Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
lunedì 17 maggio 2010
La Borsa di Shangai crolla del -5%
Lo Shangai Composite chiude a -5,07% (2.559 punti).
Ormai dal picco a circa 3.500 punti (agosto 2009) la caduta è di quasi il -30%.
Tutte le Borse asiatiche hanno chiuso in forte ribasso.
Il Leading Indicator del Mondo sta puntando decisamente verso "profondo rosso".
In primis il tentativo di sgonfiare "progressivamente" la bolla immobiliare/del credito senza farla esplodere in modo devastante (come facciamo sempre qui da noi...).
Anche se forse forse...la pompata data in precedenza alla Bolla è stata un po' eccessiva, soprattutto in relazione alla scarsa "velocità" delle economie avanzate.
Crollo del -30% in un Mese dei Prezzi degli Immobili a Pechino
16/05/10
Ci sono reports citati da Michael Pettis che è professore di finanza nella top universita di Pechino che dopo le misure prese dal governo cinese da marzo per ridurre il credito i prezzi delle case a Pechino sono crollati improvvisamente del -31%, IN UN MESE, -31% solo in aprile!
Questo solo perchè la crescita del credito in Cina ha solo leggermente rallentato, invece degli incredibili 900 miliardi di Yuan al mese che si vedevano l'anno scorso "solo 774 miliardi in aprile" (circa 120 miliardi di euro in un mese...).
Negli anni 2004-2008 il credito cresceva in Cina di 400-500 miliardi di yuan almese, poi nel 2009 il governo ha dato ordine di pomparlo al massimo ed è raddoppiato, ora che comincia solo a rallentare il mercato immobiliare nelle grandi città ha il maggiore crollo mai avvenuto nella storia dei prezzi degli immobili
Inoltre potrebbe essere stata una scelta quantomeno azzardata l'aver prodotto a stecca in attesa della ripresa dei consumi da parte dei mercati "avanzati".
Come si suol dire: non mettere il carro davanti ai buoi....
Ma questo è solo un vecchio detto "a passo d'uomo"...memoria dell'arcaico mondo contadino.
Ormai tutto procede anticipando quello che ancorà non c'è e davanti ai buoi si mette un "carro a reazione"...
I mercati hanno preso coscienza che le misure di consolidamento fiscale che i paesi europei stanno adottando sono recessive (chi l’avrebbe mai detto, vero?), e di conseguenza stanno prezzando al ribasso gli scenari di crescita......I cinesi vedono un peggioramento delle prospettive del proprio export sul mercato europeo, e rimetteranno nel cassetto l’idea di pilotare la rivalutazione dello yuan sul dollaro
Leggi Dice un detto: Prevenire è meglio che Curare