKEY: l'Ungheria rischia di finire come la Grecia....
Infatti il Deficit che, come promesso, avrebbe dovuto essere ridotto al 3,8%...potrebbe schizzare quest'anno intorno al 7,5% ovvero al DOPPIO.
Sì...le somiglianze col caso Grecia ci sono...e parecchie anche: promesse da marinaio che poi vengono disattese di BRUTTO, situazione politica instabile, dati poco affidabili e falsati, super-indebitamento con l'estero etc etc
Unica differenza di rilievo l'avere ancora (per fortuna) il Fiorino Ungherese invece dell'Euro.
Come riportato da Borsa Inside:
....Lajos Kosa, il vice-presidente del Fidesz, il partito conservatore che ha vinto le elezioni nazionali dello scorso aprile, avrebbe dichiarato che l'Ungheria ha poche probabilità di evitare una situazione simile a quella della Grecia.
Secondo Kosa l'economia ungherese si troverebbe in una situazione di gran lunga peggiore di quanto stimato dal Fidesz.
In seguito alla notizia il fiorino ungherese è andato a picco. La valuta ungherese ha perso rispetto all'euro circa il 2,5% e rispetto al dollaro circa il 3%.
I rendimenti delle obbligazioni ungheresi sono balzati di circa 30 punti base.
Già ieri la Banca Centrale dell'Ungheria aveva avvertito che il Paese rischia di non raggiungere il suo obiettivo di riduzione del deficit per il 2010 a causa dell'aumento delle spese e del declino delle entrate.
L'Ungheria ha potuto evitare il default nel 2008 solo grazie ad un prestito da €20 miliardi ricevuto dall'UE, dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale. Budapest ha concordato con i suoi creditori di ridurre quest'anno il suo deficit al 3,8% del PIL. Il nuovo Governo di centro-destra del Fidesz ha promesso però di tagliare le tasse e vuole concentrarsi sulla crescita dell'economia.
Gli analisti prevedono perciò in media che il deficit dell'Ungheria si attesterà quest'anno al 5% del PIL. Alcuni membri del Fidesz hanno di recente dichiarato che il deficit potrebbe anche raggiungere il 7,0% - 7,5% del PIL.
Hungary Warns on Deficit while EC Hopes for Faster Deficit Cutting
The crisis is focused today on Hungary. The European Commission on Thursday urged Hungary to cut its budget deficit faster.
The problem with this is that Hungarian government officials have reiterated that the 2010 fiscal gap may reach almost twice the target agreed with lenders including the EU.
The only solutions are bankruptcy, i.e.sovereign debt restructuring, for the countries that are in financial trouble, or restructuring via inflation.
E Naturalmente i CDS non perdono tempo....
Forint Slide Accelerates As Hungarian Default Risk Now 14 Wider To 277bps
.....So is the case with Hungary today. After opening 7 tighter, Hungarian CDS are now 14 bps wider to 277bps.
As the attached chart shows, the Hungarian Forint is now in freefall.
Yet if investors are concerned about Hungary, they should take a look at some of its less lucky Eastern European neighbors which, just like Hungary, have been considered to be strong for so long.
Come vedete il COLABRODO del Debito Pubblico fa acqua da tutte le parti: un giorno finisce sotto i riflettori la Grecia, un altro giorno il Portogallo e così via...
Ma nella ZONA D'OMBRA sono in molti "a fare acqua"...anche se la luce del riflettore non li sta illuminando.