Ford ieri ha presentato i dati di vendita di febbraio: un boom del +43% rispetto a febbraio 2009.
Sottolineo il solito ingannevole metodo statistico di paragonare il mese corrente con il mese dell'anno prima (che magari aveva registrato un crollo epocale) senza fornire altri dati contestuali.
Vi rimando al mio articolo A puro scopo (Auto)informativo... che spiega tutto per benino.
Ford ha fatto comunque passi da gigante: a febbraio ha sorpassato GM come primo produttore di auto americane in USA. Non succedeva da 12 anni.
Però il fattore che avrebbe maggiormente avvantaggiato Ford pare sia stato il crollo del 9% da parte di Toyota bersagliata da richiami di vetture per problemi tecnici e da indagini federali sulla sicurezza.
Una bella "combinazione" (mumble mumble) che il colosso nipponico, da anni campione mondiale di affidabilità, abbia collezionato tutti i casini tecnici possibili ed immaginabili proprio nel periodo di maggiore crisi dei marchi americani....
Come spiegavo già 4 mesi fa in Miracolo Ford:
...Ma NESSUNO a dire che FORD ha beneficiato di una condizione di mercato straordinaria ed irripetibile, visto che è rimasto L'UNICO MARCHIO NAZIONALE ancora seriamente in gioco negli USA...almeno per ora...
Con le concorrenti GM e Chrysler in stato catatonico ed in terapia intensiva che hanno mollato enormi fette delle loro quote di mercato liberando spazi ampi come verdi praterie.... E FORD in queste verdi praterie ha scorrazzato come un bisonte insieme a Toyota, Honda & compari grazie anche all'aiuto degli incentivi cash-for-clunker....
...Non voglio certo mettere in dubbio la virtuosità di Ford rispetto agli altri carrozzoni od ignorare la concorrenza dei marchi stranieri, ma solo sottolineare come l'eccezionale fattore eco-sistemico sia stato completamente ignorato dalla stragrande maggioranza degli analisti. Ed è tipico dei commentari su questa Grande Crisi: vengono strombazzate COSE ASSURDE, vengono date per scontate COSE FALLACI ma vengono tralasciate LE COSE PIU' NORMALI E LOGICHE.....
Come potete vedere il quadro anticipatore che ho dipinto è stato amplificato dall'imprevista debacle di Toyota, a tutto vantaggio di Ford e di altri marchi.
E' la normale legge della Jungla: qualcuno s'indebolisce ed il più forte del momento ne approfitta, il tutto condito da un pizzico di bravura e di fortuna (?).
Year over Year Auto Sales
Cannibalizzazioni e legge della Jungla a parte, non è che la situazione del mercato auto in USA stia splendendo di luce propria...
Senza incentivi statali, si arranca oltreoceano come si arranca qui da noi, nella vecchia Europa.
Citando il Blog Calculated Risk:
U.S. Light Vehicle Sales 10.4 Million SAAR in February
This graph shows the historical light vehicle sales (seasonally adjusted annual rate) from the BEA (blue) and an estimate for February (red, light vehicle sales of 10.4 million SAAR from AutoData Corp). This is a 3.5% decline from the January sales rate. The second graph shows light vehicle sales since the BEA started keeping data in 1967. This is the lowest level since September - when sales fell sharply after the "Cash-for-clunkers" program ended in August. The current level of sales are very low, and are still below the lowest point for the '90/'91 recession (even with a larger population). Right now it looks like both seasonally adjusted auto sales and residential investment will be lower in Q1 than in Q4 2009.
L'epitaffio giusto lo appone un analista americano:
Auto Sales Heading Sideways at Best
Se tutto va per il meglio le vendite di auto lateralizzano (ovvero rimangono costanti)
Peccato che la lateralizzazione avvenga ben al di sotto dei livelli di vendite pre-Grande Crisi: ...While this is slightly up from January's 10.78 million, it is still down from December's 11.25 million and nowhere near the 15 to 16 million that was normal pre-recession....
E da alcuni punti di vista, non tutti i mali vengono per nuocere.