Molto interessante questo scambio di vedute che ho trovato in un super-network americano di Top-Bloggers finanziari.
Infatti negli USA come sempre sono più avanti di noi, anche se certe volte si è dimostrato che è meglio essere "arretrati"...:-)
In ogni caso negli States i Bloggers non sono solamente "lupi solitari della steppa" ma spesso si rafforzano organizzandosi "in branchi" e mantenendo allo stesso tempo la propria indipendenza.
Qualcosetta d'innovativo l'abbiamo provato anche NOI con il progetto di collaborazione Top Bloggers: un piccolo passo per un Blogger ma un grande passo per la Blogosfera...:-)
Ebbene uno dei Top Bloggers economico-finanziari americani, Edward Harrison scrive
JPMorgan: Not Substantially Increasing Lending Anytime Soon
JPMorgan Chase (JPM) had a blowout quarter for earnings.
We’re talking earnings of $3.3 billion for the quarter here. That’s up over 50% from last year’s already high $2.1 billion.
Does that signal an increase in lending? No.
If you read between the lines of a comment Dimon made on the quarterly conference call (see transcript here) about paying a dividend again, you understand that JPM wants to husband capital.
....My takeaway from this is that banks are going to be husbanding cash.
Under no circumstances do they want to be seen as undercapitalised in any future regulatory regime for bank capital.
....Bottom line: don’t expect Jamie Dimon to come knocking at your door offering oodles of cash at low rates any time soon.....
Insomma il CEO di JPM fa capire che avranno anche fatto un ciulo di utili (col trading) ma non hanno nessuna intenzione (per ora) di allargare i cordoni del credito perchè sanno benissimo che il quadro generale rimane tuttaltro che roseo.
Jamie Dimon vuole tenere il più possibile fieno in cascina perchè non vuole correre il rischio di "sembrare sottocapitalizzato", in qualunque modo evolverà il futuro regime regolatorio di capitalizzazione delle banche.
Aggiungo io che i soldi regalati dalla FED si preferisce investirli in modo molto più remunerativo facendo Trading (come un Hedge Fund) piuttosto che prestandoli all'economia reale (la vera attività primaria di una banca).
Nei commenti al Post compare una MEMORABILE riposta di un altro Top Blogger, ovvero John Lounsbury. Risposta che integra e completa l'ottima analisi di Edward Harrison.
Edward - - -
Half of JPM's $3.3 billion was from an accounting change.
They can't lend what they don't have.
Virtual money is great for a financial statement but not so good when you want to do something in the real world.
"La metà dei 3,3 miliardi di utili della JPM provengono da un cambio di regole contabili (NdR il famoso mark to fantasy, vedi Come ti trasformo una catapecchia in una villa a Portofino)
Non possono prestare quello che non hanno (NdR ...e devono anche coprire i "buchi nascosti")
Il denaro virtuale è grandioso per i rendiconti finanziari ma non funziona altrettanto bene quando vuoi fare qualcosa nel mondo reale..."
Mitico John!
Vale anche per l'Italia dove le banche prestano all'economia reale con il contagocce, mentre una marea di piccole-medie imprese si ritrovano con l'acqua alla gola e falliscono.
vedi il "Gruppo nazionale spontaneo di PMI" IMPRESE CHE RESISTONO.
Ed ecco il perchè.....
Dal Sole 24 Ore
Sono i crediti deteriorati netti di Intesa, UniCredit, Ubi, Monte dei Paschi, Banco Popolare, Pop. Milano e Mediolanum a fine 2009. Prestiti caratterizzati, seppure a diverso livello, da problemi sulla loro riscossione. Accantonamenti per 52 miliardi....
e da Milano Finanza
In Italia la ripresa è ancora debole, permane difficoltà accesso al credito
Il monito arriva dalla Banca d'Italia nel suo bollettino. Sulle prospettive di crescita pesano la debolezza della domanda interna, la lenta ripresa dell'export e il differenziale di competitività con gli altri Paesi.
Le prospettive occupazionali rimangono incerte e le imprese continuano a segnalare il permanere di difficoltà di accesso al credito: a febbraio il credito concesso dai primi cinque gruppi bancari italiani è sceso del 4,1%, contro un'espansione del 2,1% per gli altri intermediari
Anche il premio Nobel per l'economia Paul Krugman è rimasto un po' scandalizzato (e preoccupato) dal fatto che oltre il 35% dei profitti generati dagli USA provengono DI NUOVO dalla finanza.
Finanziarizzazione dell'economia...come prima...peggio di prima.
Lo stesso Paul (così di larga manica quando si tratta di spendere soldi pubblici in politiche keynesiane) trova inquietante il fatto che tutto questo casino di Grande Crisi è stato in buona parte causato proprio da un'economia iper-finanziarizzata, proprio da un sistema finanziario che genera profitti elevatissimi, fuori da ogni proporzione rispetto all'economia reale...
Ed adesso It's baaaaaaack.....è tornato tutto come prima.
Beyond that, however, I find this ominous. We got into this mess because we had an over-financialized economy, with finance making a share of profits out of all proportion to its actual economic contribution. And now it’s baaaack.
The Secret of the Banks’ Success
...Financial-industry profits have soared, probably because banks that can borrow money cheaply — because they have an implicit guarantee from the feds — are more or less guaranteed money machines unless they do something stupid; and gross stupidity has been placed temporarily on hold....