Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
venerdì 11 settembre 2009
La Ripresa (?)
Un mese fa ci martellavano dicendo che la caduta libera era finita e che il peggio poteva essere alle spalle.
Adesso ci martellano dicendo che la recessione è finita e che la ripresa è incominciata.
Martellamenti pubblicitari a parte, vediamo insieme alcune sfumature sconosciute a chi guarda solo i "gossip-TG"...
In effetti ci sono vari indicatori macro che segnalano i primi timidi segnali di Ripresa.
Tanto per fare un paio di esempi l'ISM manifatturiero negli USA è salito a 52,9 ovvero sopra il punto di parità che si colloca a 50.
Oppure i PIL di Francia e Germania nell'ultimo trimestre sono saliti dello 0,2-0,3%, positivi per la prima volta dopo svariati trimestri di caduta libera a botte da -4%/-5% (in buona sostanza grazie a monumentali incentivi pro-industria automobilistica).
Sono per ora timidi segnali di una timida Ripresa che potrebbe subire improvvisi ridimensionamenti come in Giappone ma che potrebbe anche accellerare nel trimestre in corso ovvero in corrispondenza al picco "dell'effetto stimoli".
Giappone: Pil al ribasso a +0,6%
TOKYO, 11 SET - Il Giappone ha registrato una crescita annualizzata ad aprile-giugno del 2,3% e dello 0,6% sui tre mesi precedenti.Si tratta, riferisce il governo, di dati meno brillanti di quelli relativi alla prima lettura: +0,9% trimestrale e di +3,7% annualizzato.
Ricordiamoci che il Pil giapponese nel primo trimestre 2009 è sceso del 3,8% rispetto ai tre mesi precedenti e del 14,2% sui base annua...tanto per capire su quale "abisso" si va a collocare quel timido +0,6% del secondo trimestre che la grancassa mediatica e governativa ci fa apparire come la fine della recessione...
Consideriamo inoltre i due fattori fondanti di questa "Ripresa":
- per ora è una "Ripresa Tecnica" basata sopratutto sul processo di re-stocking ovvero di rimpinguamento delle scorte dopo i mega-tagli produttivi dei trimestri scorsi.
vedi Il Rimbalzo
- questa Ripresa è basata quasi interamente sugli stimoli da migliaia di miliardi messi in campo dai governi a spese dei bilanci pubblici.
Secondo questo interessante documento del Council of economic advisers del Presidente USA senza il piano di stimoli di Obama il PIL americano del 2° trimestre 2009 sarebbe sceso del -3,3% invece che del -1%: l'impatto degli stimoli sarebbe stato quindi di un +2,3% ed è previsto di un +3% per il trimestre in corso (il picco); attenzione: l'effetto viagra dovrebbe poi attenuarsi già nell'ultimo trimestre di quest'anno.
Tutti si stanno chiedendo cosa succederà quando verrà meno l'effetto Viagra...non per nulla ciclicamente si parla di un secondo piano di stimoli.
Aggiungiamo anche che l'effetto re-stocking dovrebbe pesare un ulteriore +1/+2% di PIL.
Senza questi elementi di crescita indotti, tecnici ed estemporanei il PIL USA del 2° trim. 2009 sarebbe potuto scendere del -4%/-5% invece che del -1%...
(ricordo che il PIL USA è sceso del -6,3% nel 4° trim. 2008 e del -5,5% nel 1° trim. 2009)
Sempre grazie al Recovery Viagra Act di Obama (800 miliardi) sarebbero stati "salvati" (e non "creati" come dicono le grancasse...c'è una bella differenza) 1 milione di posti di lavoro, altrimenti il tasso di disoccupazione sarebbe stato al 10,6% invece che al 9,7%.
Ricordiamo che questo è il tasso applicato al campione più ristretto della forza lavoro che cerca un impiego tutti i giorni 24 ore su 24 senza nemmeno fermarsi per andare in bagno...(filtro U3).
Se invece applichiamo il più realistico filtro U6 che considera anche la forza lavoro che qualche volta va al bagno...il tasso di disoccupazione sarebbe al 16,8% e senza stimoli di Obama sarebbe circa al 19% (!).
vedi Disoccupazione USA: filtro U3 e filtro U6...
Incentivi auto (cash for clunkers: fino a 4500 dollari per un'auto nuova), bonus fiscali per acquisto casa (fino ad 8000 dollari per una casa nuova), supporto ai mutui, bonus per i consumi etc etc
Insomma una vera è propria fiera keynesiana di statalismo liberista e di capitalismo assistito...
In molti criticano l'approccio Keynesiano anche perchè i piani di stimolo "statali" con relativo sputtanamento dei bilanci pubblici per funzionare e poi riassorbire i deficit stellari devono essere supportati da importanti e cazzutissimi driver di crescita (vedi per esempio la ricostruzione post-WWII).
Io di driver di crescita ne vedo ben pochi all'orizzonte, tanto meno di cazzutissimi....
vedi Il Generale Keynes ed i Marines, Ci siamo comprati la Ripresa e Il Rimbalzo
Tutte queste sfumature, sconosciute ai TG, indurrebbero alla PRUDENZA e non all'ottimismo un tanto al kilo e di facciata...
Non a caso Banche Centrali e Governi mantengono attive le politiche monetarie espansive, il quantitative easing, gli stimoli etc etc
A margine due brevi osservazioni Borsistiche:
- La borsa cinese, che aveva corretto pesantemente nel mese scorso (-20%) a seguito della chiusura dei rubinetti del credito, sta recuperando terreno a seguito della riapertura dei rubinetti del credito e degli stimoli...
Questione soprattutto di idraulica insomma...e molto meno del +12% di produzione industriale che ci arriva dalla grancassa mediatica.
Questo collegamento tra idraulica e borse naturalmente non vale solo per Shangai...
- La borsa italiana sta per raddoppiare dai minimi di marzo ovvero sta per conquistare la palma di borsa più performante del mondo battendo le performances dei mercati emergenti come Messico, Cina etc
Visto che in tutta evidenza non siamo un'economia emergente...ne deduco che i mercati sommergenti abbiano comportamenti e performances simili a quelli emergenti del terzo mondo e dintorni...
Questo binomio emergente/sommergente verrà approfondito prossimamente su questo Blog.
Mi sembra infatti interessante sviscerare come mai
la Borsa italiana abbia fatto +100% con un PIL 2009 previsto a -5% ed una produzione industriale in crollo di quasi il -20% (sommergente)
e la gemellina Borsa Cinese abbia +100% con un PIL 2009 previsto a +8% e fischia ed una produzione annuale in crescita del +12% e fischia (emergente)
Strano ma vero....
aggiornamento delle 14
A causa del mio status di Blogger sono costretto ogni tanto a sorbirmi un gossip-TG per il dovere d'informarmi sullo stato dell'informazione televisiva...
Mi tengo regolarmente vicino un antiemetico e regolarmente ne devo prendere una dose doppia...
Oggi ho visto un pezzetto del Re dei gossip-TG dove si parlava della situazione economica: dopo un cantilenante e martellante utilizzo anaforico della parola "Ripresa" e di vari aggettivi come "meglio del previsto", "meglio degli altri paesi", "forte", "rosea", "promettente" etc etc
siamo arrivati ai DATO di oggi, cito più o meno testualmente: "Oggi l'ISTAT indica che la produzione industriale a luglio è salita del +1% rispetto al mese precedente, un forte segnale positivo d'inversione di tendenza dopo vari mesi col segno meno. Su base annuale la produzione annuale rimane negativa di vari punti percentuali..."
Insomma l'unico numero che viene enunciato è il +1%... mentre si crea una tranquillizzante atmosfera d'indefinitezza censurando altri numeri scomodi come -18,2% su base annuale, -23% rispetto al 2007, -0,8% nel periodo maggio-luglio.
Devo dire che questi giornalisti mi fanno anche un po' pena: li capisco...hanno paura di perdere il posto e con la crisi che tira nel settore informazione rischiano di rimanere a piedi...e magari tengono famiglia. Per cui di giorno è più igienico uniformarsi al pensiero dominante e dissimulare.
Mi piace pero credere che la notte indossino la maschera di Paperinik per non farsi riconoscere e che riscattino il loro amor proprio ed il dovere dell'Informazione battendo ardentemente sulla tastiera di un PC e scrivendo la VERITA' in qualche anonimo BLOG sperduto nel mare del Web...
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Sulla Cina invece misteri della "matematica d'oriente"...
In Cina la produzione industriale sale del 12,3% annuo in agosto, dopo il +10,8% di luglio. Bene anche investimenti e crescita del credito, mentre l'export arretra del 23,4% annuo sempre ad agosto e le importazioni scendono del 17%...
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