Videmus nunc per speculum in enigmate. Un diario di navigazione nei mari (perigliosi) dell'informazione economico-finanziaria. Oltre i luoghi comuni e gli errori, oltre la dissimulazione e la censura, oltre i BLUFF(s) e le tifoserie. E' un Blog ("passionalmente") razionale&pragmatico di "filosofia macro-socio-economica" (il trading c'entra solo "incidentalmente"...o forse no...)
lunedì 7 settembre 2009
Fallimenti Virtuali....
Per ora è una provocazione, ma è molto significativa di un nuovo "clima": fino ad un anno fa nessun ministro di un paese UE si sarebbe mai sognato di fare un'affermazione simile...Italia esclusa.
Crisi: allarme rosso in Belgio Ministro bilancio, si potrebbe parlare di fallimento virtuale
(ANSA) - BRUXELLES, 7 SET - E' allarme rosso in Belgio per le prospettive dei conti pubblici in seguito agli effetti della crisi. Per il ministro del bilancio Vanhengel si potrebbe parlare di 'fallimento virtuale' del Paese. E' una provocazione, spiega oggi il quotidiano 'Le Soir', per sottolineare la necessita' di tagliare la spesa pubblica del 20%. Il debito pubblico, senza interventi correttivi, nel 2020 arrivera' ad essere pari al 137% del Pil.
Ecco la strada che le banche centrali ed i governi hanno intrapreso: "sbracare" i bilanci pubblici per salvare in toto le "banche-private-casinò"... senza chiedere nulla in cambio ma lasciandole libere di fare come prima, anzi peggio di prima....
Mesi fa l'ho definito "il più grande scaricabarile della storia dal debito privato al debito pubblico"...
Così mentre le banche-zombies fanno utili miliardari grazie al trading sfrenato fatto con i soldi gratis dei contribuenti, mentre le azioni delle banche zombies triplicano e quadruplicano in borsa trascinandosi dietro tutto il baraccone delle borse, mentre gli assets tossici sono temporaneamente svaniti come polvere sotto al tappeto grazie ad artifici contabili, a norma di leggi nuove di zecca...
nel frattempo gli Stati rischiano il fallimento (per ora virtuale)...con le casse semi-svuotate e con spazi di manovra molto ridotti per il futuro
e l'economia reale (in particolare se di piccola taglia) viene strangolata.
Esauritosi il Rinascimento...da ormai 500 anni l'Italia rappresenta "l'avanguardia del regresso" (a parte rare ma felici eccezioni).
Oggi siamo diventati un caso di scuola citato dal Financial Times e da varie "Bibbie" della finanza: non per nulla siamo stati i primi a toccare livelli stellari di debito quando ancora il mondo era in boom economico epocale...
Adesso con la Crisi ci stanno emulando tutti e quindi ci stanno studiando per capire come può funzionare uno Stato nella "nuova dimensione" di rapporto debito/PIL sopra al 100%...
Noi italiani naturalmente lo sappiamo già "come funziona" ...ma per gli Stati ex-virtuosi è una situazione del tutto nuova e sconosciuta: non ci sono ancora abituati e si spaventano...si preoccupano...arrossiscono come timide educande o meglio come "neo-prostitute" alla loro prima esperienza...
E mentre tutti gli Stati in ordine sparso andranno verso il 100% di debito/pil, l'Italia "avanguardista" darà dimostrazione al mondo di come tirare a campare puntando decisamente verso il 150%...traccheggiando tutti i giorni sull'orlo del default.
Ma non sarà un problema: ci stiamo dirigendo verso una nuova dimensione ovvero verso la "Bolla del Debito Pubblico" come scrivevo in Bolle ri-gonfiabili:
....Non ci si può più permettere l'esplosione delle bolle, perchè sono diventate l'essenza del mondo in cui viviamo, perchè sono diventate la garanzia di economie surriscaldate che girano ben oltre il loro limitatore di giri, perchè le bolle permettono di fare il passo più lungo della gamba senza doverne pagare il conto, perchè le bolle creano ricchezza fittizia che fa comodo a molti...(volendo essere più precisi, le bolle creano una re-distribuzione della ricchezza maggiormente indirizzabile e manovrabile ma mi rendo conto che questo concetto non è immediato e necessita di maggiori spiegazioni).
Grazie alle Bolle, il mondo del debito può continuare a prosperare evolvendo verso un maggiore livello di tolleranza: quella del super-indebitamento pubblico (anche di paesi prima virtuosi).
Se prima il punto di tolleranza si collocava intorno al 100% del PIL, d'ora in poi potrà spingersi fino al 200%....
...Si potrebbe dire che sta andando in BOLLA ANCHE IL DEBITO PUBBLICO...
Per garantire il sistema di bolle in cui viviamo "lo Stato in persona" si propone come garanzia mandando in bolla i suoi bilanci pubblici...
A quanto mi risulta, quando hai accumulato un debito pubblico consistente finisci su una china scoscesa che rende molto difficile tornare indietro per vie virtuose.
Quando hai sbracato o vivacchi sull'orlo di una crisi di debito o tendi a sbracare ancora di più, ma la verginità perduta non si riacquista più...Vedi l'esempio dell'Italia o quello del Giappone: casi molto diversi ma significativi.
Oppure il caso dell'Argentina che per tagliare di colpo lo stock del debito non ha certo ultilizzato una via virtuosa...
Vediamo fino a quando si potrà tirare la corda......
Nel frattempo Toro Drogato scorrazza felice nelle praterie rinfrancato dalle garanzie del G20 di droga in abbondanza anche nei prossimi mesi, rigorosamente sulle spalle dei bilanci pubblici (vedi sopra)...
Mi fa sorridere leggere a destra e manca anal-isti che parlano di correzioni, consolidamenti, nuovi allunghi, resistenze, supporti etc etc come se fossimo di fronte ad una "borsa normale" alla quale applicare schemi "classici" d'interpretazione...
Secondo la mia modesta opinione Toro drogato dipende all'80% dalle dosi di droga iniettate nel sistema e solo al 20% dall'evolversi dell'economia e della finanza: pertanto le borse possono anche stabilire nuovi record storici senza correggere mai, oppure collassare del 20% in un giorno...
Tutto dipende dalla volontà dei "Pusher" di queste borse bastate sull'assistenzialismo degli stati e delle banche centrali.
Consiglio assolutamente la visione di QUESTO VIDEO, che rappresenta alla perfezione ciò che intendo con "Italia, Avanguardia del Regresso"...
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