mercoledì 9 dicembre 2009

Top-Ten Default


aggiornamento delle ore 13

Grecia:Fitch, resta rischio default
9 DIC - Per la Grecia rimane il rischio di un default del debito pubblico. Lo sostiene l'analista di Fitch Christopher Pryce. L'analista, che ieri ha tagliato il rating sovrano del Paese, si dice 'non convinto' che la Bce fara' quanto necessario per evitare un collasso dei conti della Grecia. 'L'intenzione della Bce e' di non lasciare che un Paese dell'eurozona finisca in default e non sono sicuro che l'istituto sia preparato a fare quanto necessario per salvare la Grecia'.

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Dopo la bomba-Dubai e dopo il downgrade del debito pubblico della Grecia a BBB+ con outlook negativo da parte di Fitch....impazza il toto-scommesse sui peggiori Debiti Pubblici del Globo...

CMA, specialista londinese in informazioni sul mercato del credito, all'interno della sua sezione Sovereign Risk Monitor ha redatto la top-ten degli Stati "più papabili" per un prossimo DEFAULT
Martedì pomeriggio l'allegra classifica era la seguente:

Highest Default Probabilities
1. Venezuela
2. Ucraina
3. Argentina
4. Pakistan
5. Dubai
6. Lettonia
7. Islanda
8. Lituania
9. California
10. Romania

Per fare scommesse non c'è bisogno di andare dai classici allibratori londinesi oppure in un losco e fumoso retrobottega di qualche bar di periferia...
Esistono i CDS (Credit Default Swaps) ed il nutrito mercato degli OTC (Over the Counter), l'ennesima "cosa" che tra un proclama ufficiale di crociata ed uno di jihad...è rimasta esattamente come prima/più di prima.

Nella mia telenovelas "Boom Boom debito pubblico" sono mesi e mesi che predico sul rischio Default Stati: infatti è avvenuto il più grande "scaricabarile della storia" dal debito privato a quello pubblico ed adesso iniziamo a pagarne le conseguenze....a partire dagli stati più "deboli" e più "indebitati".
Leggi in questo Blog: Il più grande scarica-barile della storia, In questo mondo di debiti.

Il 10 settembre 2009 scrivevo nel mio articolo Attenzione: Asta di titoli di stato della Polonia semi-deserta:
....Questo avvenimento pone inquietanti domande sulla sostenibilità del debito pubblico (schizzato alle stelle in pochi mesi) per i paesi emergenti...o per quelli "sommergenti" ...
Non è che tutti hanno la linea diretta con i Cinesi o con le altre banche centrali per sostenere il proprio debito...
Non è che tutti hanno la propria banca centrale che stampa denaro dal nulla e si ricompra i propri titoli di stato...

Non è che tutti hanno la potenza economica e la credibilità degli USA....

C'è un intasamento colossale di emissioni di titoli di stato.
C'è un incremento dei debiti pubblici epocale.

C'è un esponenziale incremento del rischio sui debiti pubblici.

Chi avrà il potere di farlo manderà in BOLLA pure il debito pubblico.

Chi avrà il potere di farlo terrà gli interessi sul debito pubblico forzatamente bassi.

Mentre i vasi di coccio subiranno le conseguenze di una dura SELEZIONE e dovranno aumentare gli interessi.

E chissà che qualcuno non SALTI PER ARIA...

E' la legge della Jungla signori...


Ed ancora scrivevo in Bolle ri-gonfiabili il 12 agosto 2009:
...Non ci si può più permettere l'esplosione delle bolle, perchè sono diventate l'essenza del mondo in cui viviamo, perchè sono diventate la garanzia di economie surriscaldate che girano ben oltre il loro limitatore di giri, perchè le bolle permettono di fare il passo più lungo della gamba senza doverne pagare il conto, perchè le bolle creano ricchezza fittizia che fa comodo a molti...(volendo essere più precisi, le bolle creano una re-distribuzione della ricchezza maggiormente indirizzabile e manovrabile ma mi rendo conto che questo concetto non è immediato e necessita di maggiori spiegazioni).
Grazie alle Bolle, il mondo del debito può continuare a prosperare evolvendo verso un maggiore livello di tolleranza: quella del super-indebitamento pubblico (anche di paesi prima virtuosi).
Se prima il punto di tolleranza si collocava intorno al 100% del PIL, d'ora in poi potrà spingersi fino al 200%....
Si potrebbe dire che sta andando in BOLLA ANCHE IL DEBITO PUBBLICO...
Per garantire il sistema di bolle in cui viviamo "lo Stato in persona" si propone come garanzia mandando in bolla i suoi bilanci pubblici...
A quanto mi risulta, quando hai accumulato un debito pubblico consistente finisci su una china scoscesa che rende molto difficile tornare indietro per vie virtuose.
Quando hai sbracato o vivacchi sull'orlo di una crisi di debito o tendi a sbracare ancora di più, ma la verginità perduta non si riacquista più...Vedi l'esempio dell'Italia o quello del Giappone: casi molto diversi ma significativi.
Oppure il caso dell'Argentina che per tagliare di colpo lo stock del debito non ha certo ultilizzato una via virtuosa...;)
Vediamo fino a quando si potrà tirare la corda...


Qual'è il PROBLEMA?
Una volta c'era qualche caso sporadico di Debiti Pubblici Sfondati in giro per il mondo: l'Italia, il Giappone, l'Argentina (poi andata in default) e qualcun altro.
Mentre adesso il mondo si è "italianizzato": tutti tendono al superamento del 100% di rapporto debito/PIL e lo stanno facendo CONTEMPORANEAMENTE creando
un vero e proprio problema sistemico,
un intasamento colossale di emissioni di titoli di stato,
una selezione sempre più affannosa ed iper-competitiva verso debiti pubblici meno spazzatura di altri...

Numeri spannometrici e tendenziali:
gli USA stanno passando a tempo di record da un 60% di Deb/PIL ad una previsione per il futuro prossimo del 90% circa (adesso sono già al 75%),
idem le virtuose Germania e Francia che da un 60% circa stanno schizzando ad un 80-90%....
Non parliamo poi del club degli "sfondati storici"
come il Giappone che da un 160-170% sta puntando allegramente verso un 248%...
o come l'Italia che già nel lontano 1992 andò ad un passo dal Default con un deb/PIL al 127% (ancora in Lire) e che si salvò con la finanziaria Amato lacrime&sangue e con l'ingresso successivo sotto l'ombrello dell'euro. Dopo immani fatiche (si fa per dire...) scendemmo al 105% nel 2007 ma con l'arrivo della Grande Crisi stiamo ri-puntando al 120% e fischia già per il 2010....
In un contesto di vacche grasse anche i deboli possono sopravvivere ma in un contesto generalizzato di vacche magre i deboli sono i primi a soccombere.











Attenzione anche a distinguere tra il classico rapporto debito/pil ed il rapporto INDEBITAMENTO NAZIONALE COMPLESSIVO (l’esposizione del settore pubblico, di famiglie, imprese, settore finanziario e il debito estero)/ PIL.
Applicando la seconda accezione, secondo alcune stime il rapporto indebitamento nazionale/PIL degli USA toccherebbe addirittura il 370%....e secondo i marxisti il 400%....;)

Bene vi lascio con qualche amena lettura sull'argomento (in inglese)
Greece Government Bonds Tumble: Bloomberg is reporting Greece Government Bond Tumble Fails to Entice Pictet...“I’d still be wary of catching a falling knife,”
Downward Pressure on Latvia and Lithuania: According to Fitch, Baltic Ratings Remain Under ‘Downward Pressure’
Can Euroland Survive? The Levy Economics Institute of Bard College is asking Can Euroland Survive?

in italiano
L'agenzia di rating riscontra che il rating sovrano di Tripla A assegnato a Stati Uniti e Gran Bretagna appare relativamente più fragile, alla luce del peggioramento delle rispettive condizioni di finanza pubblica. Entrambi i Paesi hanno un rating di Tripla A ''resilient'' in opposizione a quello ''resistente'' di Germania, Francia e Canada. Il vigore della ripresa, assieme all'andamento dei tassi di interesse, ora ai minimi, influenzeranno la capacità dei Paesi a gestire i significativi aggravi di debito derivanti dalla crisi economica...

6 mesi non basteranno a Dubai World, rischio nuove ristrutturazioni
La holding dell'emirato sta negoziando con le banche creditrici per una nuova scadenza per il debito di 3,5 mld di dollari che giungerà a maturazione il prossimo 14 dicembre.
Sei mesi sarebbero comunque troppo pochi per ristrutturare la conglomerata di Stato, a detta del capo delle finanze dell'emirato.
Nel frattempo altre holding controllate da Dubai potrebbero unirsi alla richiesta avanzata da Dubai World di ristrutturare il debito facendo così lievitare il conto della crisi di liquidità che sta mettendo in crisi il Paese arabo....

Draghi: preoccupa l'enorme debito degli stati e delle società
«Le banche too-big-to-fail sono un grande problema che sta peggiorando» ha detto il Governatore di Banca d'Italia e presidente dell'Fsb ...»

e con la lista dei links ai più recenti articoli a tema presenti in questo Blog
Buona lettura
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