martedì 15 settembre 2009

Consumi stimolati


Una buona notizia: Vendite al Dettaglio in USA +2,7%, ben oltre le attese.
Un boom che non si vedeva dal 2006...
MA...
Eh sì: ci sono sempre dei se e dei ma, perchè i dati macro vanno letti nel contesto generale altrimenti si possono rigirare come fa comodo.
Senza la vendita di auto, pompata dal programma una tantum di incentivi cash for clunkers, scenderemmo a +1,1%...
e senza la benzina, che è cresciuta di prezzo, scenderemmo ad un assai più ridimensionato +0,6% che è il dato core (depurato), ovvero il dato meno volatile e più indicativo (comunque sopra alle attese).

Va considerato che in agosto mediamente si consuma di più, essendo periodo di vacanza nel quale si ha più tempo per fare shopping.
Va consideraro che un +50% delle borse ed un martellamento giornaliero a suon di "il peggio è passato, siamo in ripresa" sicuramente aumenta la fiducia e di conseguenza i consumi.
Va considerato che rispetto all'anno scorso le vendite al dettaglio rimangono ancora in negativo di un pesante -5,3% e di un -6,2% al netto delle auto.
Va considerato che se i consumi salgono, nello stesso tempo le scorte di magazzino continuano la loro discesa (sopra le attese) che continua ormai da 12 mesi di fila, come a dire che i produttori prevedono per il futuro una domanda ancora debole e non rimpinguano i magazzini...
Va considerato che questi dati sono condizionati dal picco di efficacia dell'Obama-stimolo (800 miliardi), fattore che dovrebbe scemare nei prossimi mesi.

Sarà proprio nel periodo settembre-dicembre 2009 che dovremo monitorare con attenzione le vendite al dettaglio USA per vedere se riusciranno a camminare ed a crescere con le proprie gambe e non soprattutto a suon di stimoli ed ottimistici proclami.
L'alto livello di disoccupazione (che continua a crescere), il taglio dei redditi ed il credit crunch sono fattori che giocheranno contro.
Ma per adesso "godiamoci" la buona notizia che però va letta con le sopracitate "sfumature".

Interessante il seguente articolo che dimostra come il commercio internazionale abbia ancora qualche "passaggio a vuoto" il che non è molto di buon auspicio per la ripresa dei consumi...
Singapore e le navi fantasma!!!

Quando parliamo di Stimoli, di Salvataggio delle Banche e delle Istituzioni finanziarie, di quantitative easing, di riacquisto di titoli di stato e di tutte quelle cure da cavallo messe in campo per tamponare la peggiore Crisi dal 1930, parliamo del maggiore incremento di DEBITO PUBBLICO della storia americana in tempo di pace...il tutto in una manciata di mesi (dal 41% all'82% circa).
Buona parte di quel +2,7% di consumi o di quel +50% di S&P500 viene da lì...
Lo stesso schema naturalmente vale anche per le nazioni della UE e per il Giappone.

Un'immagine è più eloquente di mille parole.
INCREMENTO DEL DEBITO USA



















Leggete anche l'interessante articolo Ad un passo dalla crisi valutaria e dei mercati con l'opinione di Jim Rogers, un vecchio e navigato Guru.
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