Questi economisti catastrofisti...incorreggibili! Continuano a gettare acqua sul fuoco entusiastico delle Borse e della Ripresa utilizzando dei mitologici ed anacronistici parametri come il rapporto fondamentali dell'economia/quotazioni di borsa.
Secondo questi brontosauri idealisti se l'economia non pomperà come previsto (molto probabile) le borse dovranno prima o poi correggere, riallinearsi...
Peccato che ormai le Borse siano un mega-derivato in leva il cui sottostante è solo in minima parte l'economia reale, ed in massima parte altri fattori, altre scommesse, altri catalizzatori che abbiamo già imparato a conoscere.
In ogni caso questi brontosauri catastrofisti, gli unici che hanno previsto la Grande Crisi, potrebbero avere prima o poi la loro rivincita non tanto per la correttezza del loro presupposto di fondo ("l'antico mito" della correlazione tra economia e borse) ma semplicemente perchè il mega-derivato in leva si è girato al ribasso per un calcolo di convenienza da parte dei soliti noti che questa Crisi non solo ha confermato al loro posto ma addirittura ha RAFFORZATO.
Insomma i Gufi potrebbero anche azzecarci ma solo per caso...o meglio non per merito delle ragioni da loro addotte.
E quando in una recente intervista TV ti senti un Greenspan che sparacchia per il trimestre appena passato un +3% (od anche più..) di PIL dell'economia USA senza minimamente spiegare COME si sarebbe ottenuto questo ARTIFICIALISSIMO mini-boom....beh io alzo le braccia e mi arrendo.
Del resto Greenspan è uno dei maggiori conoscitori del mega-derivato in leva...
Vabbè andiamo ad ascoltarci questo bel Mito della Borsa che va a braccetto con l'Economia, narrato dal cantore Roubini.
Nouriel ci racconta che le borse e le commodities potrebbero incominciare scendere nei prossimi mesi quando gli investitori rimarranno delusi dalla debolezza e gradualità della Ripresa.
“Markets have gone up too much, too soon, too fast"
"I mercati sono saliti troppo, troppo presto e troppo in fretta"
Sante parole! Ma basate su un buon senso fuori moda e sulla non-conoscenza di come ormai funziona il mega-derivato...
"I see the risk of a correction, especially when the markets now realize that the recovery is not rapid and V-shaped, but more like U- shaped. That might be in the fourth quarter or the first quarter of next year.”…
"Io vedo il rischio di una correzione, specialmente quando il mercato avrà realizzato che la Ripresa non sarà una rapida "V" ma piuttosto una "U". Questo potrà accadere nel 4° trimestre de 2009 o nel primo del 2010"
I see a growing gap between what markets are doing and the weaker real economic activities.”…
"Io vedo un differenziale crescente tra quello che stanno facendo i mercati ed il debole andamento dell'economia reale"
“In the short run we need monetary and fiscal stimulus to avoid another tipping point and to avoid deflation, but now this easy money has already started to create asset bubbles in equities, commodities, credit and emerging markets,”
"Nel breve abbiamo bisogno di stimoli monetari e fiscali per evitare un'altra ricaduta e per evitare la deflazione ma in questo momento questi "soldi facili" hanno già iniziato a creare bolle speculative nelle azioni, nelle materie prime, nel credito e nei mercati emergenti"
“For the sake of achieving growth stability again and avoiding deflation, we may be planting the seeds of the next cycle of financial instability.”
"Per dare una scossa all'economia ed ottenere di nuovo una stabile crescita economica, per evitare la deflazione, stiamo rischiando di gettare i semi di un nuovo ciclo d'instabilità finanziaria".
Mi sembra sufficientemente suggestivo, come ogni mito che si rispetti.
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