lunedì 8 febbraio 2010

La Natura "rischia" di riprendere il sopravvento


Come scrivo da tempo, Banche Centrali e Governi hanno FORZATO LA MANO alla NATURA dei Mercati nella speranza di salvare il "SISTEMONE" che tanto aveva fatto arricchire le lobbies a discapito della STABILITA' e della sicurezza.

Il problema è che quando "cementifichi" un'area alluvionale, alle prime piogge insistenti tutte le costruzioni artificiali non solo collassano ma diventano addirittura controproducenti perchè hanno "ingabbiato" il territorio: la natura dunque reagisce con maggior forza per scrollarsi di dosso il cemento.

Da 11 mesi a questa parte sono state messe in campo delle epocali FORZATURE che hanno fatto salire all'infinito i mercati azionari, i corporate bond, le commodities, i beni rifugio, i titoli di stato etc etc
Insomma una colossale ASSETS INFLATION (ne abbiamo già parlato più volte).

Il "piano" può funzionare se si MARCIA COMPATTI E SENZA ESITAZIONI: non ci si può permettere nemmeno una MINIMA CREPA altrimenti la DIGA rischia di venire giù in un CRASH, trascinandosi dietro la fragile Ripresa Tecnica, ottenuta a carissimo prezzo dei Debiti Pubblici.
Ma visto che in Natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma...ecco che proprio dai Debiti Publici sfondati rischia di crearsi la crepa fatale, il punto di rottura strutturale.
E' il famoso principio della coperta troppo corta: tira da una parte, tira dall'altra...non si riesce a coprire tutto.

Mi fanno sorridere gli analisti "quantitativi" o gli ottimisti "stipendiati" che sminuisicono il caso Grecia affermando che vale solo il 3% del PIL area Euro.
Non hanno capito NULLA di come funzionino ormai da tempo i mercati globalizzati infestati di SQUALI VORACISSIMI che fiutano l'odore dal sangue a miglia di distanza.
Il problema invece è QUALITATIVO perchè, se la Grecia dovesse uscire dall'euro (come ormai suggeriscono anche in Germania), a ruota avremmo un attacco speculativo massiccio contro Portogallo, Spagna, Italia etc etc (stiamo già assistendo alle prime avvisaglie).

Nel Mondo ci sono una marea di MARAMALDI pieni di miliardi e di esponenziali leve d'archimede pronti ad uccidere qualunque "UOMO MORTO" o morente.
Non aspettano altro...e le alleanze trasversali nemiche dell'EURO sono molto radicate e potenti, soprattutto perchè si annidano anche TRA NOI STESSI.
L'attacco all'Euro è il Cavallo di Troia per l'attacco alla fortezza USA:
- se il dollaro dovesse rinforzarsi troppo presto come conseguenza del K.O. tecnico di altre valute e non come consguenza del progressivo rafforzamento dell'economia
- se le borse dovessero correggere con troppa violenza trascinandosi dietro gli altri assets
- tutto il castello di carte messo in piedi da Bernanke & soci rischierebbe di crollare....(come ha capito perfettamente Greenspan).
Non voglio certo sostenere che tutti i mali siano riconducibili alla solita e fantomatica SPECULAZIONE Internazionale: queste affermazioni le lascio volentieri ai Leaders politici in difficoltà.
Infatti la Speculazione è impietosa e non perdona: attacca le nostre crepe, attacca I NOSTRI PUNTI DEBOLI sui quali dovremmo fare un bel MEA CULPA, porta a nudo quello che abbiamo cercato di NASCONDERE.
Si giocano duri MATCH là fuori nell'arena internazionale, senza risparmio di colpi bassi: solo i più forti ed astuti riescono a sopravvivere e quando qualcuno si indebolisce è subito pronta una schiera che vuole prendere il suo posto.

Facendo alcuni esempi pratici, la NATURA "rischia" di riprendere il sopravvento sulle forzature delle Banche Centrali e dei Governi che hanno depresso artificialmente i rendimenti dei Titoli di Stato alterando completamento il rapporto rischio/rendimento.
Lo PREDICO da tempo: ma perchè diavolo dovrei comprarmi un BTP italiano decennale al 3,5% netto mentre "secondo natura" dovrebbero PAGARMI il rischio almeno il 6-7%?
Lo stesso discorso vale a fortiori per i titoli di stato di altri paesi che dovrebbero scontare un rischio molto maggiore di quanto venga attualmente rappresentato dai loro rendimenti miserrimi.

Idem per l'Euribor che è stato artificialmente ribassato a livelli da temperature polari.
Considerando per esempio l'applicazione dell'euribor ai mutui, se valutiamo la situazione di "credito ristretto", gli elevati rischi di default dei mutuatari, i rischi di ulteriore ribasso del mercato immobiliare, ebbene secondo NATURA l'Euribor dovrebbe stare a livelli mooooolto più alti.
Invece a suon di quantitative easing ed a suon di tassi a zero come mai non si videro, si sta creando una realtà virtuale e fittizia sperando che prima o poi subentri la realtà "reale".

Ma come dicevo...quando la Natura (del mercato) si riprende lo spazio che le è stato negato, quando si libera delle forzature, lo fa in modo VIOLENTO ed spesso inarrestabile.
E l'UOMO cavalca come sempre queste tendenze con il suo spirito di SCIACALLAGGIO, amplificato dalle armi di distruzione di massa che gli ha concesso la finanza-politica moderna.

Come dicevo il gioco è IN BILICO: o Tutti Compatti senza nessuna CREPA oppure si rischia che la SCORCIATOIA DELLA BOLLA ci faccia finire direttamente tra le fauci del Lupo.
Tutto il lavoro di LORSIGNORI in questi 11 mesi è stato concentrato non tanto nel guarire le ferite ma piuttosto nel cerottarle, non tanto nell'alleggerire il carico insostenibile del DEBITO quanto piuttosto nel cercare di tenerlo in piedi GENERANDO ANCORA PIU' DEBITO (traslandolo al livello dei conti pubblici).
Grandi energie sono state spese per ristabilire LA CONFIDENCE e per ri-avviare il MATRIX.
ATTENTI DUNQUE a non perdere MAI il controllo del GIOCO oltre ad un certo livello, altrimenti....
MA LORSIGNORI LO SANNO...oh se lo sanno!
E STANNO GIA' INTERVENENDO...anche se questa volta non sarà una passeggiata come per DUBAI.

A proposito di crepe, dighe, squali ed odore di sangue...
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Il titolo in calo -2,57%. Ma la news non riguarda l'aumento di capitale, quanto il fatto che il gruppo bancario si ritira dal mercato ellenico (come Deutsche Bank) avendo smesso di prestare denaro e di accettare collaterali.
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