Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
mercoledì 2 dicembre 2009
Il dato più irrilevante del mondo
E' uscito "l'antipasto" del rapporto mensile sulla disoccupazione americana redatto dal BLS (in programma per questo venerdì).
Mi riferisco all'ADP National Employment Index che copre solo il settore privato (è escluso il settore governativo).
Ebbene anche in questo caso peggio delle attese ma comunque "in miglioramento"
Nel mese di Novembre si sono persi -169.000 posti di lavoro, ben peggio dunque delle attese a -150.000
Ad Ottobre si erano persi 203.000 posti di lavoro poi rivisto a -195.000.
Gli ottimisti ed i "cocainomi delle Borse" naturalmente affermano che la tendenza è di un continuo miglioramento nella perdita dei posti di lavoro: si afferma che in 12 mesi la diminuzione mensile e diminuita a sua volta addirittura del 72%! Fantastico!
Peccato che perdere ancora -169.000 posti di lavoro dopo ben 23 mesi consecutivi di tagli feroci sia qualcosa di INCREDIBILE....
Peccato che perdere ancora -169.000 posti di lavoro dopo 12.000.000.000.000 di dollari cacciati nel calderone dal Governo USA sia qualcosa di INCREDIBILE....o meglio qualcosa che dovrebbe far riflettere su COME siano stati (mal)distribuiti quei fantastilioni...
Di fronte ad un tasso "reale" di disoccupazione USA del 17,5% e di fronte alla perdita di quasi 8 milioni di posti di lavoro dall'inizio della Grande Crisi...forse sarebbero più sensati commenti come questo:
“Our economy is still a long way from adding jobs,” Guy LeBas, chief fixed-income strategist at Janney Montgomery Scott LLC in Philadelphia, said before the report. “Labor markets remain the one area where significant improvement in economic conditions has yet to manifest.”
Il bello è che il Dato sulla disoccupazione è uno di quelli più attesi, uno di quelli con maggiore risonanza e che colpisce maggiormente l'immaginario collettivo cavalcato dai mass-media.
Ma paradossalmente il livello di disoccupazione è diventato uno dei dati più irrilevanti in assoluto (meno che per le persone direttamente coinvolte...).
Tutti se ne sbattono altamente le palle, in primis le Borse Mondiali e le multinazionali quotate, in secundis la politica.
Ed in questo Blog abbia già visto anche il perchè.
Sudamericanizzazione: il dubbio si diffonde...
Turnover dei consumatori
Tasso disoccupazione al 10.2%...E chissenefrega!
etc