sabato 28 novembre 2009

Mamma! Mi si è allargato il Dubai-Debito


Aggiornamento di Domenica 29 Novembre
Come volevasi dimostrare: il boccino non lo mollano più...
Abu Dhabi, dalla banca centrale iniezione di liquidità
DUBAI - Alla vigilia della riapertura della Borsa di Abu Dhabi la banca centrale degli Emirati finalmente interviene con una iniziezione di liquidità al sistema finanziario. Non è ancora l'annuncio di un aiuto diretto a Dubai World, che potrebbe arrivare questa sera o al più tardi domattina, ma un chiaro segnale agli investitori internazionali. ...»

-------------------------------------------------------------------------------------------
Nell'articolo di ieri avevo scritto 59 (debito di Dubai World).
Poi sono lievitati ad 80-90 considerando il debito pubblico totale di Dubai.
Le stime di Moody's invece parlano di 80-100: cosa vuoi che siano 10 miliardi in più o 10 miliardi in meno...;)
Adesso però sbuca fuori UBS, che ha fatto vari lavoretti per Dubai, e dichiara: "il debito pubblico potrebbe essere ben SUPERIORE" (well above) al range 80-90 a «causa delle potenziali passività fuori bilancio»...

I miei lettori mi devono scusare per l'imprecisione di ieri...: mi ero scordato dell'hatu del FUORI BILANCIO, un giochino già ampiamente utilizzato dalle banche (vi ricordate i conduits?) ed un po' da tutti...
I bilanci in circolazione sono già POCO TRASPARENTI (eufemismo), ma per completare il quadro ci sono le famose ZONE OSCURE fuori-bilancio, il mondo degli OTC, dei paradisi fiscali e compagnia bella.
Strano però: con tutto quel parlare che si era fatto ai vari G20 di perseguire ed illuminare le Zone Oscure, mi ero fatto l'idea che alle parole fossero seguiti i fatti e che queste cose non accadessero più....;)

Staremo a vedere se, come ai tempi del crack Lehman o della truffa Madoff, riandrà in scena il collaudato giochino delle parti:
Tutte le istituzioni, le banche e le società quotate dopo poche ore si precipitano a minimizzare dicendo "Io? Sono tranquillo, la mia esposizione su Dubai è minima"...
Mentre di giorno in giorno le cifre si gonfiano sempre più e si scoprono gli altarini nascosti...
Pensate come questa farsa farebbe "bene" alla confidence che hanno cercato di ristabilire con ogni mezzo....
Del resto non sono poi così sicuro che in questi casi Lorsignori mentano.
E' infatti irresponsabile e poco onesto minimizzare/sottovalutare A PRIORI le eventuali perdite, dopo aver fatto solo 4 controllini a computer sui bilanci "in chiaro"...
Ma il vero problema è che ormai buona parte delle attività finanziarie non sono contenute in quei documenti ufficiali ma si svolgono FUORI, nelle Zone Oscure.
Non solo: tali attività si esplicano attraverso complicatissimi strumenti derivati e pacchettizzati, dei quali ormai si è quasi perso il controllo.
Ci voglio pertanto mesi di "scartamento del pacchetto" per valutare appieno tutte le implicazioni ed i relativi buchi.
Pertanto le PERDITE reali non le conoscono nemmeno LORSIGNORI.

"Secoli fa"...agli albori della Crisi Suprime (ormai del tutto risolta e superata...non per nulla il peggio è passato ;)), uscii a bermi qualcosa con amici e casualmente al tavolo mi ritrovai a parlare con il gran capo dell'ufficio controllo rischi di un colosso bancario (del quale naturalmente non faccio il nome...).
Ebbene il gran capo mi confessò incavolato che continuavano a chiedergli aggiornamenti in tempo-reale sui buchi che di giorno in giorno saltavano fuori nei bilanci bancari...ma che lui si trovava a maneggiare dei "prodotti" talmente pacchettizzati, incasinati, ibridi, al confine tra il bilancio ed il fuori-bilancio che per stimare le eventuali perdite annesse ci sarebbero voluti come minimo DEI MESI!
E queste "facce di bronzo" sbucano fuori dopo poche ore a rassicurarci sulla Bomba Dubai...come se avessere tutto sotto controllo e sotto mano....
Mentre uno dei problemi principali è proprio CHE SI E' PERSO IL CONTROLLO delle "armi di distruzione di massa" che da tempo vengono maneggiate dalla finanza mondiale.

Cadono dunque a fagiolo le dichiarazioni di fuoco fatte ieri da Elio Lannuti
27 nov - ''Stupiscono le rassicuranti dichiarazioni di Abi, banche ed autorita' a loro contigue come la Consob, sull'emergenza finanziaria che ha travolto i mercati riguardanti la crisi di Dubai, che non puo' essere liquidita' come un incidente di percorso, ma che rappresenta l'ennesima criticita' sistemica di mancanze di regole e di speculazioni selvagge della finanza, amplificata dai consueti immobiliaristi adusi a trafficare in tutte le latitudini.
Ci sono centinaia di imprese italiane, ai quali non vengono pagate le commesse e banche estere, come Citigroup
esposta quest'ultima con la nuova Mecca di Dubai per 1,9 miliardi di dollari: affermare che la situazione e' sotto controllo, e' da irresponsabili''. Lo dice Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef e senatore dlel'Italia dei Valori.

Vabbè...diamoci un taglio: tanto sono cose che ormai i lettori del mio Blog conoscono perfettamente.
Invece gli "altri" che vivono nel Matrix dei gossip-tiggì e delle dichiarazioni istituzionali...beh lasciamoli tranquilli e beati a godersi la loro simulazione virtuale....
Vivono meglio di NOI...Beata Inconsapevolezza!;)

Aggiungo alcuni rapidi appunti informativi e relativi link

1- Il "Paparino con i soldi" ovvero Abu Dhabi avrebbe dichiarato che non pagherà tutto il conto di Dubai ma fara un'accurata selezione dei debiti da pagare e di quelli da lasciar affondare. Chissà con quali criteri...
Tra l'altro "paparino Abu Dhabi" potrebbe avere a disposizione molti meno soldi nel suo famoso super-fondo sovrano da 500-600 miliardi di dollari stimati.
...Abu Dhabi's Sovereign Wealth Fund (generally thought to command upwards of $500 billion) may have significantly less available. (Rumors of $125 billion in 2008 losses abounded last year). Bloomberg quotes sources to the effect that Abu Dhabi SWF's AUM has been "overstated, sometimes by as much as 100 percent."...

2- L'India potrebbe subire parecchi contraccolpi: 4,5 milioni di indiani lavorano a Dubai e dintorni e mandano tutti gli anni a casa 10 miliardi di dollari di rimesse. Lo stato del Kerala potrebbe ritovarsi con il 25% delle entrate in meno.
From Bloomberg: India Studying Effect of Dubai’s Debt Delay Plan on Its Economy

3- La già martoriatissima e comatosa U.K. potrebbe ritrovarsi in mutande più di quanto già non lo sia...
From the NY Times: Dubai Debt Woes Raise Fear of Wider Problem
....In fact, Dubai World’s largest creditors are domestic banks in Dubai and Abu Dhabi.
Still, one concern is that some British banks with large credit exposure to the United Arab Emirates are already troubled. Royal Bank of Scotland, majority-controlled by the British government, was one of the largest lenders to Dubai World, having secured $2.3 billion worth of loans to it since early 2007, according to a report by J.P. Morgan. Standard Chartered and Barclays were also large lenders to the region, with more than $10 billion between them, analysts said. HSBC has $17 billion exposure to the United Arab Emirates....

4- A parte l'effetto contagio sui debiti pubblici più traballanti (vedi Grecia, Irlanda, Italia etc) del quale abbiamo già parlato...anche i debiti pubblici dei paesi emergenti (che per definizione sono meno affidabili) potrebbero subire contraccolpi.
From the WSJ: Dubai Jitters Infect Debt of Sovereign Spendthrifts
...[S]tress lines were felt in the sovereign-bond market, where the cost of insuring against defaults in places like Hungary, Turkey, Bulgaria, Brazil, Mexico and Russia rose, fueled by concerns that emerging-market nations may have trouble honoring their debts even as the economy heals. The worry is that sovereign debt may now represent another aftershock of the global financial crisis....

E per finire sul caso Dubai beccatevi questa bella lista di "numerilli" estratta dalla mitica miniera di ZeroHedge
Lasciamo parlare i numeri, fermo restando che sono solo quelli UFFICIALI....
Quelli NON-UFFICIALI verranno fuori poco alla volta, forse.....

Debt:

United Arab Emirates (via Bank of America - Amortization figures only):

Total Debt: $184 billion

of which...

Dubai: $88 billion
Abu Dhabi: $90 billion

Dubai:

Due in:
2010: $12.0 billion
2011: $19.0 billion
2012: $18.0 billion
2013: $ 7.5 billion
2014: $ 5.5 billion

Abu Dhabi:

Due in:
2010: $ 8.5 billion
2011: $14.7 billion
2012: $10.0 billion
2013: $12.4 billion
2014: $ 9.4 billion

UAE:

Due in:
2010: $22.0 billion
2011: $34.7 billion
2012: $29.0 billion
2013: $20.3 billion
2014: $14.9 billion


Dubai World:

Total Debt $26.5 billion
Due in next 36 months: ~$20.4 billion


Creditors:

Of United Arab Emirates (By Origin via Credit Suisse citing Bank for International Settlements):


United Kingdom: $50.2 billion
France: $11.3 billion
Germany: $10.6 billion
United States: $10.6 billion
Japan: $ 9.0 billion
Switzerland: $ 4.6 billion
Netherlands: $ 4.5 billion

Of United Arab Emirates (By Entity via Credit Suisse, citing Emirates Bank Association):

HSBC Bank Middle East Limited: $17.0 billion
Standard Chartered Bank: $ 7.8 billion
Barlays Bank Plc: $ 3.6 billion
ABN-Amro (RBS): $ 2.1 billion
Arab Bank Plc: $ 2.1 billion
Citibank: $ 1.9 billion
Bank of Baroda: $ 1.8 billion
Bank Saderat Iran: $ 1.7 billion
BNP Parabas: $ 1.7 billion
Lloyds: $ 1.6 billion

Other notes of note:

  • UBS speculates that (among other possibilities) $80-90 billion (which is already over 100% of GDP) may be a low figure for Dubai's debt and that significant "off-balance sheet" amounts might explain the restructuring attempt
  • The Dubai government is on holiday (Eid Al-Adha) until December 6th
  • Abu Dhabi's Sovereign Wealth Fund (generally thought to command upwards of $500 billion) may have significantly less available. (Rumors of $125 billion in 2008 losses abounded last year). Bloomberg quotes sources to the effect that Abu Dhabi SWF's AUM has been "overstated, sometimes by as much as 100 percent."

Sostieni l'informazione indipendente e di qualità