Molto significativa....
Peccato che il NYT non metta anche una bella cartina dedicata agli USA....
Eccovi due diapositive illuminanti....
NOTARE come Italia e Grecia fossero già nel 2009 due "nazioni d'avanguardia" nel rapporto debito/PIL superiore alla fatidica soglia del 100%: il loro colore sulla mappa era ed è rimasto sempre il ROSSO (meditate gente, meditate)....
Col passare del tempo gli ALTRI stanno disperatamente tentando di eguagliarci.
Come sostengo da tempo, l'Italia ha sempre rappresentato un'avanguardia della retroguardia...ed adesso l'Europa si sta "italianizzando".
P.S. Una "futuribile" diapositiva del 2010 rappresenterebbe l'Europa ulteriormente sfumata sui colori caldi...con un significativo viraggio verso il ROSSO...
NOTA: il Rapporto Debito/PIL NON è un indicatore esaustivo; conta moltissimo anche il livello di indebitamento dei privati ed il livello di debito pubblico in mano agli "stranieri".
Per esempio la Spagna ha un debito/PIL virtuoso (43% anche se in netta ascesa) ma ha ben 955 miliardi di debito estero (net external debt al 90% del PIL).
Considerando tutti e tre indicatori sopracitati, alcuni stati in VERDE diventerebbero ROSSI in quattro e quattr'otto....
- Per il "net esternal debt" vedi il mio articolo Boom Boom Debito Spagna
- E per la somma tra debito pubblico+debito privato vedi Il DEBITONE TOTALE (pubblico+privato)
- DA NON PERDERE dal Blog di Cobraf Poveri e Ricchi
...Questo saldo estero di attività finanziarie, combinato con il debito pubblico, in % del Pil, ti dice quanto un paese è esposto a rischio di default...
Rapporto debito/PIL anno 2000
Rapporto debito/PIL anno 2009
P.S. Solo una parentesi "storica" basata su DATI certificabili (sapete che in questo Blog non amo parlare di Politica anche perchè ormai NON SERVE PIU' AD UN EMERITO CAZZO DI NIENTE...).
Mentre Germania, Francia & affini si sono giocati le carte dello sbracamento sul rapporto debito/PIL in occasione della peggiore CRISI dal 1929....
Vediamo quando e come L'ITALIA si è giocata LE SUE CARTE...
ad onore del VERO ed a discapito del REVISIONISMO imperante....
....In quel periodo il passante ferroviario di Milano costava 100 miliardi a chilometro e è stato realizzato in dodici anni; nello stesso periodo il passante ferroviario di Zurigo è costato la metà, 50 miliardi a chilometro, e ha richiesto la metà del tempo per i cantieri (sette anni, anziché dodici). E’ così che nasce il boom del debito pubblico che, nell’80, era il 60% del Pil, nell’83 era già il 70% del Pil, nell’83 Craxi diventa Presidente del Consiglio, ci rimane quattro anni, è il governo più lungo della Prima Repubblica, in quei quattro anni il rapporto tra debito e Pil passa dal 70 al 92% e, in termini liquidi, il debito pubblico passa da 400 e qualcosa mila miliardi a un milione di miliardi in quattro anni, gli anni del governo Craxi. Dopodiché, negli anni dei governi Goria e De Mita, il rapporto debito /Pil balza ulteriormente dal 92 al 118%, che è il valore che ha praticamente oggi....
(la fonte è Marco Travaglio ma invece di iniziare a strillare...potrete riscontrare gli STESSI DATI inoppugnabili da fonti ufficiali che riteniate meno di parte).
Vi sottopongo un'altra interessante ed alternativa interpretazione al BOOM del Debito Pubblico italiano negli anni '80.
....il debito negli anni 80 è esploso non tanto perché siano aumentate le spese pubbliche, quanto perché è cambiato il modo di finanziarle. In seguito al divorzio tra Tesoro e Bankitalia, il Tesoro si è dovuto finanziare sul mercato a tassi altissimi, e il debito è aumentato a causa della spesa per interessi. Ci sono grafici molto esaurienti su questo:
http://www.comedonchisciotte.