Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
domenica 11 ottobre 2009
L'abbiamo scampata bella (per ora)...
Tra ottobre 2008 e marzo 2009 il sistema bancario e finanziario mondiale era sull'orlo del collasso: magari qualcuno non se lo ricorda già più...
(tono sarcastico) Infatti dopo soli 7 mesi tutto è stato risolto alla grande: le banche sono di nuovo sane, gli assets tossici sono svaniti, le svalutazioni e le perdite non sono un problema, la fiducia nel sistema è stata ristabilita, la Grande Crisi è finita...rimane solo qualche "piccolo" effetto collaterale da riassorbire.
Per il classico meccanismo psicologico di rimozione, si tende a dimenticare lo scampato pericolo...anche se scampato solo provvisoriamente.
Ebbene, durante quel lontano Medioevo bancario di qualche mese fa..., le banche rischiavano di saltare come birilli: gli Stati iniettavano continuamente grandi dosi di denaro pubblico per tenere in piedi le banche-zombie...10 miliardi qua, 30 miliardi là, 50 miliardi di su e 100 miliardi di giù.
Andando a spanne ed a memoria, in quella lontana epoca gli USA stanziarono pro-banche-zombie 700 miliardi, la Germania 400 miliardi, Francia e Giappone 200-300 miliardi, l'UK...beh ho perso il conto anche perchè a Londra e dintorni non bastarono nemmeno le iniezioni da cavallo ma fu necessario in più casi semi-nazionalizzare.
E l'Italia?
Durante quella "lontana" epoca di "Medioevo bancario", (tono sarcastico) ormai cancellato dalla luce di un Rinascimento radioso che ha spazzato via l'oscurità in pochi mesi grazie a "profonde riforme strutturali", tutti chiedevano al buon Tremonti: ma l'Italia quanto può stanziare a protezione degli eventuali fallimenti bancari?
E l'astuto Giulio insieme al roboante Silvio andavano ripetendo "metteremo quanto necessario, nessuno sarà lasciato fallire"...
Naturalmente nessuno si fece mai sfuggire una cifra precisa: quando si è con le spalle al muro l'indeterminatezza è una potente arma ...lo sanno anche i bambini quando, interrogati dai genitori su qualche marachella, danno risposte vaghe...
All'epoca mi ero già sbellicato di fronte a questa risposta "metteremo quanto necessario": era evidente che non c'era il becco di un centesimo, visto che le nostre carte del debito pubblico ce le giocammo già tutte ai tempi di Craxi e dintorni, non certo per contrastare Crisi epocali ma per fini ben meno nobili....
Interessante dunque leggere a distanza di secoli, durante questo Rinascimento radioso che ha dissipato le tenebre del Medioevo bancario, qualche commento retrospetivo.
Un volpone come l'ex-numero uno di Bankitalia, il Cardinal Antonio Fazio, venerdì scorso ha fatto questa sortita un po' sconvolgente:
..."Se le banche italiane avessero avuto gli stessi problemi delle banche straniere lo stato italiano non sarebbe stato in grado di salvarle".
Lo ha detto l'ex governatore di Banca d'Italia Antonio Fazio nel corso di un convegno ospitato dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia a Lerici.
"Permettetemi di dire che oggi andremmo tutti a chiedere l'elemosina", ha aggiunto.
L'abbiamo scampata bella...
Grazie alla Virtù degli altri, abbiamo salvato anche la nostra Verginità bancaria...per ora.
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