Guardate, oggi la farò breve: solo alcune linee guida a mo' di collage.
Ci risintonizzeremo con calma quando sarà diminuito il rumore di fondo (anzi il clamore di fondo) degli zoccoli scatenati di Toro Drogato che sgaloppa....
Per cui mi ritiro come Achille sotto alla tenda ed aspetto gli eventi.
In questi ultimi giorni imbastire discorsi complessi ed iper-documentati sui Dati Macro-Economici E' SOLO TEMPO PERSO.
Titoli Stato, spread decennale spagnolo su Bund a record 222 pb Reuters
16/06/2010
Balza al nuovo record dall'introduzione della valuta unica europea il differenziale di rendimento tra titoli di Stato decennali spagnoli e tedeschi.
Per tenere in portafoglio un Bono a dieci anni gli investitori arrivano a chiedere un premio di 2,23% secondo la piattaforma Tweb, massimo dall'introduzione dell'euro e in rialzo di una dozzina di centesimi rispetto alla chiusura precedente.
Allarga anche la forchetta tra decennali portoghesi, mentre modesta la reazione del Btp italiano, che perde un paio di centesimi contro Germania.
La Commissione europea ha categoricamente smentito che Ue, Fondo monetario internazionale e dipartimento al Tesoro Usa stiano mettendo a punto un programma di sostegno a Madrid compreso una linea di credito da 250 miliardi, come scrive l'edizione odierna de 'El Economista'.
Ed ancora sulle aste di titoli spagnoli che ieri sarebbero andare "bene"....
......Per gli analisti ad infondere ottimismo sui mercati l'asta di titoli spagnoli che avrebbe riscosso un certo successo
...noi non siamo dello stesso parere, i rendimenti infatti sono risultati in forte ascesa.
Per i titoli a dodici mesi il rendimento è risultato del 2,303% (un mese fa era stato 1,59%) e per l'emissione a diciotto mesi abbiamo avuto un 2,837% (rispetto al 1,951% di un mese fa).
Ora Moody's continua ad attribuire alla Spagna un rating di tripla A, se però è costretta a collocare titoli annuali a ben più del doppio del tasso di sconto della Bce (ricordiamo che è 1%), a nostro avviso si renderà necessario un downgrade del Paese iberico....
ed i CDS Iberici...
Check out the CDS spread, the market is now more worried about a Spanish government default than a default from either Banco Santander or a major telecom company.
España: el sector privado es más seguro que el sector público
Spagna ed euforia tecnica: mercati del credito in apertura, 16 Giugno
Il rally di Wall Street ha fornito un forte supporto ai mercati del credito, che hanno provato ad aprire in netto miglioramento, salvo poi ritracciare parzialmente; pesano ancora le notizie provenienti dalla Spagna, i continui timori di un peggioramento delle condizioni macroeconomiche ed il sospetto che i risultati del mercato azionario siano di natura tecnica più che fondamentale.
Il rally di Wall Street sembra essere legato al recupero degli indici verso le proprie medie mobili di lungo periodo, un rimbalzo poco confermato dal punto di vista dei volumi: la partecipazione degli investitori è stata massiccia durante i giorni di calo delle quotazioni, mentre i volumi rimangono bassi durante ogni rialzo, portando acqua al mulino degli scettici.
Sul piano del credito, il supporto fornito dalla BCE sta riuscendo a stabilizzare il mercato, ma gli indici mostrano una performance decisamente inferiore a quella azionaria, mentre i tassi interbancari a breve conitnuano a rimanere elevati, segnalando un disagio tuttora elevato nei confronti della salute del sistema.....
L'FMI arriva in Spagna?
Il presidente del FMI Dominique Strauss-Kahn sarà in visita da Zapatero venerdi'.
Nonostante il rally dei mercati, la fragilità della situazione è evidenziata dal fatto che la notizia ha immediatamente generato voci di un piano da 250miliardi per aiutare Madrid.
Le voci sono state smentite dalla Commissione Europea, ma la situazione è talmente seria da far sospettare che il piano esista, ma che non si vogliano spaventar ei mercati discutendone apertamente.
La Spagna ha un serio problema di deficit pubblico, un debito in rapido aumento, un sistema bancario in crisi ed un'economia in profonda crisi, legata ad un mercato immobiliare che mostra ben pochi segni di ripresa e con ben pochi settori in grado di avvantaggiarsi della debolezza dell'euro in maniera abbastanza significativa da far uscire la nazione dalla recessione.
Per il momento, le aste dei titoli di Stato stanno avendo successo, ma non è chiaro quanto questo sia il risultato della fiducia degli investitori o invece della moral suasion della banca centrale spagnola verso le "proprie" banche, incentivate ad acquistare titoli, per non parlare delle operazioni di acquisto diretto di obbligazioni da parte della BCE.
Le grandi aziende spagnole, nelle parole del presidente del colosso bancario BBVA, stanno avendo sempre più difficoltà a finanziarsi sui mercati esteri, uno sviluppo comprensibile data la pessima reputazione della nazione che le ospita e la concorrenza sempre crescente del debito pubblico sovrano.
La difficoltà di finanziarsi toglie ulteriormente ossigeno ai piani di investimento e sviluppo del settore privato, riducendo le probabilità di una forte ripresa indispensabile per un rientro dall'emergenza fiscale.
Come abbiamo scritto più volte, è la Spagna il vero problema dei cosiddetti PIGS, non la Grecia.
E la struttura della SPV alla base del progetto di salvataggio paneuropeo , con tutti i suoi problemi, sta per essere seriamente messa alla prova.
Ed infine via FT
Spain: ‘If the river is noisy it’s because it has water’
Here’s the denial first, via Reuters:
RTRS-EU COMMISSION DENIES REPORT THAT EU, IMF AND U.S. TREASURY DRAWING UP LIQUIDITY PLAN FOR SPAIN
While the report in question appeared in the Spanish newspaper El Economista (translation FT Alphaville’s):
A liquidity plan, confirmed by sources close to the issuing entity, and also corroborated by senior business leaders, will incorporate financial aid in the form of a credit line amounting to between 200,000 and 250,000 million euros, compared with 110 000 million that went to Greece.
Apparently, the decision could have been made in a special, secret meeting of the Board of Directors of the IMF, which was convened solely to discuss the Spanish economic situation.
Hmm. ‘Apparently’. The IMF chief Dominique Strauss-Kahn is due to arrive in Spain for talks on Friday, but the government has denied that a bailout is on the agenda.
It would be a curious credit line in any case — Spain is already covered by the eurozone’s freshly-minted €440bn SPV, and would also have access to an IMF lending programme if capital markets shut down.
The El Economista story’s also tacked on to a pretty full-throated editorial attack on the Spanish prime minister José Luis Rodríguez Zapatero:
No more annoying the partridge [the Spanish idiom for beating around the bush -- honest]. Your credit has expired. The best thing to do is to give way to another government with a more technical background. Yours has proved incapable of understanding the market are not just speculators, but investors who won’t punt their money on a country run by Zapatero.
So — this rumour is looking suspect, to say the least.
But the fact that the rumour is out there shows how vulnerable Spain is on the market at the moment. That’s especially after a disappointing bill auction on Tuesday, plus ongoing fears over Spanish banks’ balance sheets.
And the rumour is having an effect somewhere. Via Reuters:
RTRS-SPANISH/GERMAN 10-YEAR GOVERNMENT BOND YIELD SPREAD WIDENS TO 222 BPS, EURO LIFETIME HIGH – TRADEWEB
Maybe it’s as we’ve noted about the eurozone SPV – now that potential liquidity support is on the table, the market is testing the likelihood of it being activated.
After all, as a City broker told FT Alphaville, there is a handy Spanish proverb for this kind of situation:
Cuando el rio suena, lleva agua
If the river is noisy it’s because it has water
Which is kind of like no smoke without fire. Well — it’s looking like it’s too late to avoid annoying the partridge, anyway.
Related links:
Any scenario possible for Spanish bank funding, says JPM – FT Alphaville
Spanish interbank spectres - FT Alphaville